Il sangue di cui abbiamo bisogno
Uno dei giochi più promettenti in uscita il prossimo anno è sicuramente Code Vien, specie dopo che Bandai Namco ha rilasciato un ulteriore trailer dedicato al suo nuovo progetto. Dopo questo filmato contenente alcuni elementi di gameplay, online sono spuntati molti altri video incentrati unicamente su questo fondamentale elemento e noi abbiamo colto l’occasione di analizzarli per trovare qualche interessante nuova informazione.
Per quanto riguarda la trama e la lore di questo titolo, Bandai Namco ha rivelato molto poco; per ora sappiamo che saremo catapultati in uno scenario post apocalittico dove l’interno mondo è stato stravolto da vari disastri geologici che ne hanno completamente modificato l’aspetto. Un ulteriore conseguenza di questo fenomeno è che tutti i sopravvissuti (denominati Revenant), sono stati modificati geneticamente dalla catastrofe rendendoli più forti ed abili, ma con una sete di sangue che fa perdere la lucidità mentale; alcuni di questi sopravvissuti sono stati dotati dei “Blood Veil”, strumenti in simbiosi diretta con il loro corpo, in grado di assorbire il sangue dei loro nemici per usarlo a loro vantaggio. Chi invece è sprovvisto di questi oggetti si trova costretto a vagare per il mondo, attaccando qualsiasi cosa si muove solo per placare la sua sete di sangue. Nell’arco della storia del titolo di Bandai Namco, impersoneremo uno di questi Revenant (a mio parere molto simile a Nero di Devil May Cry 4) che insieme ad un compagno, che potremo scegliere personalmente, dovranno compiere un lungo viaggio per scoprire cosa ha causato questa catastrofe che ha messo a soqquadro l’intero mondo. Il tutto accompagnato da una grafica molto particolare, che ricorda enormemente gli anime giapponesi, parecchi elementi RPG di personalizzazione tra equipaggiamenti e abilità, enormi boss scenografici e un sistema di combattimento che riprede le classiche dinamiche di un Dark Souls.
Riguardo al video di gameplay di cui vi abbiamo parlato all’inizio, non sappiamo a quando risalga e le nostre speranze sono tutte puntate ad una fase molto preliminare dello sviluppo. Questa possibilità deriva dal fatto che il gioco sembra ancora molto indietro, con il rischio di vederlo comparire sugli scaffali in un 2018 inoltrato. Sono infatti state mostrate le animazioni di un solo singolo nemico e di appena due armi (spada e alabarda), in confronto alle moltissime e differenti animazioni che ci aspettiamo in un titolo del genere, con un’ampia e variegata squadra di nemici, molti equipaggiamenti offensivi differenti e assolutamente unici nel loro genere. Da quanto si può vedere nelle dinamiche di gameplay, all’appassionato di titolo From Software non sfuggiranno diverse somiglianze con la produzione di questa software house, specie se si osserva come le animazioni utilizzate siamo pressocchè identiche alle loro corrispettive in Dark Souls 3. Si pensi per esempio al movimento circolare dell’alabarda impugnata con due mani e ai fendenti multipli di una spada lunga; troviamo anche un’effettiva somiglianza anche per quanto riguarda il sistema di schivata basato sulle classiche rotolate. Mancherebbe solo la possibilità di effettuare “parry” e “backstab” per avere tra le mani un nuovo esponente della saga dei Souls.
In conclusione, non sappiamo ancora molto su Code Vein, ma per quello che abbiamo potuto vedere fino ad ora pare essere un titolo sicuramente molto interessante, in grado di tenerci incollati al joystick per farci trascorrere davvero molte ore ricche di emozioni forti. Le premesse sono quelle di trovarci al cospetto di un’ottima alternativa ai più classici titoli di From Software. E la cosa non può che entusiasmarci!
