Vediamo cosa ci promette il nuovo strategico di Mario e i Rabbids
Una delle più grandi sorprese dell’Ubisoft Forward in occasione dell’E3 è certamente Mario + Rabbids: Sparks of Hope, seguito di Mario + Rabbids: Kingdom Battle. Quest’ultimo fu molto acclamato, oltre che realizzato da un team italiano, perciò l’entusiasmo generato non può che essere (giustamente) alle stelle. Questo sequel appena annunciato promette di offrire un’esperienza che ha tutto il carisma del suo predecessore, ma anche è anche stata rinnovata ed arricchita. Adesso analizzeremo il trailer per farvi capire il perché.

Mario, i Rabbids e compagnia bella hanno deciso di fare un viaggio più lungo ed emozionante rispetto al semplice Regno dei Funghi. La meta è infatti l’intera galassia, dove un’entità malvagia, Cursa, sta seminando il panico in molti pianeti. Il nostro obiettivo sarà salvare gli Spark, esserini a metà tra Rabbids e Sfavillotti. Già c’è qualche riferimento a Super Mario Galaxy, apprezzatissimo capitolo dell’idraulico baffuto, ma non c’è altro? No, in quanto c’è pure Rabbid Rosalinda come personaggio inedito. Anche altri personaggi verranno introdotti, come una Rabbid armata di spada dai lunghi capelli neri e verdi, però, salvo possibili sorprese, saranno nove i componenti giocabili, anche se la loro identità non è ancora stata rivelata. Vedendo come la struttura si stia avvicinando a quella di un gioco di ruolo più classico, probabilmente anche la storia potrebbe compiere dei passi avanti.

Passando al gameplay, il team ha deciso di non proporre un semplice more of the same ma di modificare e migliorare il solido scheletro del predecessore. In primis, le mappe saranno più vaste e libere, con NPC vari con cui interagire, e non ci saranno più le arene che interrompevano l’esplorazione per dare inizio ad uno scontro. Infatti, i nemici saranno visibili e andandoci contro verremo trasportati sul campo di battaglia. In secondo luogo, anche il sistema di combattimento ha subito delle variazioni: non c’è più una griglia e sarà possibile spostarsi liberamente in un’area delimitata. La novità più succulenta è rappresentata dagli Spark, che ci forniranno poteri speciali. Per il momento ne abbiamo visto solo uno rosso, generare una pioggia di meteore infuocate. Inoltre, sembra che Beep-0, il robot che ci guida, avrà nuove funzioni, dato che lo si vede volare come un elicottero per estendere la portata di salto. Per quanto sia tutto davvero intrigante, è necessario un corposo approfondimento, e bisognerà anche attendere di sapere come funzionerà la progressione, se avrà quindi sempre alberi delle abilità da sviluppare e se si saranno inventati qualcos’altro.

Sul versante visivo, è innegabile che i ragazzi di Ubisoft Milan abbiano preso tutto ciò che c’era di buono in Kingdom Battle e l’abbiano elevato all’ennesima potenza: gli ambienti sono molto colorati e dettagliati, donando a Mario + Rabbids: Sparks of Hope uno stile molto cartoon. Gli effetti speciali degli attacchi sono piuttosto semplici ma efficaci, mentre la mossa speciale dello Spark rosso risulta davvero pirotecnica. La colonna sonora inoltre tornerà ad essere composta da Grant Kirkhope, un nome, una garanzia.

In definitiva, l’annuncio a sorpresa di Mario + Rabbids: Sparks of Hope è una forte dichiarazione di intenti: un gameplay rivisitato, le varie caratteristiche inedite ed una chiara ispirazione a Super Mario Galaxy, sono tutti elementi che dimostrano come Ubisoft Milan abbia deciso di fare le cose in grande per questo erede di un grande crossover. Attendiamo quindi di saperne di più, essendo le informazioni rilasciate piuttosto poche, ma di tempo ce n’è dato che l’uscita è prevista per un generico 2022.
- Sequel di un gran crossover
- Graficamente ben fatto
- Novità interessanti
- Serve un corposo approfondimento per chiarire vari aspetti
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