Sinnoh brilla di luce nuova
Annunciati lo scorso febbraio, Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, remake degli originali Pokémon Diamante e Perla del 2006, rappresentano il ritorno delle avventure vissute nella regione di Sinnoh. L’annuncio si rivelò molto particolare, poiché lo sviluppo non è nelle mani dello storico team Game Freak, attualmente al lavoro sull’inedito Leggende Pokémon: Arceus, ma ai ragazzi di ILCA, noti per aver collaborato a titoli come NieR: Automata e Ace Combat 7: Skies Unknown. È il momento di passare questi titoli sotto la nostra lente di ingrandimento per portare alla luce cosa ci promettono.

Non è ancora stato svelato se i titoli implementeranno meccaniche più recenti della serie, a parte alcune, concentrandosi principalmente su features dei giochi originali migliorate per l’occasione, ma la carne al fuoco è tanta. Dopo averci (ri)presentato personaggi come il Professor Rowan, il nostro rivale Barry, Camilla e il Team Galassia, si entra nel vivo delle meccaniche. La prima che analizzeremo sono i Grandi Sotterranei, un’area esplorabile dove si possono ricavare strumenti particolari con un mini gioco di scavi. Sarà anche possibile creare una propria base segreta e decorarla con delle statue. Novità assoluta sono i Rifugi di Pokémon rintracciabili nei sotterranei, dove si potranno incontrare mostri tascabili fuori dal comune, la cui tipologia dipenderà dalle statue già menzionate. Tra essi si è visto Munchlax, che negli originali era difficilissimo da trovare. Inoltre, i Grandi Sotterranei avranno anche una funzione multiplayer. Tornerà anche la Sala Contatto, l’hub in cui era possibile interagire con gli altri giocatori dalla terza alla quinta generazione, con ovviamente multiplayer sia locale che online. Resta solo da chiarire se, come negli originali, bisognerà accedere esclusivamente dai Centri Pokémon oppure anche dal menu. Incrociamo le dita per il secondo caso.

Altro gradito ritorno è rappresentato dalle Gare Pokémon, ora note come Super Gare-show. In questo caso sono state rivisitate completamente e si presentano come un mini gioco ritmico. Sebbene il loro effettivo funzionamento abbia bisogno ancora di qualche chiarimento, già si possono analizzare: sono suddivise in cinque categorie da quattro livelli ciascuna. Ogni Pokémon verrà valutato in primis in base ad un propria virtù, dipendente dalla categoria, per il risultato ottenuto dal minigioco e infine per una mossa utilizzata, che si potrà concatenare con quella degli altri concorrenti. Negli originali era possibile decorare le proprie creature con vari accessori, funzione sostituita dai bolli, altro ritorno. Si tratta di adesivi applicabili alle Poké Ball per aggiungere effetti speciali quando si aprono, sia in battaglia che appunto nelle gare. Non abbiamo ancora finito di parlare di personalizzazione, in quanto verranno introdotti anche qui elementi di vestiario per modificare l’aspetto del proprio avatar. Dalla serie principale verrà riportato anche il Pokémon che ci segue, funzione che è sempre stata apprezzata. Ci sono ancora dei punti da chiarire come per esempio le MN, ossia mosse obbligatorie per progredire, che non sappiamo se torneranno, dato che si sono visti degli ostacoli superabili tramite esse. Anche i Pokémon effettivamente presenti sono un’incognita, ma uno screenshot delle informazioni di Bidoof lo indica come il numero 399, quindi con la numerazione del Pokédex nazionale, e ciò farebbe intendere la presenza dei Pokémon delle prime quattro generazioni, ma la questione è ancora da confermare.

Sul versante visivo, si può dire un lavoro ben fatto: sebbene l’art style chibi sia soggettivamente apprezzabile, e personalmente ci sta benissimo, gli ambienti di Sinnoh sono stati ricreati con molta cura, preservando l’originale level design e aggiungendo molti dettagli in più, sulle orme del recente remake di The Legend of Zelda: Link’s Awakening. Inoltre, rispetto al primo trailer, ILCA ha apportato diverse modifiche e miglioramenti, da colori meno saturi ed un effetto di sfocatura ai bordi, a elementi completamente differenti, fino ad arrivare a cambi dell’inquadratura. Se già si era vista la volontà di rendere elevato l’effetto di questi remake, ora possiamo dire che “nostalgia” è proprio la parola chiave: l’interfaccia di battaglia, delle informazioni dei Pokémon e del Pokédex gridano 2006 a squarciagola.

Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente rappresentano il nostro ritorno nella moderna regione di Sinnoh. L’effetto nostalgia sembra essere il punto focale, tant’è che ILCA l’ha elevato all’ennesima potenza, ma senza rinunciare a qualche gradita novità. In ogni caso, le nostre avventure a Sinnoh (ri)cominceranno il 19 novembre, mentre il 28 gennaio 2022 sarà la volta di Leggende Pokémon: Arceus, di cui parleremo prossimamente. Prima di lasciarvi, vi ricordo che è stato annunciato un Dono Segreto per questi titoli: un uovo di Manaphy, riscattabile entro il 21 febbraio.
- Graficamente ben fatto
- Nostalgia, portami via
- Aggiunte meccaniche interessanti e migliorate alcune vecchie…
- …ma solo queste?
- Che succederà con le MN?