Starfield

11.11.22 Sguardo verso le stelle

We are here to discover what is out there. Dopo anni dal suo primo annuncio è questo il motto che riecheggia in testa a tutti i fan di Bethesda e soprattutto di Xbox. Per chi non ha seguito assiduamente questo E3 2021 forse questa prima frase può sembrare un po’ forviante, ma per fare maggiore chiarezza, stiamo parlando di Starfield, la nuova IP di Bethesda, ora unita con Microsoft e Xbox, che per la prima volta dopo anni, ci vuole portare in un nuovo mondo (o meglio, universo) creato da chi ha sviluppato The Elder Scrolls e Fallout.

Il nuovo mondo da esplorare targato Bethesda e Xbox si nascondo tra le stelle dell’universo!

Il primo annuncio di Starfield risale all’E3 2018, con un piccolissimo teaser che mostrò semplicemente un paesaggio stellare e conseguentemente il logo del titolo. Nulla di più nulla di meno, ma dal quel momento l’hype che avvolgeva la nuova proprietà intellettuale di Bethesda era letteralmente alle stelle. Quest’anno finalmente abbiamo potuto assaporare qualcosa di più corposo, con un trailer vero e proprio di presentazione ma in CGI, con l’incombenza di una data di uscita e l’inizio di una serie di piccoli video dedicati al diario di sviluppo del titolo, che ci portano, per ora, poche ma incoraggianti novità. Partendo dal trailer mostrato durante l’evento Microsoft abbiamo potuto assaporare paesaggi galattici, similari al suolo lunare, una stazione o centro di comando posizionato sul suolo, varie tecnologie avanzate, come possono essere navette spaziali, ma anche robot e un’arma da fuoco per la protezione personale. Tutto questo con il classico stile di Bethesda ben visibile agli occhi dei più appassionati. Se per esempio anche voi come me siete fan della serie di Fallout, avrete notato diversi particolari sull’ambiente interno alla centrale di comando, con uno stile anni 50’ alquanto simile a quanto visto nei Vault presenti, per esempio in Fallout 4. Mentre nel piccolo video che rende protagonisti gli sviluppatori è possibile visionare alcune concept art dedicate ai paesaggi di diversi pianeti che si potranno visitare, con deserti rocciosi e ovviamente la presenza di forme di vita prettamente ostili; ma anche bozze di equipaggiamento, tute spaziali più o meno tecnologiche ed appariscenti.

Quel che abbiamo potuto vedere di concreto, a conti fatti è poco, ma quel che si è detto va preso come un’incoraggiante promessa verso i videogiocatori. Partiamo da una delle cose più importanti, ovvero la data di uscita fissata per l’11 novembre 2022, data sarcastica se vogliamo, poiché richiama la data di rilascio dell’amatissimo Skyrim, che era l’11 novembre 2011. Ciò ha aumentato oltre modo le aspettative dei fan, i quali lo stanno già accostando all’omonimo titolo fantasy, pietra miliare dei suoi anni e che tutt’ora vanta un numero di giocatori all’attivo spropositato. Possono solo sembrare supposizioni queste, ma da quanto è stato riferito dagli sviluppatori l’intento di portare Starfield al livello di Skyrim, se non ancora più in alto, c’è eccome, dato che il progetto era già in sviluppo da anni ma solo ora è stato possibile creare quello che si desiderava, grazie alle nuove tecnologie di PC e console.

La voglia di fare e la sicurezza in quello che Bethesda sta creando, si può anche evincere dalle ultime dichiarazioni riportate, le quali affermano con certezza che Starfield sarà appieno un’esclusiva Microsoft e che quindi potrà essere giocata solo su PC e console Xbox, lasciando conseguentemente fuori dai giochi Sony e PlayStation. Dichiarazione fornita sottolineando che non si scusano affatto di questa esclusività del loro prodotto sulla console di marchio statunitense, anche vista la costosa acquisizione da parte di Microsof. Senza dubbio un grande affronto, che speriamo possa solo incentivare una sana competizione, spingendo Sony verso la creazione di nuove esclusive e servizi vantaggiosi per gli utenti come il Game Pass di Xbox, il quale sta fornendo e fornirà moltissimi dei giochi presentati durante la sua conferenza al lancio compresi in questo abbonamento.

In conclusione, la strada che ci porterà a Starfield è ancora lunga, ma speriamo la meno tortuosa possibile, contando che manca circa un anno e mezzo al suo rilascio e di rimandi dolorosi negli ultimi tempi ne abbiamo subiti fin troppi, come per esempio l’atteso nuovo Halo Infinite. Per ora siamo fiduciosi ed incuriositi da quel che abbiamo potuto vedere e speriamo che gli aggiornamenti da parte di Bethesda non manchino. Riuscirà ad ottenere il successo mediatico di Skyrim? Questo non lo possiamo sapere, ma se l’intento finale sarà questo, non vedIano l’ora di sapere cosa succederà. Per ora tenete il mento rivolto verso le stelle, 11-11-22 it’s (slowly) coming.

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