Fulmini magici e manici di scopa
I generi nel videogioco vanno e vengono come le stagioni: per qualche tempo sembra che non si possa girare senza inciampare in un gioco di un dato tipo, per poi vederlo sparire dai nostri radar per periodi più o meno lunghi.
Quando si parla di shoot’em up, si parla di uno dei generi più antichi di videogioco, ed uno dei più particolari per forma e contenuto. Detta in parole povere, spesso questi sono videogiochi dove si controlla un piccolo personaggio che spara a raffica contro orde di nemici sono notoriamente molto complessi e difficili.
Cotton 100% dal canto suo invece prova ed essere un titolo adatto ai neofiti, senza però diventare un picnic in campagna.

Nato come gioco per SNES, la console a 16/bit di Nintendo, la nostra avventura ci porterà a prendere i comandi della streghetta Cotton, che assieme alla sua fatina Silk si prenderà la briga di falciare orde di mostri a suon d’incantesimi nella sua missione di procacciarsi le caramelle di cui è molto golosa.
Cotton vola attraverso livelli coloratissimi con una scopa volante che le permette quindi una grandissima mobilità sul piano 2D. Il movimento richiede riflessi pronti visto che, come il genere vuole, i nemici saranno tantissimi e tutti con pattern d’attacco diversi l’uno dall’altro, e più procederete nel gioco, più vi troverete davanti a schermi pieni di pixel che vorranno farvi fuori.
Oltre ad un pulsante che ci permette di sparare il nostro proiettile primario: il gioco supporta anche la funzione autofire, quindi tenendo premuto il pulsante continueremo a sparare, anche se a velocità ridotta rispetto ad una pressione ripetuta e continua. Cotton può inoltre sganciare bombe sui nemici che si trovano con i piedi a terra e non fluttuano, salvare fatine che sparano a loro volta piccole magie che aumentando il volume di fuoco, e lanciare uno di tre incantesimi potenziati, scelti da vari set ad inizio partita.
Gli incantesimi segreti variano da lingue di fuoco che distruggono tutto quello che appare a schermo, a barriere protettive. Tutti queste magie sono particolarmente forti e il gioco bilancia questo potere fornendone un numero davvero limitato.

Il gioco ha anche al suo interno delle leggerissime meccaniche RPG: distruggendo sempre più nemici la potenza del fuoco primario di Cotton aumenterà, e ogni volta che verremo colpiti il livello scenderà, rimettendoci in una situazione complessa, resa ancora più difficile dalla nostra forza diminuita.
È poi molto valido il sistema di ritorno in vita: Cotton viene sconfitta se colpita una volta sola, ma torna in vita quasi istantaneamente, non fancendo mai diminuire il pacing del gioco, e anche una volta esaurite le vite a disposizione, il gioco fornisce un numero adeguato di tentativi di poter continuare senza dover ricominciare da capo.
Nella maggior parte dei casi il gioco si dimostra bilanciato perfettamente e la stragrande maggioranza delle vostre morti saranno causate dalla vostra poca attenzione. In alcuni casi però, contro boss più grossi e tanti elementi a schermo, l’hitbox di Cotton tende un poco a svalvolare, e vi troverete ad essere colpiti da oggetti che non avrebbero dovuto colpirvi.
Se siete alla vostra prima prima esperienza col genere, potete però tirare un sospiro di sollievo perchè Cotton 100% supporta anche la creazione di salvataggi ed una modalità rewind che vi permetterà di riavvolgere la partita quindi evitare quel piccolo errore che vi è costato piuttosto caro.
Un plauso particolare va inoltre alla resa grafica di questa versione, coloratissima e superpulita, la cui visione spicca in modo estremo, permettendoci di godere non solo di uno spritework di tutto rispetto, ma anche tutta una serie di dettagli che nelle versioni precedenti avremmo perso.
Rispetto inoltre alle sue versioni “retro”, questo porting ci dona un sistema di controllo del personaggio estremamente fluido e responsivo.
Quello che forse resta il difetto più grande di Cotton 100% è la sua difficoltà: se è vero che il titolo è ottimo per i neofiti, i primi livelli sono piuttosto lenti e il nostro unico compito sarà quello di schivare pochi proiettili alla volta, e di memorizzare pattern di boss abbastanza elementari; da metà gioco in poi però tutto si anima, ed allora inizia la vera sfida.

E quindi, se magari il giocatore esperto potrebbe annoiarsi all’inizio e lasciare il gioco a metà perchè pensa di trovarsi di fronte ad un’esperienza dimenticabile, il giocatore neofita potrebbe lasciare il gioco a metà per un livello di difficoltà che si impenna dopo alcuni livelli.
Non si chiede certo di creare un qualcosa che piaccia a tutti, senza difetti alcuni, sia chiaro, ma questo sbilanciamento, in un titolo altresì veramente pulito è forse un po’ straniante.
Resta il fatto che, Cotton 100% è un gioiellino dimenticato, che vale la pena recuperare, un’avventura che vi farà passare qualche ora senza pensieri, se non il “Va bene, dai, un’altra partita” dopo ogni morte.
- – Gameplay classico ed intuitivo
- – Buone opzioni di personalizzazione
- – Numerosi miglioramenti di qualità della vita per giocatori meno esperti
- – Il salto di difficoltà fra un livello e l’altro è piuttosto inconsistente e potrebbe prendervi di sorpresa
- – L’hitbox del personaggio è a tratti gestita male

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