Nel momento in cui Capcom ha annuciato Exoprimal… io non me n’ero accorto. Mi perdonerete, ma sapete bene che di solito io su Gamesailors.it parlo di fumetti, ma poi la redazione mi ha raccontato la premessa di questo gioco: una malvagia IA rapisce dei dinosauri e li lancia contro un gruppo di soldati che indossano tute robotiche… Dire che mi sono fomentato sarebbe il più tiepido degli eufemismi e così oggi vi porto il mio hands-on di Exprimal Beta.
Lotta dura, contro la creatura

Pad alla mano, ci siamo lanciati subito nell’open beta di questo nuovo gioco, rimanendo subito piacevolmente stupiti da una scelta di gameplay.
Questo perchè, sì, Exoprimal è uno sparatutto in terza persona a squadre (composte da cinque elementi) che devono vincere cinque sfide scelte in modo casuale dal gioco per sconfiggere l’altro team. Il gioco però si muove su due piani asincroni, la mappa rimane la stessa per ambo le squadre, che però è come se si sfidassero su due piani di realtà diverse, ogni tanto vedremo infatti muoversi per la mappa dei fantasmi che rappresentano i nostri avversari, ma non potremo mai interagire con loro direttamente.
Chi mi conosce sa che sono una delle persone meno competitive del mondo, e quindi l’opzione di poter sì cercare di vincere, ma senza l’ansia di avere il fiato sul collo di nemici umani visibili mi ha piacevolmente sorpreso. Purtroppo, questa è, ad ora l’unica cosa che mi ha colpito particolarmente in questa beta: Exoprimal è un gioco con una bella forma ed un mucchio di belle idee, che però fanno fatica ad artigliare il giocatore nei suoi meandri.
Un problema di equilibrio

Il gioco infatti propone diverse classi di armature atte a combattere i dinosauri nemici, con classi che passano dal cecchino, al tank al samurai armato di spada, ma questo poco conta visto che nella maggior parte delle missioni proposte da Leviathan conta al massimo essere un normale Dps, un attaccante che può sparare molto forte, e molto veloce. Tutte le sfide infatti, che siano proteggere uno scienziato, o combattere orde di raptor, non premiamo moltissimo un gioco strategico, ma privilegiano uno sparatutto frenetico ed il combattimento a distanza. Perchè offrirmi l’opzione di essere un samurai che combatte a distanza ravvicinata, se questo però mi rende utile solo in situazioni trascurabili? Certo, le mie combo e supermosse sono efficaci contro i boss, ma contro le orde di rettili, nulla batte un buon vecchio proiettile in faccia.
Exoprimal dice che possiamo giocare con diversi stili di gioco, e sappiamo tutti molto bene come il bilanciamento in queste avventure multiclasse sia sempre ostico. In quasi tutti i contesti competitivi il roster si riduce presto ad una manciata di eroi ripetuti all’infinito, ma in questo caso la situazione è sicuramente molto più visibile e preponderante.
Nel rush della sfida, fermarsi non è contemplato per vincere. Ci viene ricordato (forse troppe volte) se si sta combattendo più lentamente dei propri rivali. In alcuni casi si ottengono anche aiuti per superare il gap fra il nostro punteggio e quello dei rivali, tra dinosauri speciali da inviare nella mappa degli avversari, a la Tetris 99, alla possibilità controllare un dinosauro ed andare a mangiarsi tutti i rivali. Va bene, ho mentito, anche essere un dinosauro mi ha colpito molto come meccanica, ma mi capirete, sono solo umano.
Spazio di manovra

Per il resto, Exoprimal è un gioco molto pulito, facilissimo da capire, con comandi responsivi e tutta una serie di accorgimenti per la qualità della vita apprezzabili. il cambio fra una tuta e l’altra è semplicissimo ad esempio, ma questo conta molto poco nel grande schema delle cose, viste le problematiche già spi.
Non entriamo nel discorso microtransazioni che saranno all’interno del gioco, perché non ancora disponibili all’interno della beta da noi provata. Abbiamo ottenuto alcune monete che avremmo poi potuto spendere, ma i progressi della beta non saranno trasportati nel gioco finale. Sappiate che comunque saranno presenti all’interno di Exoprimal.
Spesso e volentieri, quando si parla di un gioco, ci sono frasi che funzionano sempre, specie se legate al grande potere dei videogiochi: essere qualcun altro. Quindi parlando di un gioco su uno squalo che mangia i bagnanti si troverà la frase “Ti fa davvero sentire come uno squalo”. Ecco, per quanto possa essere per davvero un punto a favore di un gioco, per quanto questa frase non dica molto… Exoprimal non ti fa sentire un combattente per la libertà che uccide dinosauri. E non penso di dovermi dilungare sul perché sia un male.

In conclusione
Il gioco ha bellissime idee e ottime potenzialità, che però faticano a sbocciare, per via di meccaniche che non gli permettono di esprimersi al meglio.
Tutto questo detto con la maggior schiettezza possibile perché il concept e alcune idee, ci hanno colpito davvero nel profondo. Ci piacerebbe molto che tutto questo feedback riuscisse a regalarci un’esperienza di gioco migliore, che possa farci dire… ecco, adesso è evidente che di solito parlo di fumetti, perché non ho nessuna citazione dinosaurica con cui finire il pezzo, a parte un “Yoshi!” che però sarebbe tutto sommato fuori posto. Ma alla peggio, mi sgrideranno in redazione.
Exoprimal uscirà per Playstation 4, 5, Xbox One, Xbox Series X e Pc, e dovrebbe uscire “ufficialmente” a Luglio 2023. Tenete gli occhi aperti, sperando che qualcosa cambi!
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