FIFA 19 sempre pronto a stupire, anche su Nintendo Switch
Durante l’evento Nintendo Post E3, oltre alla carrellata di titoli esclusivi dell’omonima casa produttrice erano presenti anche titoli di terza parti, tra cui l’ormai consolidato titolo calcistico FIFA 19. Tra i vari colpi di mercato che infiammano l’animo dei tifosi e il termine della Coppa del Mondo, sembra quasi d’obbligo spendere qualche parola sul gioco sportivo più venduto al mondo e valutare come se la cava su Nintendo Switch sia in versione fissa che mobile.
Abbiamo potuto provare il nuovo FIFA 19 su Nintendo Switch, una versione ancora da sistemare, ma decisamente valida
La versione di prova che ho potuto giocare è la classica demo che EA rilascia ogni anno prima dell’uscita del titolo, con all’interno poco meno di una decina di squadre che è possibile far incontrare tra loro in match amichevoli. Tra le più famose squadre che era possibile testare erano presenti Real Madrid, Juventus, Manchester United, Tottenham, Borussia Dortmund. Le loro rose non erano aggiornate dagli ultimi colpi di mercato, vedi la presenza ancora iconica di Cristiano Ronaldo al Real Madrid, ma la cosa non ci ha certo sorpreso vista la sua natura di dimostrativo. Nonostante queste piccolezze che ovviamente saranno sistemate prima del rilascio ufficiale, mi è stato possibile confermare in consueto bilanciamento dei valori statistici dei giocatori che si sono maggiormente distinti nell’ultima stagione, come per esempio all’interno della Juventus un noto miglioramento di Douglas Costa per il suo fondamentale utilizzo sia in Serie A che in Champions League, confrontato con le diminuite statistiche di Marchisio, il quale non ha brillato particolarmente lo scorso anno. A proposito di Champions League, questa risulta essere la grande novità di FIFA 19, l’aggiunta di tale modalità potrà permettere al giocatore di vivere l’intero torneo dall’inizio nei gironi, fino ad arrivare alla finale, il tutto costellato dall’atmosfera della Champions con tanto di coreografie e musiche dedicate. Non mi è stato possibile provare l’intera modalità, ma le singole partite giocate erano effettivamente ambientate in questa cornice con le grafiche e lo stadio a tema, per garantire una maggiore atmosfera di un match dall’importante spessore. Grande assente nella demo, ma sicuramente presente nella versione finale, è la modalità Ultimate Team, l’ormai celebre sezione di FIFA che permette la creazione di squadre personalizzate attraverso l’utilizzo di carte che rispecchiano i giocatori; sarebbe stato bello provare qualche giocatore non presente nelle squadre citate, ma ci basterà attendere ancora un pochino per farlo.

Per quanto riguarda il gameplay, la base rimane sempre l’affidabile e orami consolidato sistema di gioco classico di FIFA, ma i piccoli miglioramenti apportati anno dopo anno sono ben visibili e avvertibili durante le partite. Sicuramente il sistema fisico di gioco nei contatti tra i giocatori è stato notevolmente migliorato, con impatti più realistici e sentiti maggiormente da chi ha il controller in mano; notevolmente migliorata inoltre la fisica e traiettoria del pallone in ogni aspetto, senza tralasciare tutto l’aspetto tattico e comportamentale dell’intelligenza artificiale dei compagni di squadra quando non sono controllati dal giocatore. Non meno importante l’affaticamento dei giocatori è ben disposto e visibile a tutti, per esempio facendo giocare oltre ai 90 minuti anche i supplementari, certi atleti risulteranno talmente provati da fermarsi qualche secondo a riprendere fiato senza poter essere selezionati dal giocatore. Un altro fattore importante, che leggermente si discosta dal gioco in sé, risulta essere le prestazioni di FIFA 19 su un console “minore” quale Nintendo Switch: sicuramente non ci troviamo dinanzi all’eccelsa grafica e cura visiva che possiamo avere su PlayStation 4 e Xbox One, ma nonostante ciò Nintendo non se la cava poi così male, soprattutto nell’aspetto fondamentale di un frame rate decisamente stabile senza grandi cali di sorta; ovviamente la cura dei dettagli è inferiore, ma la giocabilità risulta assolutamente ottima, con una migliore prestazione in modalità portatile piuttosto che su un grande schermo che ne evidenzierà inevitabilmente la maggiore semplicità poligonale.

Ovviamente si tratta solo di una versione di prova con pochi contenuti e sappiamo che nel momento della distribuzione ufficiale del titolo molte cose potrebbero cambiare. Anche quest’anno sembra invece assente una qualsiasi modalità legata ad Alex Hunter e alla sua Carriera che terminerà proprio in questa annata, il gioco non sembra mancare di possibilità. FIFA 19 in fin dei conti risulta essere un gioco che tutti gli amanti del calcio che possiedono la console Nintendo dovrebbero avere, con un’arricchita modalità carriera, sia da allenatore che da giocatore, la modalità Ultimate Team e da quest’anno l’inserimento esclusivo della Champions League, FIFA 19 risulta essere uno dei giochi più longevi in circolazione. Sappiamo che EA è uno studio molto grande e una maggiore attenzione riguardo il livello grafico anche per la console Nintendo sarebbe un tocca sana per tutti, vedi 2K Games che con il suo NBA2K18 ha portato su Switch una straordinaria cura; in attesa del 28 settembre attendiamo quindi l’uscita ufficiale del nuovo FIFA 19, sempre con un occhio di riguardo ai colpi di mercato.