Hyper Scape

Dinamiche semplici ma efficaci: benvenuti in Hyper Scape

Oggi giorno anche solo dire “battle royale” provoca nei videogiocatori una serie di campanelli che si sono ormai consolidati negli ultimi anni, creando un genere di fama mondiale, anche grazie alla massiccia presenza su Twitch. Nonostante questo, creare da zero un nuovo Battle Royale non è per nulla facile, a meno che non si tratti di una casa produttrice con molta esperienza e fondi alle spalle. E questo è proprio il caso di Ubisoft con la sua nuova IP, Hyper Scape.

Ubisoft si lancia a capofitto nel mondo dei battle royale con l’innovativo Hyper Scape

L’annuncio di questo nuovo titolo è stato quasi un fulmine a ciel sereno, con solo una preparazione in sordina per poche persone, soprattutto streamer affermati. Questo perché Ubisoft ha scelto di utilizzare proprio la piattaforma viola per la distribuzione di questa beta durata 5 gironi, tramite il sistema di drop che prevede Twitch; per chi non lo sapesse questa meccanica garantisce di poter ottenere il gioco tramite la semplice visione di un canale che sta trasmettendo Hyper Scape, ovviamente è necessario avere il proprio account Ubisoft collegato per cercare di ottenere il titolo, strategia ormai utilizzata da altri competitor in precedenza come è stata per esempio la Riot con Valorant. Tralasciando i tecnicismi, visto che il titolo approderà presto ed ufficialmente gratis per tutti, cos’è realmente questo Hyper Scape? Come ho detto prima si tratta di un battle royale; quindi, tanti giocatori in una mappa enorme che iniziano la partita praticamente disarmati e che dovranno costruirsi il proprio arsenale tramite la ricerca di equipaggiamenti nei vari edifici per sopravvivere finché non ne rimarrà solo uno (o comunque una squadra). O almeno così eravamo abituati visto in Hyper Scape le carte in tavola cambiano un pochino; rimanere l’ultimo in piedi non è l’unico modo per finire in cima al podio visto che Ubisoft ha deciso di introdurre una nuova feature per cui una volta rimasti in pochi sul campo di battaglia una corona comparirà sulla mappa e rappresenterà una via per la vittoria. Quando un giocatore la farà sua scatterà un timer e se riuscirà a sopravvivere fino allo scadere del tempo verrà incoronato vincitore e con lui la sua squadra. Meccanica molto semplice di per sé, ma in grado di ribaltare le carte in tavola all’interno di questo genere.

Tutto assolutamente funzionale, ma il gameplay? Parte ovviamente fondamentale per il successo di un gioco del genere è il feeling che si prova del giocarlo, in particolare nel sistema di shooting. Molti titoli in precedenza hanno avuto il loro successo soprattutto grazie a questo, vedi Apex Legends per esempio e devo ammettere che anche qui siamo di fronte a qualcosa di interessante. Gli sviluppatori hanno voluto creare un sistema di gioco molto dinamico è improntato sulla verticalità dell’azione; per spiegarmi meglio e dirla in parole semplici, ci sono delle grosse piattaforme nella mappa che permettono di effettuare salti anche enormi che ci portano anche sui tetti dei palazzi, molto futuristica come scena, ma non poi così distante da quella che è l’azione che possiamo trovare in un caro vecchio Quake. L’unica differenza è che nel titolo di Bethesda la dinamicità è continua, mentre qua si alterna con momenti di ricerca dell’arsenale più sfrenata. E da qui possiamo introdurre le armi e il sistema di upgrade, che ancora una volta presenta alcune differenze; sarà possibile portare con sé solo due armi, dalle più classiche come fucile d’assalto, cecchino o pistola pesante, fino a quelle un po’ più futuristiche come un grosso fucile ad impulsi elettrici. Tutte queste possono esser aumentate di livello durante la partita in un modo veramente semplice, basta trovare un’altra arma uguale per poterla “sovrascrivere” alla propria e fargli guadagnare un livello, fino ad un massimo di 5 ed ottenere una forma “leggendaria” e quindi la più potente disponibile. Oltre alle armi sono presenti nella mappa anche delle abilità ottenibili dal nostro avatar. Anche in questo caso sarà possibile utilizzarne solo due tra le più disparate e ancora una volta futuristiche o bizzarre; tra le più classiche di guarigione, armatura ed occultamento fino ad altre particolari come il teletrasporto, la creazione di muri o la trasformazione in una palla gigante per scappare più velocemente o infliggere danni ai nemici, tutte potenziabili tramite lo stesso sistema di sovra scrizione presente per le armi. L’intera partita viene disputata in squadre composte da 3 giocatori, per un massimo di 33 squadre partecipanti alla battaglia; di conseguenza il modo migliore per giocare ad Hyper Scape è con amici potendosi così coordinare nell’azione più chiaramente, rispetto al gioco con sconosciuti magari di altre nazionalità con cui l’unico modo per comunicare è quello di utilizzare i puntatori di gioco per segnalare armi o nemici.

Ultimo punto chiave per quanto riguarda il gameplay di Hyper Scape è come viene gestita la morte del proprio personaggio. Normalmente siamo abituati ad un approccio abbastanza distaccato dal gioco, con una visuale dei nostri compagni, aspettando che possano trovare un punto di salvataggio per riportarci in vita, ma anche qui la storia cambia. Nel momento della nostra sconfitta veniamo tramutati in ombre senzienti; quindi, ci verrà ancora permesso di muoverci come facevamo prima per la mappa, potendo anche segnalare nemici nascosti ai nostri compagni di squadra, inoltre, una volta in questa forma ci verranno segnalati i punti di recupero presenti nelle vicinanze e dovremmo recarci fisicamente sopra di essi attendendo l’aiuto da parte dei compagni di squadra. Oltre all’ottimo gameplay Hyper Scape si presenta con uno stile grafico molto futuristico e a tratti cyberpunk; senza dubbio verranno inserite molte tipologie di personalizzazione sia per il proprio personaggio che per le armi. Da quello che abbiamo potuto vedere dai primi trailer sembra che saranno anche disponibili altre modalità, addirittura sigle player, ma non so quanto potranno attirare rispetto alla principale battle royale.

Nel complesso ammetto di aver apprezzato questo mossa un po’ inaspettata da parte di Ubisoft, ma assolutamente necessaria per cavalcare l’onda dei competitor ormai completamente con le mani in pasta in questo genere. Hyper Scape attualmente sembra essere una valida alternativa ai suoi cugini più grandi ed esperti, ma non ne possiamo ancora avere la piena certezza finché il titolo non verrà lanciato apertamente sul mercato. Per ora teniamo le orecchie ben aperte sui prossimi annunci e sulle prossime mosse di questo battle royale che vuole far sentire a gran voce la sua presenza.

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