Kingdom Hearts Melody of Memory – Hands-on

Provata la demo dello spin-off ritmico

Dopo innumerevoli capitoli, la serie di Kingdom Hearts sta tornando con uno spin-off musicale in cui si affrontano nemici a ritmo delle stupende colonne sonore della serie, con anche un parte narrativa ambientata dopo Kingdom Hearts III Re Mind. Dopo aver provato la demo possiamo darvi le nostre prime impressioni su questo nuovo titolo Square Enix.

Questa demo non si esprime minimamente sulla storia, lasciandoci solo provare alcune canzoni. Un assaggio un po’ povero, ma promettente. Come ogni rhythm game che si rispetti, anche Melody of Memory ci propone un gameplay abbastanza semplice all’inizio, ma che andando avanti si rivela sempre più complesso: controllando i tre protagonisti, Sora, Pippo e Paperino, che si muovono automaticamente su una strada che fa anche da traccia audio, dovremo sconfiggere i nemici che ci vengono incontro al ritmo della canzone di turno, proveniente dai molti titoli della serie. Giocando su Switch per attaccare si usa il tasto A oppure, indistintamente L o R, da premere anche a gruppi di due o tre in base al numero di mostri che vi troverete davanti. Gli altri tasti sono dedicati ad altre azioni in determinate circostanze, tra cui il salto per schivare dei colpi oppure una mossa speciale che attiva una delle tante magie disponibili anche nei giochi standard. Ci sarà da tenere d’occhio anche una barra della vita che ci ricorda quanti errori possiamo ancora commettere, ma conviene concentrarsi sull’esecuzione, e se poi il game over arriva, saprete voi il perchè. Sebbene il gameplay si sia rivelato piuttosto articolato e intrigante, bisogna però valutarne l’effettiva profondità in base ai tanti livelli di difficoltà e soprattutto al numero di tracce disponibili che sembra sembra superare le 140 unità nella versione finale.

Sul comparto visivo, nonostante alcuni fondali appaiano abbastanza scialbi rispetto alla pista su cui si muovono i tre eroi, Melody of Memory è ottimamente caratterizzato e per certi versi spicca in questo genere, sia per i personaggi che per gli effetti speciali dei colpi. L’unico difetto che rischia di amplificarsi nella versione finale sta in alcune situazioni decisamente caotiche per via della grande mole di nemici apparsi che potrebbero rendere difficilmente leggibile il flusso del gioco. Il frame rate invece si è sempre comportato bene. Nulla da dire sul comparto audio: gli effetti sonori rendono molto bene e le musiche della serie sono sempre una garanzia così come i remix che giocano con esse modificandole ma lasciandole sempre riconoscibili.

Square Enix, dopo Theatrhythm Final Fantasy che ci ha portato un modo nuovo di giocare con le sublimi colonne sonore di Final Fantasy, ci propone un altro e promette rhythm game, questa volta dedicato a Kingdom Hearts. Ovviamente le canzoni della serie per i fan valgono da sole il prezzo del biglietto, ma se il gameplay si rivelerà adeguatamente profondo avremo davanti un titolo che gli amanti di questo genere non dovranno lasciarsi sfuggire. Solo il tempo potrà darci tutte le risposte, ma non bisognerà attendere molto dato che l’uscita del 13 novembre è dietro l’angolo.

Pros
  • Graficamente ben caratterizzato
  • La musica della serie è una garanzia
  • Gameplay promettente…
Cons
  • … ma sarà abbastanza profondo?
  • Della storia non sappiamo nulla

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