State al fianco del vostro Campione, perché Runeterra è piena di insidie!
Partiamo da un grosso presupposto: io non sono mai stato un giocatore di League of Legends, ma adoro i giochi di carte e ancor di più quelli unici e ben realizzati. Per questo motivo nasce questo articolo dedicato a Legends of Runeterra. Il titolo è realizzato dallo studio che ha creato LOL, Riot, e proprio da qui trae la sua ispirazione riproponendo i caratteri del celebre MOBA sotto forma di carte. Il gioco attualmente è in versione Beta, accessibile a tutti coloro che si vogliano registrare, mentre la sua pubblicazione ufficiale è ancora un mistero. Andiamo comunque a vedere cosa propone in questo momento.
Il nuovo gioco di carte Riot stupisce e convince fin da subito grazie ad un mix di meccaniche classiche ed originali.
Spiegare a parole il funzionamento di un gioco di carte non è mai semplice, perché come molte volte succede è più facile vedere un titolo in azione per capirlo a pieno, piuttosto che leggerne il regolamento e descrivere le dinamiche, ma proverò lo stesso a fare un po’ di chiarezza. Partiamo dalla cosa più importante, le carte. All’interno di Legends of Runeterra come nei più classici card games le carte si suddividono in: comuni, rare, epiche e, al posto di leggendarie, Campioni (su questo ci torniamo dopo); i mazzi sono composti da 40 carte tra minion o in terminologia di gioco unità, magie e Campioni. Ogni tipo di carte può essere inserita in triplice copia all’interno di un deck, Campioni compresi e si possono inserire fino a sei campioni in un unico mazzo. I punti vita sono rappresentati dal Nexus, e ogni giocatore inizierà la partita avendole 20. Come nel suo rivale Hearthstone le carte hanno un costo in mana e lo stesso viene incrementato turno per turno, fino ad un totale di 10 mana ma, a differenza del gioco Blizzard, in Legends of Runeterra se decidiamo di non utilizzare tutto il mana in un turno questo si conserva, fino ad un massimo di 3 unità, e potrà essere utilizzato il turno successivo solo però per utilizzare carte magia e non per schierare unità. Sempre parlando di carte magia, queste sono presenti in tre tipi diversi: magia a raffica, veloci e lente; le prime possono essere utilizzate in qualsiasi momento anche per rispondere alle mosse avversarie, le seconde in fase intermedia del turno e come risposta ad un’altra magia, le ultime solo nello stage finale o iniziale di ogni turno. Ovviamente anche i Campioni e le unità hanno delle caratteristiche ed effetti unici che vengono attivati nel momento in cui vengono giocati, muoiono, attaccano o semplicemente passive. Ora che potrei avervi confuso per bene posso iniziare a descrivere come si gioca effettivamente a Legends of Runeterra.

La struttura dei turni di Legends of Runeterra è abbastanza particolare, dove all’interno di un turno entrambi i giocatori si intermezzano in azioni di risposta ad ogni mossa dell’avversario; quindi, lanciando una magia o giocando un’unità possiamo sempre avere, quando possibile, un’interazione da parte dell’avversario. Si inizia la partita con il classico mulligan di carte; quindi, quattro carte in mano che possiamo scegliere di sostituire o tenere; chi inizia per primo ha la possibilità di attaccare, fatto visibile dal “gettone” con una spada vicino al nostro mazzo, al turno successivo il gettone passa all’avversario e noi saremo in difesa. Come prima citato i turni si basano in più step suddivisi tra le nostre mosse e quelle dell’avversario; quando noi eseguiamo un’azione la parola passa al nostro rivale, se lui effettua una risposta noi possiamo rispondere e così via. Nel momento in cui possediamo il gettone con la spada possiamo attaccare e quindi spostare le nostre unità sul campo di battaglia. Queste unità possono immediatamente attaccare appena evocate, ma possono essere bloccate da parte delle unità rivali posizionandole di fronte ai nostri attaccanti; se una nostra unità non è bloccata da una avversaria attaccherà sempre il Nexus avversario. Anche durante questa fase di combattimento è possibile interagire sul campo di battaglia tramite carte magia che possono per esempio potenziare le nostre unità, infliggere danno a quelle dell’avversario o proteggerle del tutto; allo stesso modo però l’altro giocatore può risponderci usando a sua volta altre magie. La strategia si sussegue finché i punti vita del Nexus di uno dei due giungono a zero e la partita viene conclusa. Lo so, sembra tutto molto complesso, ma in realtà bastano poche partite per entrare subito nelle dinamiche di gioco.

Giungiamo ora ai tanto amati Campioni, che rappresentano ovviamente il fulcro di ogni mazzo di Legends of Runeterra e il fatto di poterne inserire in più copie all’interno di un deck non è cosa da sottovalutare. Ognuno di essi ovviamente possiede un potere unico, in grado di ribaltare un match, ma la cosa più importante è che ogni eroe può aumentare di livello. Questa caratteristica può essere soddisfatta eseguendo alcune azioni con il Campione o sul terreno di gioco; per fare qualche esempio Braum può salire di livello se sopravvive a 10 danni, Elise evolve quando sul terreno di gioco sono presenti 3 o più ragni, Darius quando il Nexus nemico ha 10 o meno punti salute, mentre Tryndamere sale di livello semplicemente dopo la sua morte. Il fatto che il Campione salga di livello ne garantisce dei miglioramenti sostanziali alle statistiche e inoltre fornisce ulteriori poteri allo stesso, dal potenziamento delle unità in gioco al poter creare o pescare magie dal mazzo; facendo altri esempi Jinx nelle sua forma potenziata ci fornirà una particolare magia ogni volta che la nostra mano sarà priva di carte, ma quella magia potrà esse usata solo in quel determinato turno, lo stesso Braum al massimo del suo potere ogni volta che sopravviverà a dei danni evocherà un unità con “sopraffare”, ma anche di questo ne parleremo tra poco. Ultimo fattore fondamentale da tenere a mente sui Campioni è che non è possibile averne due identici in campo nello stesso momento e per questo il gioco ci viene in aiuto; infatti, nel momento in cui avremo due campioni identici in mano uno di questi verrà trasformato in una magia unica, che avrà un determinato effetto, ma in più rimescolerà una copia di quel Campione nel nostro mazzo, mantenendo quindi il numero di campioni iniziali che abbiamo inserito nel nostro mazzo.

Come gioco di carte Legends of Runeterra possiede molti termini unici che vanno imparati per conoscere al meglio la strategia di gioco. Molti di questi Tag inseriti nelle carte hanno degli effetti già visti in altri giochi, semplicemente la parola è stata cambiata; l’etichetta Ultimo Respiro non è altro che il Rantolo di Morte di Hearthstone; quindi, un effetto che va ad attivarsi nel momento in cui l’unità muore. Il tag Elusivo può benissimo essere paragonato al Volare di Magic; quindi, quella determinata unità può essere bloccata solo da un’altra con il tag Elusivo; altre caratteristiche invece non sono presenti in altri giochi come Effimero, ovvero quella carta scompare a fine turno o ancora Temibile, caratteristica di un’unità che può essere bloccata solo da avversari con 3 o più punti d’attacco. Questi sono solo alcuni esempi perché Riot si è veramente sbizzarrita, caratterizzando ogni carta al massimo con più combinazioni di tag differenti. Giungendo ora alle modalità di gioco possibili su Legends of Runeterra attualmente ne sono disponibili due: le normali partite contro altri giocatori, dove ognuno utilizza un mazzo creato con le carte presenti nella propria collezione (già presenti anche le partite classificate) e la modalità Spedizione. Questa, simile alla modalità Arena di Hearthsone, propone scontri dove il mazzo viene creato in quel momento scegliendo tra varie carte che il gioco ci propone di volta in volta, con la differenza però che potremo scegliere tra pacchetti di tre carte per volta. Inoltre, alla fine di ogni scontro il gioco ci proporrò di sostituire una delle carte nel nostro mazzo con una proposta casualmente. Per entrare in questa modalità e richiesto l’utilizzo di monete di gioco e una volta subite due sconfitte si è fuori; più avversari batteremo maggiore sarà la nostra ricompensa terminata la Spedizione.

Prima di concludere è giusto spendere due parole sulle transazioni monetarie presenti in game. Legends of Runeterra è un gioco free to play, di conseguenza c’è la possibilità di spendere soldi veri per acquistare carte ma, incredibilmente, questa possibilità è abbastanza limita. Attualmente è possibile acquistare solo un pacchetto “base” che ci garantirà un certo numero di carte da tutte le regioni, ma per il resto è possibile solo acquistare dei Jolly ovvero carte colorate in base alla rarità quindi comune, rara eccetera, le quali possono essere tramutate in una carta dell’equivalente valore, ma il numero di questi Jolly nel negozio sono limitati! Di conseguenza non è possibile l’acquisto infinito di tale moneta e questo fattore garantisce un maggiore bilancio al gioco stesso. Concludendo posso dirvi che per ora l’esperienza su Legends of Runeterra è assolutamente positiva: non è affatto un gioco banale e limita abbastanza il fattore di casualità durante il gioco, permettendo ad ogni sfidante di instaurare una solida strategia per conquistare la vittoria. Le carte poi sono disegnate benissimo e le animazioni sono di gran lunga superiori ad altri titoli dello stesso genere, un grande lavoro da parte di Riot. Ora tocca a voi, scegliete i vostri Campioni preferiti ed entrate in gioco.
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