Lucca Comics & Games 2017: provato Monster Hunter World

Nella meravigliosa cornice di Lucca Comics & Games 2017 è avvenuto il nostro primo contatto con l’attesissimo Monster Hunter World, primo episodio ad arrivare sull’attuale generazione di console e secondo in assoluto ad approdare sui grandi schermi delle console domestiche dopo il terzo episodio uscito prima su Wii e poi su WiiU in edizione Ultimate. Scambiando quattro chiacchiere con i responsabili abbiamo scoperto che la nostra prova si è basata sulla demo mostrata durante il TGS e non su quella della Paris GamesWeek che si era tenuta pochi giorni prima. Questa seconda e più recente versione era in fase di download durante il nostro test avvenuto giovedì 2 novembre quindi è possibile che già dal giorno dopo chi transitava davanti alla decina di postazioni da gioco, abbia potuto godersi una built più evoluta. Per quanto ci riguarda il problema è stato molto relativo, visto quanto ci siamo divertiti anche con questa versione “fuori tempo massimo”.

La prima cosa che abbiamo notato iniziando la caccia è che le quattordici tipologie di armi introdotte di uscita in uscita, sono tutte al loro posto: la classica combo spada e scudo, si affianca a doppie lame, spadone, lancia, finendo con balestre leggere e pesanti, ma anche con le ultime entrate come il falcione insetto. Oltre a poter scegliere liberamente la tipologia, nella nostra prova avevamo già a nostra disposizione diverse parti di armatura utili per affrontare mostri legati a vari elementi, riducendo così i danni. Fatti i preparativi, è arrivato il momento che tutti i giocatori di Monster Hunter aspettavano da anni: abbiamo finalmente messo piede su di un terreno di caccia interamente esplorabile e non più suddiviso in aree collegate tra loro da brevi caricamenti.

La mappa del luogo continua a portare su di sé i numeri che hanno sempre caratterizzato le vecchie uscite, ma stavolta ogni area è perfettamente integrata con la precedente. Capcom non si è infatti limitata a inserire dei “corridoi” per collegare le varie zone, ma ha creato location assolutamente credibili che rendono l’esplorazione molto più importante. Se infatti prima si poteva andare a cercare il mostro di turno in una delle aree a lui dedicate, trovandolo immediatamente appena raggiunta quella che lo ospitava, qui le cose si fanno più complesse per via di questa maggiore libertà che scopriremo essere stata concessa sia ai cacciatori, sia alle creature che dovremo affrontare.

Per rendere meno casuale la ricerca del mostro, Capcom ha creato una sorta di scia luminosa composta da insetti che ci indirizzerà verso luoghi d’interesse che stavolta non saranno unicamente zone di raccolta per erbe, funghi blu o miele. Potremmo infatti imbatterci in orme, in carcasse di animali uccisi, in alberi abbattuti e in tutta una serie di tracce che pian piano ci porteranno al nostro colossale avversario. A rendere eccitante questa fase ci pensano gli altri nemici di piccola taglia, così come eventi causali che possono rendere tutto molto eccitante. Per fare due esempi capitati durante il mio giocato, prima ho visto correre verso di me diversi erbivori scoprendo poco dopo che erano inseguiti proprio dal grosso Anjanath (che potremmo paragonare ad un T-Rex) a cui davo la caccia, e poi, mentre ero impegnato con questo mostrone poco amichevole, è arrivato sul campo anche un Rathalos, uno dei draghi simbolo del gioco. La cosa interessante è che prima di vedere me, il nuovo arrivato si è fiondato contro l’altro colossale animale, iniziando una battaglia in cui io era decisamente di troppo. Solo dopo aver fatto fuggire l’Anjanath che avevo già iniziato a ferire, il Rathalos si è accorto di me è ha iniziato a sferrare i suoi attacchi. Cercando di finire la mia preda iniziale, sono fuggito dalla parte del mio primo avversario, scoprendo così gallerie e passaggi nascosti che mi hanno riportato da un addormentato mostro, pronto per essere definitivamente abbattuto. L’aver aperto il mondo di gioco ha quindi permesso di inserire dinamiche prima impensabili, con fughe dei mostri che ora non si concludono più in tane irraggiungibili per il giocatore che lo obbligavano a cercare nuovamente la propria preda.

In questo gioco di novità e richiami al passato c’è spazio anche per la verticalità delle aree, permettendo attacchi in salto che possono atterrare il mostro preso di mira, ma possono anche farci aggrappare ad esso, tra sezioni in cui colpirlo e altre in cui dovremo aggrapparci tenendo d’occhio la resistenza. Questa torna durante i combattimenti, ma sembra invece assente durante la fase di ricerca, permettendo così scatti illimitati che velocizzano l’azione. Non ho invece avuto modo di provare la fionda, strumento utile sia per sparare proiettili dalle svariate abilità elementali, così come un rampino con cui raggiungere luoghi sopraelevati e oltrepassare strapiombi. Essendo una novità sarà poi introdotto meglio nel gioco completo, ma in base a quanto provato, il controller avrà un bel da fare per gestire tutto. I comandi comunque non sono cambiati, con attacchi di varia potenza e rotolate sempre al loro posto. L’uso degli oggetti e lo scorrerli dall’inventario rapido è ancora una volta comodo e funzionale, ma richiederà l’uso dei dorsali come già accadeva nelle ultime uscite su 3DS. La vera sfida non sarà comunque domare dei controlli con cui i fan avranno già molta esperienza, quanto i nuovi bestioni che si dimostrano incredibilmente reali e vivi, nonostante si parli appunto di draghi, lucertoloni e simil dinosauri. I movimenti, il loro modo di agire e lo stile di lotta che propongono sono curati in modo eccellente, e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il gioco completo.

Come dicevo in apertura, non so in cosa differisse la nuova versione della demo rispetto a quella da noi testata, ma è indubbio che le emozioni fossero presenti in gran quantità anche in questa build cn qualche mese sulle spalle. Da quello che ho potuto constatare, l’attesa per vedere un Monster Hunter su console casalinga sarà ampiamente ripagata grazie ad un gioco curato in modo maniacale e che, non dimentichiamolo, grazie ad un sistema di server molto più performanti rispetto al piccolo portatile Nintendo, saprà dare grandissimo risalto alla componente cooperativa di questa spettacolare saga. Se Capcom avrà fatto tutto l’indispensabile per far incontrare cacciatori di ogni parte del mondo, così come gli amici più fidati, con Monster Hunter World potremmo avere l’uscita più importante del franchise, sperando che possa coinvolgere ancora più persone nel magico universo dei cacciatori Capcom e delle sue mostruose creature. L’appuntamento con questo nuovo mondo tutto da scoprire è per il prossimo 26 gennaio, ma vi ricordo che se vorrete provare questa interessantissima uscita, potrete scaricare la beta in esclusiva PS4 che arriverà il prossimo 9 dicembre.

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