La furia degli elementi! Dalle carte alle leggende
La nascita di Magic come gioco di carte risale ai primi anni 90’ e da quel momento il brand si è espanso nel mondo, creando con sé una community veramente affezionata ad un mondo fantasy diventato iconico. Il gioco ha saputo poi evolversi giungendo fino alla moderna tecnologia con il titolo Magic: The Gathering Arena rendendolo un vero e proprio videogioco. Proprio sull’onda di questo successo videoludico Cryptic Studios e Perfect World Beijing hanno voluto rivoluzionare il tutto creando uno spin-off action RPG chiamato Magic: Legends.
Magic da vita al suo gioco di carte, rendendo realtà quello che prima era solo un sogno di molti appassionati
Il titolo non è ancora stato rilasciato ufficialmente, ma è possibile provare una sua versione Beta, totalmente aperta al pubblico ed in continuo aggiornamento. Gli interessati potranno trovarla al momento solo su PC nell’Epic Games Store oppure su Arc il portale ufficiale di Magic, mentre giungerà poi in versione ufficiale anche sulle console Sony e Microsoft. Per fare ulteriore chiarezza Magic: Legends è un action RPG con visuale isometrica, completamente free-to-play; per fare una similitudine consideratelo come un Path of Exile, ma più semplificato sotto un certo punto di vista e con qualche feature unica. In questo mondo alternativo si interpreterà un planeswalker, entità in grado di controllare il mana (e quindi la magia) a proprio piacimento per produrre incantesimi, evocare creature di diverso tipo e in sostanza attivare tutti quegli effetti che nel gioco originale sono descritti dalle carte di gioco. Veniamo quindi catapultati in questo mondo astrale, nel bel mezzo di un conflitto tra altri due planeswalkers individuando fin da subito la nemica di questa storia, ovvero una maga che ha iniziato a seminare il panico tra i vari piani; ci verrà quindi chiesto di intervenire per inseguirla e sventare il caos che sta seminando. Questo è il filo conduttore principale di Magic: Legends, anche se, andando avanti, incontreremo ulteriori personaggi e relativi intrecci nella storia.

Veniamo ora al gameplay, fulcro di ogni action che si rispetti e che comprende inoltre la caratteristica base di Magic: Legends. Inizialmente sarà possibile scegliere tra 5 classi differenti, corrispondenti ai peculiari 5 colori di mana del gioco di carte, ma state tranquilli perché questo non vi limiterà nell’utilizzo di incantesimi esclusivi di quel colore. La scelta di classe, in realtà, caratterizzerà solo alcuni aspetti obbligatori del nostro personaggio, ovvero due tipologie di abilità “fisiche” esclusive per la classe, una mossa “super” che utilizza il caricamento di una barra apposita per essere scatenata e tutti i differenti perks passivi del vostro personaggio. Il vero punto centrale rimangono le magie, perché basandosi su un gioco di carte, queste ultime non potevano assolutamente mancare al suo interno. Il nostro planeswalker anche stavolta dovrà costruirsi il suo piccolo mazzo composto da una decina di carte che, durante il combattimento, verranno “pescate” in modo casuale e potranno essere lanciate direttamente sul campo di battaglia come mosse offensive da parte del nostro avatar, spendendo una determinata quantità di mana per ogni differente tipologia. La quantità di mana, inoltre, viene indicata da una semplice barra che si ricaricherà automaticamente durante il combattimento. Le carte sono molte, e come Magic insegna, sono estremamente differenziate, sia per tipologia di mana assegnato, sia per la loro azione; alcune, per esempio, ci permetteranno di evocare creature, altre di lanciare incantesimi a corto raggio, altre ancora di piazzare fonti curatine e chi più né ha più ne metta. Il mazzo può essere composto anche con magie di due colori differenti, ma non di più, potendo dare quindi al giocatore la scelta di creare il proprio mazzo preferito, magari blu e bianco, anche se si è partiti dalla classe di colore rosso. Ogni magia, inoltre, possiede un grado di rarità e può essere potenziata nel momento in cui si è utilizzata un determinato numero di volte in combattimento.

Abbiamo però detto che Magic: Legends è anche un RPG; infatti, il nostro personaggio potrà essere equipaggiato di elmo, armatura, guanti, calzari e due anelli. Ogni tipologia di oggetto avrà anche in questo caso rarità ed effetti passivi particolari, come può essere banalmente la rigenerazione di salute o il mana più efficace nel tempo. In aggiunta sono presenti anche gli artefatti, che invece garantiscono abilità di combattimento passive, come la creazione di un fantasma allenato in battaglia. Tutti questi oggetti, magie comprese, si possono ottenere come ricompense di missioni oppure come loot dai nemici sconfitti, oppure essendo in ogni caso un gioco free-to-play è presente anche uno shop dove poter acquistare praticamente qualsiasi cosa, come anche pacchetti contenenti magie in base al colore di mana desiderato. Veniamo ora però al punto dolente di Magic: Legends: la sua ottimizzazione. Intanto bisogna tenere conto che il titolo è ancora in beta, ma i cali di frame sono veramente evidente e delle volte molto drastici, soprattutto in momenti in cui lo schermo di gioco si riempie di nemici ed alleati tutti in un punto. Inoltre, il sistema di gioco tramite mouse è tastiera non è dei più comodi ponendo le abilità di classe sui tasti Q e W, mentre le magie utilizzabili sulla parte numerica della tastiera, forse fin troppo vicini rischiando talvolta di premere un tasto al posto di un altro. Tutte queste pecche assieme si possono riscontrare quando si affronta una missione in cooperativa, dove la situazione diventa eccessivamente caotica tra nemici, evocazioni proprie ed alleate, racchiuse uno spazio veramente angusto.

Possiamo dire di stare apprezzando Magic: Legends al momento? La risposta è sì, ma al contempo bisogna riccordarsi che non è un prodotto finito: le pecche sono evidenti e riscontrabili dopo poche ore di gioco, anche se l’idea che sta alla base risulta è senza dubbio valida e unica nel suo genere. Dategli una chance, anche solo per qualche ora, dopotutto il titolo è gratis. Se vi saprà conquistare lo capirete rapidamente, così come capirete che di strada per confezionare un titolo meritevole del nome che porta cen’è ancora un bel po’ da fare. La strad aperò è sicuramente interessante e va tenuto d’occhio.
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