Marvel’s Avengers

Provare ad essere Avengers ci ha convinto!

La Milan Games Week di quest’anno ci ha portato qualche interessante anteprima da poter provare. Lo stand protagonista quest’anno è stato quello PlayStation, proponendo i giochi sportivi di punta in questo periodo come FIFA e NBA 2K, ma anche tre anteprime giocabili di spicco come Nioh 2, Final Fantasy VII Remake e Marvel’s Avengers, quest’ultimo protagonista di questo articolo e trattato attraverso una prova pad alla mano del gameplay già trapelato in rete negli scorsi mesi.

Marvel’s Avengers ci ha convinti, ma siamo sicuri che ci sarà moltissimo altro da scoprire nei prossimi mesi!

Partendo dal principio sappiamo poco sull’effettiva trama di questo nuovo action sviluppato da Square Enix, se non che impersonando i famosissimi paladini della Marvel dotremo sventare una minaccia incombente salvando il nostro pianeta. Chi sia effettivamente la menta diabolica sconfiggere non è ancora chiaro, ma da questa prova di venti minuti qualche risposta in più ci è stata data. Infatti, i personaggi presenti in questa beta erano rappresentati dagli Avengers al completo, da Iron Man fino a Vedova Nera, mettendo loro di fronte il malvagio Taskmaster, uno tra i più rappresentativi antagonisti dei vendicatori, già apparso nell’esclusiva PlayStation dedicata a Spider-Man. La missione ingaggiata in questa demo vede il ponte di Brooklyn minacciato da uno strano congegno che sta risucchiando l’intera struttura sotto le acque e con sé anche tutti i cittadini di New York.

La prova dalla durata di una ventina di minuti ci ha permesso di passare in rassegna tutti gli eroi protagonisti e di conseguenza provare ben cinque approcci di gameplay diversi, ma con un feeling abbastanza comune. Iniziando con Thor che deve vedersela contro un gruppo di scagnozzi armati, sappiamo già come andrà a finire. Il dio nordico ha una forza spaventosa potendo usare il suo fido martello con attacchi leggeri e pesanti che possono essere concatenati in sequenza; inoltre, Mjolnir può essere scagliato contro i nemici tramite la pressione del grilletto destro che farà comparire un mirino per direzionare il lancio. Tenendo premuto a lungo il tasto la potenza del colpo aumenterà ma, una volta scagliata l’arma non preoccupatevi, basterà premere il dorsale destro per farlo tornare da noi. Questa meccanica è ripetuta con tutti i personaggi, adattandosi alla loro natura e al loro equipaggiamento, garantendo una buona versatilità nei combattimenti. Oltre alle meccaniche di base, ogni personaggio ha delle abilità speciali che si caricano durante la lotta e rappresentate da tre diveri indicatori. Con Thor ho potuto vedere una scarica folgorante di saette mentre scaricava il martello contro il terreno e danneggiava tutto ciò che stava nel suo raggio d’azione. Sconfitti i nemici a terra la situazione è stata presa in mano da Tony Stark che è volato verso il ponte stesso.

Con Iron Man è arrivato un approccio al combattimento leggermente diverso. Meno forte fisicamente rispetto a Thor, ma con molti più gadget per tenere i nemici a distanza, bisogna ricordare che nella sua armatura si potrà volare tenendo premuto il tasto X e con la stessa dinamica con cui si lanciava il martello con Thor si possono sparare raggi di energia direttamente dai palmi delle mani, anche qui potenziabili con la pressione del grilletto. Parlando di abilità speciali invece, Tony ci ha mostrato quella che dovrebbe essere la sua arma più potente, ovvero un raggio laser intensissimo e dalla notevole durata, emesso direttamente dal petto. Questo ha spazzato via chiunque ci fosse davanti a lui, torrette armate comprese. Sbaragliati anche i suoi nemici, è entrato in gioco il fusto verde più temuto e arrabbiato. Hulk ci vene presentato tramite una cut scene dove Bruce Banner si getta da un aereo e si trasforma prima di atterrare sul ponte e, da qui in poi, non c’è storia. Hulk è implacabile: bastano due manate per sbaragliare la folla e farsi strada, inoltre tenendo premuto quadrato si possono afferrare i nemici e usarli letteralmente come mazza. Non ci sono stati proposti molti scontri con lui, ma più che altro un percorso dove il gigante di giada riesce a saltare grandi voragini aggrappandosi alle macerie sospese. Inoltre, con una delle sue abilità sbatte le mani creando un’onda d’urto che distrugge tutto ciò che ha davanti.

Quando Hulk non riesce a proseguire, l’attenzione si sposta sul paladino americano Steve Rogers, infiltratosi sulla nave dei nemici mentre non se la sta passando troppo bene ed un ulteriore scontro sta per iniziare. Captain America si fa avanti a mani nude e colpi di scudo sul volto dei nemici, scudo che può essere anche qui lanciato e fatto tornare indietro esattamente con il martello di Thor, con l’unica differenza che lo scudo se caricato al massimo può rimbalzare e colpire più nemici. Oltre a questo, Cap è molto agile e con il tasto cerchio possiamo eseguire delle capriole per schivare i colpi dei nemici. Anche qui ci viene presentata una delle sue abilità, dove con un balzo riesce a lanciare a tutta potenza il proprio scudo per farlo rimbalzare su tutti i nemici presenti nell’area. il Capitano ci avverte che l’obiettivo principale non è presente sulla nave, ma Vedova Nera è sulle sue tracce ed inizia così la boss fight tra la spia russa e Taskmaster. Natasha è molto agile e più forte di quanto ci si aspetti; inoltre, grazie alle sue pistole può tenere a distanza il nemico e contrattaccare ad ogni sua mossa. Lo scontro finale è risultato abbastanza semplice e molto scriptato, forse solo perché si tratta ancora di una versione in sviluppo, ma se si commettono errori questi non sono affatto punitivi verso il giocatore, basta riprovare una seconda volta e si trova subito la scappatoia giusta. Nonostante questo, l’intero scontro è molto cinematografico, con cambi di armi e modalità di attacco da parte del nostro avversario ogni volta che si raggiunge una certa soglia della sua barra di energie.

Alla fine, è stato anche mostrato un breve trailer su quello che sarà inserito nel titolo definitivo, tra cui personaggi come Abominio, uno dei rivali di Hulk, ma anche parti di gameplay, come la personalizzazione in stile GDR dei nostri eroi tramite equipaggiamenti e abilità utilizzabili. Tutto questo ci fa ben sperare che per un prodotto che possa proporre molte ore di gioco e caratterizzazioni più disparate nel gameplay. Il fattore grafico non risulta ancora perfetto, con qualche leggero calo di frame su PlayStation 4 standard, ma una maggiore ed evidente stabilità su Pro. L’impatto generale mi ha ricordato quello avuto con Marvel’s Spider-Man, anche se questo titolo riserverà ancora molte sorprese per quanto riguarda la profondità dcomplessiva. Per ora New York è salva e la prova di Marvel’s Avengers è stata opportunamente superata.

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