Il mondo dei card game e quello dei roguelite sono stati tra quelli in maggiore espansione in questi ultimi anni. Con chissà quante migliaia di produzioni indie, l’ibridazione di queste due uscite era inevitabile. Così abbiamo provato One More Gate: A Wakfu Legend, uscito in accesso anticipato su Steam da poche settimane, è proprio questo: un deckbuilder roguelite per gli amanti delle avventure e del single player. Con una tabella di marcia già fissata e parecchi contenuti, ecco cosa abbiamo scoperto.
Come funziona More Gate: A Wakfu Legend
One More Gate: A Wakfu Legend ci mette nei panni di Oropo, un giovane che viaggia nel mondo dei Dodici per diventare sempre più forte e dominare le arti marziali. Partendo da un villaggio che pian piano aprirà le porte a diversi NPC, Oropo dovrà affrontare mappe create proceduralmente. Il provato di One More Gate: A Wakfu Legend ci fa muovere in aree in cui ci può essere un combattimento, così come un forziere, un negoziante o una maledizione. Giocabile interamente con il mouse sceglieremo la destinazione come in un’avventura grafica e vedremo cosa ci aspetta. La dinamica non è certo nuova a chi ha giocato per esempio ad Hades, ma la questione delle carte diversifica l’esperienza.C

Trovarsi davanti un combattimento sarà una delle scelte più probabili da effettuare in fase di spostamento. In questo caso, il nostro Oropo si troverà davanti uno o più nemici e sei carte scelte casualmente dal mazzo che gli avrete preparato. Inizialmente non dovrete preoccuparvi, perché il gioco apre la personalizzazione solo andando avanti, quindi avrete tempo per imparare. Conoscerete semplici attacchi fisici, difese da innalzare per ammortizzare o annullare i danni, colpi multipli, altri stordenti e via discorrendo.

La particolarità è che ogni carta giocata userà uno o più blocchi della Wakfu che vedrete in alto. Questi sono sei ma all’avvio dello scontro solo tre saranno disponibili. Al secondo turno diventeranno quattro e via così fino al quarto turno dove tutti e sei saranno sbloccati. A quel punto, usarli tutti questi blocchi per inserire le carte che vogliamo usare, ci permetterà anche di eseguire un Perfect e di usare una carta speciale molto potente.

Le cose da fare per padroneggiare le arti marziali (con le carte)
Vi assicuro che anche se il gioco è in inglese, basta veramente poco per capire le dinamiche che via via si fanno sempre più complesse. La cosa importante, come chiunque impara la arti marziali, è non arrendersi, visto che si migliora costantemente anche dalle sconfitte. Una volta attraversato il portale e raggiunto la prima area chiamata Strawmerry Fields, potrete avanzare e combattere senza timore. Se infatti verrete sconfitti (e avverrà sicuramente), tornerete al villaggio con monete d’oro con cui comprare carte, frammenti con cui potenziare quelle già in vostro possesso ed esperienza con cui Oropo aumenterà la sua salute. La ripetizione è fondamentale e durante le prime partite è molto piacevole scoprire giocando quanto si è migliorati di volta in volta.

Questa sensazione continua ad ogni tentativo, anche se, dopo un po’, le partite, specie nelle prime fasi tendono ad apparire un po’ troppo uguali. La struttura infatti ci mette di fronte ad una serie di aree che, dopo un punto di sosta rappresentato da un falò, inseriscono nuovi nemici nelle successive. Capita quindi di arrivare al falò e di finire faccia a terra già al secondo incontro, dovendo poi rifare un sacco di strada per tornare opportunamente potenziati a quegli scontri. Potenziarsi anche durante l’esplorazione sarebbe stato utile, ma probabilmente avrebbe rotto il circolo che regge il gioco.

Nonostante questa ripetitività di fondo, il gioco si lascia giocare molto bene, grazie ad ambientazioni piacevolissime e ad uno stile artistico molto convincente. Il design ricorda quello di alcuni show di Cartoon Network come per esempio Samurai Jack, e il risultato complessivo è davvero valido. Le animazioni non sono moltissime ma sono ben ricreate. I nemici poi vanno da semplici ragnetti fino a creature bizzarre e spassose come un enorme topo culturista. Anche i personaggi che si incontrano hanno carisma e rendono questi viaggi molto ispirati.

Commento finale
Pur essendo ancora in early access e con contenuti ridotti, il loro numero non è poi così piccolo quanto si possa pensare. In questo provato di One More Gate: A Wakfu Legend abbiamo già due ambientazioni diverse e per la prima anche diverse missioni. Vi aspettano poi 50 carte e 18 oggetti casuali da raccogliere, equipaggiare e potenziare durante i vostri viaggi. In inverno arriveranno due nuovi NPC, la possibilità di cambiare le carte del proprio mazzo anche durante le esplorazioni e nuovi oggetti.
Altri contenuti già promessi sono stati pubblicati sulla pagina degli sviluppatori, tra cui anche il finale dello story modo per Oropo e una nuova area. Il costo attuale è di 16 euro ma il supporto che si prospetta e l’attuale qualità possono già renderlo un acquisto interessante per gli appassionati. Mentre il gioco si espande e si completa, noi lo terremo d’occhio e appena sarà ufficialmente rilasciato, uscendo dall’early access, saremo qui per raccontarvi tutto.
- – Tante carte e tanti nemici diversi
- – Strategico e con un sacco di possibilità
- – Il potenziamento si avverte
- – Design e stile notevole
- – Potrebbe diventare ripetitivo dopo le primo ore
- – Attendiamo i viaggi rapidi in arrivo questo inverno
- – Quante carte e quanti nemici possiamo aspettarci ancora?
Ti potrebbero interessare anche...:





