La nostra Prova dal Nintendo Post E3!
Negli scorsi giorni siamo stati invitati da Nintendo Italia all’evento Post E3, dedicato a chi non è potuto volare fino a Los Angeles e di conseguenza non ha potuto mettere le mani sui titoli presentati dall’amata casa nipponica. Tra i vari titoli abbiamo potuto osservare grandi cavalli di battaglia come l’attesissimo Super Smash Bros. Ultimate, ma anche il promettente spin-off Pokémon: Let’s Go Eevee e Let’s Go Pikachu, provato attraverso una demo specifica attraverso il nuovissimo controller Poké Ball Plus.
Il Nintendo Post E3 ci ha fatto provare uno dei giochi più attesi in casa Nintendo, il promettente Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee
In questa demo mi è stato possibile attraversare il percorso di Bosco Smeraldo, fino all’arrivo della prima città disponibile con un sentiero disseminato di Pokémon selvatici realmente visibili sia nell’erba alta che al di fuori di quest’ultima. Infatti, una delle più grandi novità introdotte in questo nuovo capitolo è il fatto che i piccoli mostriciattoli sono effettivamente visibili all’interno dell’erba, con una fauna più interattiva rispetto ad ogni precedente capitolo. Abbiamo potuto vedere ed interagire con vari esemplari dei primi livelli del primo capitolo Pokémon, con una modalità di cattura che riprende esattamente quella utilizzata in Pokémon GO: non appena ci si avvicina ad un mostriciattolo inizierà subito la fase di cattura dove potremo visionare quest’ultimo davanti a noi con il classico cerchio interattivo che segnala la difficoltà di cattura. L’intenzione di voler effettivamente catturare il Pokémon dovrà essere precedentemente confermata tramite un piccolo menu, e solo allora si potrà procedere con il lancio della Ball. Per facilitare il compito si potranno utilizzare bacche per “addolcire” il bersaglio ed avere una maggiore probabilità di successo nella cattura. Altre meccaniche che strizzano l’occhio al gioco mobile è il fatto che alcune creaturine presenti nei dintorni sono circondati da un’aura rossa o blu che ci segnala se quell’esemplare è rispettivamente, più grande o più piccolo rispetto alla norma; questa differenza andrà poi ad influenzare alcune statistiche dell’esemplare catturato. Sempre da Pokémon GO arriva anche il suo valore in punti lotta, un modo semplice ed efficace per riassumere la potenza del proprio pokémon, senza però minare la presenza delle statistiche base più complete tanto care agli appassionati. Non si tratta quindi un livello del proprio mostro tascabile, ma solo una veloce scorciatoia per valutare l’eventuale cattura.

Sicuramente la nuova modalità di cattura è la più grande novità di Pokémon: Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, mentre tutto il resto rispecchia maggiormente il classico stile già visto e consolidato nei precedenti capitoli, primo tra tutti le modalità di battaglia con gli allenatori che intasano il nostro percorso. Incrociando lo sguardo con un altro allenatore lo scontro è inevitabile e potremo vedere il nostro Pikachu o Eevee saltare direttamente della nostra spalla verso il campo di battaglia. Piccolo particolare degno di nota è la texture del nostro esclusivo compagno, completamente differente dagli altri Pikachu o Eevee catturabili nel gioco. Le azioni di battaglia non sono per niente cambiate, se non per le animazioni degli attacchi nettamente migliorate, con qualche richiamo a quelle già viste in Ultrasole e Ultraluna. Resta però del tutto assente la dicitura introdotta nell’ultima generazione riguardante l’efficacia della tipologia di attacco verso il Pokémon avversario. Un altro grande ritorno, tanto atteso nella serie, è la possibilità di avere un compagno che ci segua lungo il percorso, oltre ovviamente alla mascotte di copertina sempre presente sulla nostra spalla. Le dimensioni del mostriciattolo che avremo al seguito saranno rispettate: è possibile vedere come un Beedrill sia nettamente più grande di un Caterpie, ma anche come un Onyx sia così mastodontico da costringerci a cavalcarlo all’interno dei percorsi. Ultima nota va data al restyling degli edifici, per quei pochi che abbiamo potuto vedere; il Centro Pokémon è sempre accogliente grazie all’infermiera Joy dedita a prendersi cura dei nostri piccoli amici, ma è stato aggiunto un Chansey al suo fianco, oltre ad un’esclusiva animazione del nostro Eevee o Pikachu che salterà sul bancone del centro medico per prendere le sue dovute cure. Le palestre invece sono state molto abbellite visivamente, con tanto di spalti gremiti di spettatori e un campo di battaglia a tema con l’elemento del luogo. Le modalità d’ingaggio per affrontare il Capo Palestra non sono per niente state intaccate e nella nostra prova abbiamo potuto incontrare il buon vecchio Brock, sottolineando la voglia di riportare in scena personaggi e situazoni apprezzate nel cartone animato originale.

Le ultime parole vanno spese per quanto riguarda il controller esclusivo e dedicato a Pokémon Let’s Go Eevee e Let’s Go Pikachu, la Poke Ball Plus. Questa è dotata di un laccetto da inserire al polso ed un anello per dare maggiore stabilità al controller e non rischiare un inevitabile lancio dell’accessorio contro il proprio televisore; sostanzialmente possiede due pulsanti, con A integrato nell’analogico di movimento, posizionato nel cerchietto centrale della sfera, mentre il secondo (B) ben nascosto visivamente all’interno della parte colorata di rosso. Molto essenziale e subito intuitiva ha come unico inconveniente la posizione del sensore di movimento, situato nel punto centrale in alto della parte rossa; questo all’inizio ha procurato qualche difficoltà nella dinamica di cattura, visto che quando si conferma di voler catturare un Pokémon, essendo un oggetto sferico non si è consci se questa di possa trovare ben allineata, creando lanci totalmente fuori bersaglio anche se il movimento effettuato risulta corretto. Sono solo piccole accortezze che con la pratica si possono risolvere, ma se si migliorasse questo sistema si andrebbe finalmente a raggiungere la tanto ricercata immediatezza che un’uscita del genere sicuramente si prefigge di raggiungere. Per il resto la Poké Ball Plus risulta essere un oggetto leggero e fantastico, in particolare per le varie interazioni che ci permette, tra suoni e luci legati alla cattura e la possibilità di inserirvi un Pokémon da portare con sé. In questo caso toccando la sfera questa interagirà con noi, lampeggiando e producendo il verso del suo ospite e addirittura delle fusa.

In conclusione, Pokémon: Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee sembra essere un titolo vincente per l’approdo dei mostriciattoli tascabili su Nintendo Switch, in parte per la fama consolidata da Pokémon GO, il quale ha aumentato largamente il numero di nuovi fan. Questi potrebbero essere attirati verso questa produzione grazie alle somiglianze con il gioco mobile ma, dall’altra parte, tantissimi veterani saranno sicuramente entusiasti nel tornare all’ambientazione del primo capitolo per poter giocare al suo interno con serie di dinamiche del tutto rinfrescate. Sappiamo che il titolo non accontenterà completamente quella parte di pubblico che mal sopporta le tante semplificazioni che hanno coinvolto molti aspetti base, ma d’altronde si tratta di uno spin-off che vuole attrarre un nuovo pubblico e, come Nintendo ci insegna da sempre, ad avvicinare le famiglie. La sostanza del titolo è però 100% Pokémon e quindi siamo certi che avrà un grande seguito e un successo globale, preparando nel contempo la strada al già annunciato titolo classico che prima o poi approderà sempre su Nintendo Switch.