Provato Gunbrella – Hands-on

Continuando ad assaggiare demo di giochi indie, oggi abbiamo provato Gunbrella (qui potete scaricare la demo da noi provata). Un po’ sparatutto bidimensionale, un po’ platform e un po’ avventura, Gunbrella è una di quelle uscite che puntano molto sull’atmosfera e sulle meccaniche. Ambientato in uno strano mondo western, in questo dimostrativo avremo il compito di salvare un sindaco e una giovane fanciulla da un covo di cultisti che stanno minacciando una cittadina. Per farlo dovremo fare affidamento sul Gunbrella del titolo.

Un Gunbrello per domarli tutti

Gunbrella ci mette nei panni di uno straniero che per motivi sconosciuti sta attraversando un misterioso far west in cui non mancano creature mostruose e misteri. Quello che rende caratteristica questa uscita è lo strumento che il nostro userà per farsi strada attraverso il mondo di gioco. L’elegante gentiluomo avrà infatti dalla sua un ombrello multiuso che gli permetterà di affrontare ogni avversità. Il Gunbrella del titolo è infatti sia un ombrello che un fucile a pallettoni con munizioni infinite, capace di colpire a distanza ravvicinata.

Gunbrella inizia qui, facendoci capire in fretta come usare la nostra arma speciale

La sua funzione non termina però solo in fase di attacco ma gli permette azioni sia in difesa che in fase di spostamento. Il dorsale destro servirà per aprire il Gunbrella, utile per eseguire uno scatto nella direzione verso il quale lo starete impugnando. Spingere la levetta verso destro o sinistra lo spingerà verso quella direzione, ma spingerla verso l’alto gli farà fare uno scatto aereo che tornerà molto utile nelle fasi platform. In più tenere aperto il Gunbrella sopra la testa permetterà di planare durante un salto e usare corde come se fossero zip line.

Planare ed eseguire scatti in aria saranno azioni fondamentali per spostarsi nel mondo di gioco

La miglior difesa… è un Gunbrella

In questo provato di Gunbrella, quando qualcuno vi sparerà, basterà aprire il vostro strumento per mettervi al riparo dietro di esso. Se poi avete eseguito l’apertura con un buon tempismo, rimanderete anche i colpi al mittente con una manovra di contrattacco. Le munizioni che otterrete andando avanti e che cambieranno la vostra modalità di sparo, così come le granate, amplieranno un gameplay che si dimostra frenetico fin da queste prime situazioni. Anche se avrete quattro energie a disposizione, basta poco ai cattivi per farvi fuori… e rispedirvi all’ultima panchina su cui vi sarete riposati. Queste infatti sono checkpoint ben posizionati che vi permettono di recuperare interamente la salute, oltre a fissare la posizione di respawn in caso di morte.

Aprire il Gunbrella con il giusto tempismo vi permetterà di difendervi e attaccare in un colpo solo!

Quello che ho notato giocando a questo dimostrativo di Gunbrella è un level design ben studiato, che fin dall’inizio si rivela funzionale e ben strutturato. Non si tratta solo di andare avanti di schermata in schermata, ma ci saranno anche momenti in cui dovrete leggere gli indizi lasciati da alcuni NPC per poter proseguire. Ne è un esempio la barricata che blocca l’area finale dei cattivi dalla città da difendere, superabile attraverso le informazioni che si possono reperire in città. È questione di pochi minuti e la cosa si risolve in fretta, ma è piacevole vedere che non ci si è basati unicamente sull’azione.

La boss fight che chiude la demo richiederà un’ottima mira (o tanti proiettili da sprecare)

Un far west insolito e affascinante

Le fasi shooter sono comunque ottime, con nemici che attaccano a vista e che, nell’ultima fase riescono a creare qualche problema extra per riuscire a colpirli e allo stesso tempo evitare i colpi. La prontezza di riflessi sarà necessaria, specie verso la fine della demo, dove affronterete anche una boss fight piuttosto tesa. Le fasi platform, integrate benissimo con l’esplorazione, sono anch’esse reattive e veloci avvalendosi anche loro delle capacità extra che si ottengono dal Gunbrella del protagonista. Il salto rimane abbastanza limitato, ma comunque essenziale per risolvere alcune situazioni senza dover utilizzare il rapido dash con la vostra arma.

Per ora il gioco è unicamente in inglese ma visto che c’è un po’ da leggere, speriamo che arrivi anche la traduzione in italiano.

Il provato di Gunbrella ci ha mostrato è un gioco indie bidimensionale con sprite relativamente piccoli. nonostante questo già ora è facile apprezzare il lavoro in fase di design. Nulla per cui strapparsi i capelli, ma le tipologie dei nemici si riconoscono e non si fatica a leggere l’area i cui ci si trova. Questo contribuisce a rendere Gunbrella un prodotto davvero notevole e interessante, capace di incuriosire e di farci attendere la sua pubblicazione nel 2023. Dopo questo assaggio, siamo curiosi di capire come si evolverà la vicenda del nostro eroe e se il suo fedele strumento guadagnerà ulteriori funzioni.

Speranze
  • – L’uso del Gunbrella è già oggi ottimo
  • – Ottimo level design
  • – Azione ed esplorazione ben calibrati
Dubbi
  • – La varietà dei nemici
  • – I luoghi che visiteremo
  • – Sarà presente la lingua italiana?

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