Il mondo del lavoro è una dura lotta, specie in aziende giganti in cui è facile sentirsi minuscoli. Stick it to the Stickman Demo prende questa idea e la rende giocabile in modo estremamente divertente. Abbiamo potuto giocare in anteprima la demo di Devolver Digital e Free Lives e vi raccontiamo perché andrebbe almeno provato, ora che il dimostrativo è disponibile per tutti.
Cos’è Stick it to the Stickman Demo
Stick it to the Stickman è un picchiaduro a scorrimento che incrocia un rougelite. Il nostro omino inizierà sbronzo su una panchina. Questa è posizionata all’interno di una piccola mappa che mostra alcuni edifici tra cui un grattacielo aziendale. Gli altri luoghi saranno disponibili in futuro e dalle brevi anteprime sembra che mostreranno nuovi ambienti in cui scatenarsi. Dico “scatenarsi” perché, dopo aver scelto di lavorare per l’aziendona megagalattica, inizierete dai suoi bassifondi. La scalata al successo non è però questione di intraprendenza e duro lavoro, quanto di malmenare i colleghi, raggiungere l’attico e far fuori il boss. Ad ogni piano ci saranno alcuni “colleghi” da far fuori, così da sbloccare l’ascensore che ci porterà a quello successivo.

Salendo di piano ed eliminando nemici potremo potenziare il nostro impiegato, aggiungendo attacchi alla sua combo e potenziandoli fino a due volte. Il bello è che questi attacchi iniziano con colpi normali, per poi diventare versioni di mosse speciali viste in picchiaduro veri e propri. Un normale uppercut diventa uno Shoryuken, in calcio nelle parti basse diventa una rondata e poi un bicicle kick e via discorrendo. All’inizio di ogni scalata il nostro impiegato avrà alcune mosse base che corrispondono al suo profilo. In pratica dovremo scegliere un personaggio tra i 12 che pian piano potremo sbloccare. Quello che fa jogging ha un bonus iniziale sui colpi portati con le gambe, il manovale inizia munito di martello e sparachiodi, così come l’appassionato di arti marziali ha un bagaglio di mosse dedicato.

Combo di mosse automatiche
Le mosse vengono mostrate in fila nella parte bassa dello schermo, mostrando così la sequenza che si andrà a creare quando si inizia a premere il tasto d’attacco. Non si può scegliere il momento in cui eseguire una di quelle mosse, ma premendo tanto volte il tasto la vedrete arrivare quando sarà il suo turno. L’idea non mi è piaciuto molto all’inizio, ma già alla seconda scalata la situazione è stata completamente digerita.
Questo perché man mano che si avanza, si va a potenziare l’azienda e di conseguenza si rendono più complessi (ma anche remunerativi) i vari tentativi. Arrivati in cima e sconfitto il boss, appariranno infatti i veri capi che vi chiederanno di ubbidire ad una loro richiesta. Se vi rifiuterete sarete licenziati (giocando sul fatto che in inglese si dice “You are fired”, prenderete fuoco!) ma se acconsentirete, il vostro personaggio diventerà il nuovo boss che dovrete sconfiggere poi nella run successiva.

Scegliendo di obbedire ad alcune richieste per esempio è stata potenziata la sicurezza e la forza dei nemici, sono stati inseriti elementi nuovi come casseforti da aprire e telecamere di sicurezza che sparano a vista, e altre strutture che aumentano la difficoltà. Questo però permette anche di aumentare le entrate, denaro frusciante che qui rappresenta i punti esperienza. Una volta riempita la barra infatti, si ottiene un bonus con cui sarà possibile potenziare la struttura ma anche le caratteristiche base dei personaggi, aggiungendo per esempio uno slow motion attivabile.

Omini stilizzati dappertutto
Ci ho girato intorno un po’ perché il gameplay è geniale fin dalla prima partita, ma se funziona così bene è anche merito dello stile grafico adottato. Tutti i personaggi sono rappresentati dai classici omini stilizzati visibili nei cartelli stradali. Il loro essere tutti uguali ha un senso anche filosofico, ma il punto è che questa scelta rende Stick it to the Stickman un titolo spassosissimo. Considerando tutte le azioni violentissime che si eseguono in game, la scelta di spersonalizzare giocatore e nemici è geniale, e permette di creare situazioni cattivissime mantenendo una forte dose d’ironia. Anche la parte audio non è male e offre sempre più spunti , man mano che l’azienda si riempie di attività.

Commento Finale
Stick it to the Stickman Demo è una piccolo sorpresa, semplice nelle dinamiche ma spassosa e per nulla semplice quando si inizia a giocare sul serio. L’idea grafica è geniale ma tutto funziona grazie ad un sapiente mix di elementi presi da più generi e sapientemente inseriti, senza appesantire il risultato. Ci si trova quindi a combattere un sacco e a provare sempre più dipendenti, scoprendo via via le loro mosse e i loro stili di combattimento. Considerate che la demo qui provata (e scaricabile su Steam) è soltanto la versione 0.20 del gioco definitivo che arriverà nel corso del 2023. Eppure, già così, il divertimento è assicurato per almeno due ore, il tempo che ho impiegato per raggiungere i titoli di coda di questo geniale dimostrativo.
- – Stile fortissimo
- – Gameplay semplice
- – Tanti personaggi diversi
- – Tante mosse da potenziare
- – Questo è solo uno dei 4 scenari totali
- – La sequenza automatica di mosse va metabolizzata
- – Dopo alcune scalate, le dinamiche tendono a ripetersi un po’