Animal Crossing: New Horizons – Happy Home Paradise – Recensione

Tutti arredatori professionisti nella nuova espansione

Animal Crossing New Horizon è stato la sorpresa del 2020. Un gioco semplice, senza uno scopo definito ma perfetto per far rilassare tutti quelli che, in quel brutto periodo, ne avevano proprio bisogno. Il gioco, ultimo di una serie nata nel 2001 e sempre più conosciuta, non si è fermato alla semplice evasione, ma si è evoluto costantemente aggiungendo contenuti come le nuotate in mare, le feste invernali, i fuochi d’artificio e un sacco di accorgimenti più o meno importanti ma sempre ben accetti. Da alcuni giorni poi è arrivato l’enorme, ultimo aggiornamento gratuito, rappresentato dall’arrivo di alcuni personaggi storici, una nuova ala del museo, verdure da coltivare, piatti da cucinare, nuovi oggetti da piazzare sulla propria isola e tantissimi altri elementi che hanno arricchito ulteriormente la routine quotidiana di ogni abitante virtuale. Se però volete esagerare, Nintendo ha pensato di rilasciare anche un DLC a pagamento chiamato Happy Home Paradise che riprende un’idea del passato e la integra nel gioco di base.

Potete procurarvi il DLC Happy Home Paradise in due modi: il più classico è acquistarlo per circa 25 euro dall’eShop Nintendo e farlo vostro per sempre. La seconda opzione consiste nell’abbonamento annuale di Switch Online + pacchetto aggiuntivo, che costa circa 40 euro e che comprende anche i giochi per Nintendo 64 e Mega Drive, che vanno così ad arricchire la libreria standard composta dai giochi per Nintendo 8-bit e Super Nintendo presenti nell’abbonamento standard. In questo secondo caso il DLC sarà vostro fintanto che l’abbonamento sarà attivo, quindi, se non siete interessati ai giochi per Nintendo 64 e Mega Drive potrebbe essere più saggio l’acquisto permanente a 25 euro. Fatta la vostra scelta, all’apertura del gioco vedrete l’icona di una casetta accanto al numero della versione del gioco, così da riconoscere all’instante se il gioco è stato installato correttamente sulla vostra console. Se così non fosse, vi basterà andare nell’area “Scarica di nuovo” dell’eShop per effettuare il download.

Sbrigate queste faccende, quando aprirete il gioco dovrete fare un salto all’aeroporto, luogo dove si volgerà un breve dialogo con Casimira, il nuovo personaggio (già conosciuto in Happy Home Designer per 3DS) che vi chiederà se vorrete andare a lavorare per lei. Tutte le volte che lo vorrete non dovrete fare altro che recarvi all’aeroporto, scegliere “vai a lavorare” e partirete per l’isola in cui si trova l’esclusivo complesso di Casimira Vacanze. Qui affronterete un breve tutorial che vi mostrerà in cosa consiste il vostro nuovo lavoro: in pratica dovrete accontentare i desideri dei clienti, rappresentati dai personaggi di Animal Crossing, creando la loro casa per le vacanze. Dovrete scegliere il luogo dove metterla da una mappa che comprende anche ambienti desertici, montani o tropicali, potrete modificare gli esterni, la struttura stessa scegliendo da un menu discretamente ricco e poi dovrete arredare gli interni inserendo gli oggetti che si trovano negli scatoloni che troverete, potendovi poi sbizzarrire aggiungendo diverse personalizzazioni che rispecchino il loro desiderio. Ci sarà qualcuno che vuole creare una casa a tema salone di bellezza, chi preferirà qualcosa che ricordi un bar, una palestra e molto altro. Rendere belli questi luoghi è inizialmente semplice, ma andando avanti potrete anche essere richiamati dagli stessi clienti per un cambio di arredamento o per arricchire il loro allestimento. Sarete in pratica un arredatore che potrà scegliere da un catalogo da cui pescare gli oggetti che vorrete e che non sarà limitato da budget o da oggetti che normalmente dovreste avere in tasca. L’unico limite sarà dettato dalla vostra fantasia, oltre che dallo spazio all’interno della casa stessa.

Questi lavori vi porteranno ovviamente dei guadagni, ma a differenza dell’isola principale in cui comandano le stelline, alla Casimira Vacanze dettano legge i Poki, una nuova valuta che limita quindi gli acquisti anche nel caso in cui siate dei miliardari a cui Tom Nook srotola il tappeto rosso. I Poki possono essere usati unicamente per acquistare oggetti che si trovano in questo DLC, potendoli poi portare sulla vostra isola per arredarla ulteriormente. In più noterete che sull’isola di Casimira sono presenti anche alcuni edifici vuoti. Se inizierete ad arredarli potrete creare una nuova comunità, e vedrete gli animali ospiti sull’isola che li useranno e cominceranno ad esplorarli, creando buffe situazioni come solo Animal Crossing sa fare. L’interazione tra il DLC e la vostra isola di base può continuare anche grazie a ristrutturazioni che potranno essere sbloccate sia per voi che per i vostri vicini, così che possiate finalmente modificare le loro case, togliendo quella dannata spigola che il vostro simpatico vicino ha piazzato in modo poco elegante all’ingresso. In più, se vorrete vedere i vostri vicini sull’isola di Casimira, così da progettare anche la loro casa vacanza, basterà regalare loro dei dolcetti acquisti con i Poki, per fare pubblicità all’azienda e vederli arrivare come clienti, ansiosi di vedervi all’opera.

Essendo un DLC completamente integrato con il gioco, tutta la parte artistica è rimasta immutata nella qualità, quindi ci concentreremo sulla natura stessa di questo contenuto. L’arrivo di Happy Home Paradise ha coinciso con quello dei tantissimi contenuti dell’aggiornamento 2.0. Acquistare immediatamente questo contenuto potrebbe quindi sovraccaricarvi di cose da fare, finendo per farvene tralasciarne altre. Il mio personale consiglio è di iniziare a sfruttare tutto quello che Nintendo ha offerto gratuitamente, così da iniziare a gestire il proprio orto, aprire la nuova area del museo e sfruttare i servizi di un certo, amatissimo, tizio al molo. Dopo qualche settimana, allora diventa piacevole procedere con il contenuto, a patto che si sia appassionati di arredamento. Tutto il DLC infatti si sviluppa attorno a questo tema, con possibilità inedite di costruire e modificare gli interni delle abitazioni, oltre che di arredarli. Se però il vostro personaggio vive principalmente all’area aperta, andando a casa solo per ficcare oggetti e materiali nello sgabuzzino, allora il contenuto potrebbe non catturarvi e l’acquisto potrebbe risultare un po’ azzardato.

La cosa migliore di Happy Home Paradise è il suo essere un contenuto digitale aggiuntivo e non un gioco a parte come successe con Happy Home Designer per 3DS. L’integrazione con il gioco base, oltre ad abbassarne il prezzo, lo rende più efficace nel suo intento di farci creare case e situazioni per abitanti che però possono anche essere i nostri amati vicini da casa. I traguardi che si raggiungono possono poi essere “trasferiti” nella nostra isola senza alcuno stacco, garantendo quindi un’ulteriore modo per svagarsi nel magico mondo creato da Nintendo. Poi magari i contenuti non vi ispirano, ma restano comunque un piacevolissimo diversivo per tutti quelli che amano arredare e abbellire sempre più la loro piccola e magica isola.

Pro
  • – Ottima integrazione con il gioco base
  • – Tanti nuovi contenuti e oggetti
  • – Maggiori possibilità di interazione nella modifica degli interni
  • – Progressione separata grazie ai Poki
  • – Nuovi modi di interagire con i propri personaggi
Contro
  • – Non adatto a chi non bada troppo all’arredamento
  • – Insieme ai contenuti gratuiti, rischia di aggiungere troppe cose, tutte insieme.
  • – Sarà davvero l’unico DLC del gioco?!?

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