La nuova vita che tutti sogniamo
Esistono videogame che vivono grazie ad una storia, altri che puntano tutto sulla competizione e sul punteggio e poi ci sono quelli che vivono grazie a chi li gioca. Uno dei più riusciti e famosi di quest’ultima categoria è sicuramente Animal Crossing, un titolo teoricamente senza uno scopo e senza una storia o, meglio , senza una storia scritta da altri. Un po’ come a Las Vegas, tutto quello che succede in Animal Crossing rimane in Animal Crossing, che sia un regalo da un abitante piuttosto che un albero piantato vicino a casa propria. Eppure ogni piccola azione solidifica il rapporto con il gioco in modo invisibile ma concreto. Visto quanto sta vendendo è facile che sappiate già di cosa parlo, e magari vi ritrovate anche in queste parole. Se però non avete ancora capito perché il nuovissimo Animal Crossing New Horizons dovrebbe essere ospitato nella vostra console, allora spero di esservi utile.

Evitando di farvi lo storico della serie, vi basti sapere che Animal Crossing è un buffo simulatore di vita in cui voi sarete un abitante appena arrivato in un dato luogo e dovrete semplicemente viverci, seguendo i ritmi del paesino, le stagioni, gli eventi che si susseguono e varie situazioni che possono portarvi a giocare anche per anni interi. Con una gestione così libera delle azioni da compiere, pur scandita dai ritmi delle ore e dei giorni, non esiste una vera e propria fine. Questa caratteristica ha portato alcuni giocatori a “non capire” il gioco, considerandolo fine a se stesso e senza uno scopo. Per venire incontro anche a questo modo di vederlo, Animal Crossing New Horizons sceglie di mettere piccoli obiettivi così che si abbia sempre una sfida nuova ogni volta che se ne completa una. Capiamoci: la “sfida” spesso consiste in semplici compiti che ci chiedono di pescare un po’ di pesci, catturare qualche insetto, innaffiare i fiori o semplicemente comprare oggetti al negozio, offrendoci però un tipo di valuta inedita con cui comprare speciali articoli e “potenziamenti”. Anche qui non preoccupatevi, perché questi consistono nell’espandere le vostre tasche o nel trovare nuovi progetti da creare, ulteriore novità di un titolo sempre più completo e personalizzabile.

Questa volta la nostra avventura inizia all’aeroporto, davanti al check-in mentre rispondiamo ad alcune semplici domande e creiamo il nostro alterego con un piccolo editor. Quest’anno la destinazione è addirittura un’isola deserta che potremo scegliere tra alcune mappe preimpostate e in cui potremo gestire ogni cosa. Basta dare tempo al tempo, ovviamente, visto che il gioco si basa sull’orario interno della console e che l’isola verrà mostrata all’orario impostato e con la data e la stagione che corrisponde a quella del mondo reale.
Al nostro arrivo troveremo Tom Nook e i suoi nipotini Marco e Mirco, in una tenda al centro della mappa che funge da Centro servizi. Qui potremo vendere le cose che otteniamo e che non ci servono, ma possiamo anche consegnare pesci e animaletti per far sì che Tom li mandi ad un fantomatico “esperto”. Questa prima parte serve anche per farci comprare casa ma, a differenza delle altre uscite, stavolta il passaggio dalla tenda ad una piccola casetta con appena una stanza, si paga in Miglia Nook. Questa nuova valuta non sostituisce le stelline che servono per comprare in negozio e per ripagare i prestiti successivi di Tom, ma possono essere ottenute portando a termine semplici azioni e, più semplicemente giocando. Insieme alla tenda vi verrà infatti consegnato uno smartphone che contiene i diversi menu del gioco, tra cui una sorta di grande elenco di modi per guadagnare questi punti. Poi otterrete un potenziamento di questa app e avrete sempre cinque obiettivi che si rinnovano costantemente ogni volta che ne esaurirete uno. All’inizio però non preoccupatevi perché anche essere colpiti dalle vespe può portarvi dei vantaggi e avvicinarvi alla somma necessaria per ripagare il viaggio e la vostra futura casetta.

Come scoprirete, la vostra isola avrà ogni giorno qualcosa di nuovo da mostrarvi. Visto il setting avventuroso e le poche cose inizialmente presenti (non c’è nemmeno il negozio), occorrerà darsi da fare per ottenere oggetti storici ed essenziali come il retino, la pala e la canna da pesca. In questo vi verranno in aiuto Tom Nook e i suoi nipoti che però, invece che regalarvene una, scelgono di darvi un foglietto con le istruzioni per crearvele. Seguendo il detto “regala ad un uomo un pesce e lo sfamerai una volta, insegnagli a pescare e lo sfamerai per tutta la sua vita”, il crafting fa il suo ingresso in Animal Crossing. Questi foglietti monouso, una volta utilizzati, insegnano al nostro abitante a creare qualcosa usando oggetti comuni come rami e qualche pietra, andando via via a complicarsi con tutta una serie di materiali più rari da ottenere in vari modi. Anche questo sistema è utile per dare al gioco una progressione, ma amplia enormemente le vostre possibilità di personalizzare la vostra isola felice. Isola che, tra l’altro, inizialmente non sarà nemmeno tutta esplorabile, visto che ci saranno dei fiumi che ostacoleranno il vostro cammino e pendii che non possono essere superati se non con qualche aiuto che potrete ottenere attraverso speciali ricette e poi dandovi da fare al banco da lavoro. Quelle che possono sembrare limitazioni sono invece una delle più grandi qualità del gioco poiché offrono una sfida a tutti, senza però renderla in alcun modo snervante. Datevi da fare, abbiate pazienza e avrete ancora più gioia nello scoprire tutto quello che Nintendo ha preparato per voi. Anche perché stavolta, ed è una personalizzazione che gli appassionati aspettavano da sempre, potrete arredare anche l’isola stessa e non più solo casa, mettendo qui una sdraio, lì una fontanella e là… un fenicottero rosa!

Ovviamente tutte le interazioni tra giocatori che hanno reso celebre il comunication game di Nintendo sono al loro posto, più in forma che mai. Se scegliete di andare a trovare qualche amico, la prima volta dovrete inserire un pin che vi dovrà comunicare per poi raggiungerlo grazie ad un veloce volo sulla Dodo Airline, ma da lì a poco lo potrete inserire nella App contatti del vostro Nook Phone per rendere tutto più semplice e veloce. Il gioco supporta il servizio di chat vocale ma dovrete usare il vostro smartphone (quello del mondo reale, per capirci) con Nintendo Online e non è proprio comodo, come più volte segnalato. Per evitare spiacevoli disguidi o dispetti, le pale e le asce saranno vietate quando siete sull’isola di qualcun altro, ma potrete scambiarvi regali, frutta e curiosare su come è stata predisposta la sua area. Se invece volete giocare in locale con qualcuno che ha il suo profilo registrato sulla vostra console, dovrete invitarlo tramite la App “Chiama Abitante” sul vostro Nook Phone. A dire il vero l’interazione è un po’ limitata, con solo uno dei due che può agire normalmente mentre il secondo giocatore può solo seguirlo e interagire con l’ambiente rimanendo confinato nell’inquadratura del giocatore al comando. Inoltre sappiate che fino a quattro persone possono giocare ad Animal Crossing sulla stessa console, ma dovranno condividere l’isola e i suoi progressi senza poterne avere una loro, gestita indipendentemente. Non proprio il massimo da questo punto di vista.

Graficamente Animal Crossing New Horizons è un piccolo gioiello. Ora che può contare sull’hardware di una console anche domestica, il nuovo gioco Nintendo può sfoggiare tocchi di classe eccellenti, dalle erbacce che crescono fino alle meravigliose sale del museo. Il vento che soffia tra gli alberi, i ciliegi in fiore con i petali che volano (e che potrete catturare per ottenere qualcosa di bello!), le stellate notturne sotto una luna splendente… tutto concorre a creare un luogo di pace in cui, ancor più che in passato, vorremmo trasferirci immediatamente. Le animazioni si sono arricchite, così come i mobili e gli oggetti che potremo collezionare, creare, personalizzare o semplicemente vendere. La grafica sarà anche semplice ma chi conosce a meraviglia le uscite passate, noterà una ricchezza visiva inedita. Anche le musiche sono aumentate, con motivi classici e altri tutti nuovi, sempre pronti a generare tranquillità e gioia. Impeccabile anche stavolta la traduzione in italiano dei tantissimi dialoghi. In questo (e in molte altre cose) Animal Crossing può essere un regalo perfetto anche per i bimbi che si allenano a leggere, con dialoghi buffi e simpatici che hanno però davvero qualcosa da dire e da lasciare a chi li ascolta.

Animal Crossing New Horizons era uno dei giochi più attesi per Nintendo Switch e il suo arrivo non ha deluso nessuno. Semplice eppur complesso e sfaccettato, il microcosmo che Nintendo ha preparato per noi è qualcosa che resta nel cuore, sia dei più grandi che dei più piccoli. I bimbi avranno un compagno di giochi che potrà anche insegnar loro a leggere e a rispettare i tempi della vita e della natura, placando un po’ la moda del “volere tutto subito e senza sforzo” che è tipica dei tempi moderni. I più grandi invece avranno un gioco che dimostra una progressione inedita in ogni suo aspetto, ma anche un luogo virtuale in cui riposarsi, immedesimandosi nei fortunati protagonisti e nella loro paradisiaca isola. Da dire ce ne sarebbe ancora tantissimo, ma siccome è un gioco tutta da scoprire, giorno per giorno, vi basti sapere che lo considero un centro perfetto che lo trasforma nel miglior episodio della serie.
- – C’è una vera progressione
- – Presenta obiettivi senza modificare il gameplay
- – Un’infinità di cose da scoprire…
- – … e da creare!
- – Personalizzazione ai massimi livelli
- – Giocare con gli altri è sempre bello…
- – … ma condividere l’isola con altri membri delal propria famiglia, potrebbe non piacere a tutti

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