Back 4 Blood – Fiume di Sangue DLC – Recensione

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Ad un anno abbondante dall’uscita, Back 4 Blood (qui la recensione) ci porta l’ultimo contenuto presente nel suo Season Pass. Dopo tunnel infestati (qui la recensione) che comparivano in livelli già visitati, e dopo un buon quinto atto (qui la recensione), Back 4 Blood Fiume di Sangue ne aggiunge un sesto e ulteriori contenuti. Con questa terza e per ora ultima espansione il gioco amplia le sue possibilità e accontenta molti giocatori della prima ora che avrebbero preferito più contenuti. Vediamo com’è e tiriamo le somme di questa annata tra infestati e sterminatori.

La campagna migliore di tutte

Partiamo dalla nuova campagna, composta stavolta da cinque nuovi livelli. In questo caso la minaccia arriva da una setta che promette il paradiso ma poi rifila l’inferno. I disperati che si avvicinano infatti vengono infettati e sacrificati al parassita che ha fatto collassare il mondo e questo ai nostri sterminatori non piace granché. Inoltre il fratello del nuovo personaggio giocabile Tala, è caduto nelle loro grinfie e il tentativo di salvataggio aggiunge motivazioni personali. Si parte così attraverso una serie di ambientazioni che si differenziano dal passato, proponendo aree più particolareggiate e approfondite.

Al contrario dell’atto 5, ambientato in aree desolate e diroccate, in questa nuova campagna ci muoveremo in zone un tempo abitate. Non solo piccoli agglomerati di case, però, ma location più particolareggiate che rendono molto più interessante attraversarle. Si partirà da un resort, passando poi per una stazione televisiva e i suoi studi, fino ad un museo della scienza, con vari richiami anche ad un celebre film con i dinosauri. Si finisce quindi per essere molto più motivati a progredire, fosse solo per vedere come sono state strutturati i livelli, tra orde da richiamare attivando pulsanti o leve per proseguire, e nuove minacce.

Alcuni dei pericoli che troverete tornano dal precedente atto, con umani impazziti e armati, mischiati alle orride creature. Anche in questo caso c’è qualche novità, con una nuova variante di infestato speciale che lancia sfere esplosive, così come dei rovi in cui potrete passare indenni solo se accovacciati.

Nuove minacce, nuovi arrivati

Le novità non si fermano alle minacce, e il nuovo sterminatore Tala è un ottimo esempio. Inizialmente armata con arco e frecce avrà come abilità speciale quella di creare in ogni mappa sia un forziere deformato (che causa danni all’apertura), sia un fischietto per chiamare Jeff, un colosso amichevole che aiuta i nostri in combattimento. Una volta trovato, il fischietto può essere raccolto e usato da tutti i personaggi, aumentando la cooperazione. Arriva poi anche il lanciafiamme, utile per bruciare i rovi di cui vi parlavo, ma anche estremamente danno. Per ricaricarlo potrete sfruttare le taniche di benzina o le bombole del gas che solitamente lanciavate in mezzo alle orde.

Modalità gratuita per tutti, anche senza season pass

Inoltre, il rilascio di questa terza espansione ha accompagnato un aggiornamento gratuito per tutti i giocatori che ci porta la Prova del parassita. In questa modalità affronteremo in serie quattro livelli pescati a caso tra quelli del gioco base e quelli che eventualmente potreste aver ottenuto con le espansioni. Ad ogni livello potrete aumentare il moltiplicatore di punti e risorse che potrete ottenere, agendo su vari parametri che aumenteranno la forza degli infestati, così come il loro numero o l’inserimento di specifici esemplari. Più aumenterete la difficoltà e più saranno alte le ricompense, se riuscirete ad arrivare in fondo. Non sarà una modalità rivoluzionaria, ma aggiunge ulteriore casualità ad un gioco che già sa come rendere ogni partita molto interessante.

Più che parlarvi del comparto tecnico uso queste ultime righe per parlarvi di quello artistico. In questa espansione infatti non cambiano le prestazioni del gioco rispetto al passato, ma cambiano fortemente le mappe che affronteremo. Incrociare certi ambienti all’interno dell’emittente televisiva, così come nel bellissimo museo della scienza, rende molto coreografiche alcune battaglie. Il doppiaggio in italiano fa gran parte del lavoro, con scambi di battute sulla storia degli sterminatori e su quello che è successo al mondo. Anche stavolta, il fatto che ogni battuta sia nella nostra lingua, rende più semplice apprezzare quello che viene detto nel bel mezzo dell’azione.

Commento Finale

Back 4 Blood Fiume di Sangue è un’ottima chiusura per questo season pass che era partito un po’ in sordina con Tunnels of Terror. I livelli sono solo cinque, ma godono di una cura e di una spettacolarizzazione molto maggiore rispetto al passato, rendendoli tra i migliori affrontabili. Il nuovo sterminatore ha carisma, le nuove minacce funzionano e la Prova del parassita mischia tutti i contenuti finora prodotti, facendoci personalizzare la sfida. Se all’uscita Back 4 Blood non vi aveva convinto completamente, ora ha molte più frecce al suo arco. Ricordate solo il PvP è l’unica componente ad non essere ancora stata modificata toccata dal day-one, rimanendo sostanzialmente la stessa. Per chi vuole giocare in coop con amici è però estremamente consigliato.

Pro
  • – 5 ottimi livelli
  • – Tala è divertente da usare
  • – Novità valide tra le armi e i nemici
  • – Prova del parassita è un jukebox di contenuti…
  • – … ed è gratis per tutti
Contro
  • – Nessun miglioramento al comparto PvP
  • – Arriveranno ulteriori contenuti inediti?

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