La prima stagione che TellTale ha dedicato a Batman ha saputo cogliere in contropiede molti giocatori ma, ancor di più, molti appassionati delle storie classiche, rendendo opachi anche personaggi conosciutissimi e creando una visione alternativa (a dir poco) dell’intera famiglia Wayne. La sfida della seconda stagione, attualmente in corso e arrivata già al capitolo 3, è quindi ancora più complessa, con il bisogno di alzare la posta e di far inserire personaggi “nuovi” e farne tornare altri. Qui ci occuperemo del primissimo episodio ma posso già dirvi che se vale il detto che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, allora c’è da essere davvero fiduciosi.
Chi vorrà giocare questa nuova stagione sul dispositivo che ha già usato per la prima, non dovrà fare altro che avviare una nuova partita scegliendo di importare tutte le scelte e le situazioni che aveva vissuto in precedenza e che torneranno a farsi vive anche stavolta. Se invece non avete questi dati potete scegliere di usare una storia “standard” o di ricreare la vostra rispondendo ad alcune domande inerenti le scelte che avete o avreste fatto.

Una volta fatto quello, si viene catapultati in una puntata che si rivela ottima in quanto a ritmo e avvenimenti, portando in scena il buon vecchio Enigmista. La sua versione è piuttosto sadica e crudele, con trappole mortali che creeranno spaccature importanti nella vita di Bruce Wayne/Batman. Il rammarico più grosso riguardante questo villain è che gli indovinelli che ci verranno sottoposti possono essere risolti solo andando avanti con la storia senza dare davvero da pensare al giocatore. Il sistema a risposte multiple di certo non avrebbe aiutato, ma è proprio la sceneggiatura a impedire questo genere di sfida.

Già che parliamo di sfide, posso dirvi senza difficoltà che anche questa volta la progressione, oltre ad essere giudata, avviene in modo semi automatico, con scelte da compiere che si basano più sul concetto di “sensazione” rispetto che a quale strada sarà quella giusta. Arrivare in fondo all’episodio è quindi solo questione di tempo, nello specifico di 2 ore scarse nel caso vogliate passare anche alcuni minuti leggendo i fascicoli dei personaggi sul bat-computer. Bisogna però evidenziare che la scelta tra le varie possibilità offerte è molto interessante, inserendo una fase in cui si devono collegare vari indizi (migliorata rispetto alla prima stagione), diversi Quick Time Event e una visita da effettuare nei panni di Batman o di Bruce. Questo e molto altro, compresi alcuni personaggi inediti e altri visti nella prima stagione, creano un quadro complesso e sfaccettato, senza però dimenticare di raccontare una storia più piccola ma anche autoconclusiva.

Anche i tanti problemi inerenti la stabilità del software visti nella prima uscita, qui sono stati sistemati. La nostra prova effettuata su PC ci ha permesso di giocare il tutto senza incontrare alcun problema e mostrandoci una fluidità perfetta che non perdeva un frame in nessuna circostanza. La modellazione poligonale, così come la “recitazione” dei personaggi è ora meno legnosa e più credibile, mentre la qualità del doppiaggio in inglese si mantiene sugli ottimi livelli visti in origine. Come sempre il gioco NON ha i sottotitoli in italiano e in alcune fasi sarebbero stati utili visto l’uso di parole tutt’altro che comuni. Se avete un po’ di dimestichezza con la lingua comunque non spaventatevi poiché la trama e gli avvenimenti, così come le scelte, saranno molto chiare.

Con solo un episodio giocato è ovviamente troppo presto per dare un giudizio su quello che potrebbe diventare questa seconda stagione. Eppure Batman: The Enemy Within inizia in modo impeccabile, tenendo conto degli avvenimenti vissuti e iniziando a tessere nuove trame dotate di un enorme potenziale. Sicuramente è un episodio da provare per tutti quelli che hanno già completato la prima uscita, mentre se non avete ancora indossato il costume del detective migliore del mondo, potrebbe essere saggio recuperare prima i cinque episodi originali così da vivere quelli nuovi basandosi su scelte concrete e sentite.
- – La trama getta basi solide per il futuro
- – Scelte e situazioni appassionanti
- – Fase d’indagine migliorata
- – Tecnicamente migliorato
- – Molto guidato, come sempre
- – Troppo presto per capire la qualità effettiva della serie

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