Bayonetta 2 – Recensione

 La strega sexy è più in forma che mai

Dopo tanta attesa e l’essere diventato una delle esclusive per Nintendo Wii U che hanno fatto più scalpore, è finalmente arrivato sugli scaffali il seguito di una serie che ha tenuto incollati allo schermo tutti gli appassionati del genere action e non solo: stiamo parlando di Bayonetta 2, sequel del magnifico titolo, presente anche in un’edizione speciale, che per molti è il vero erede spirtuale dell’originale saga di Devil May Cry sviluppata a suo tempo su PlayStation 2. Con lo sviluppo portato avanti dal team originale di Platinum Games torna, più smagliante che mai, la strega sexy e spaccona che ha affascinato moltissimi videogiocatori grazie alla sua ironia, alle sue pose provocanti e ad uno stile di gioco frenetico ma mai fine a se stesso, in cui il tempismo e la prontezza di riflessi la fanno da padroni in un universo eccentrico ed esagerato.

La storia, in puro stile Platinum Games, è un concentrato di situazioni bizzarre e per certi versi un po’ fumose, anche se quesa volta l’incipit è piuttosto chiaro, con Bayonetta che dovrà salvare la sua amica, nonché strega di Umbra, Jeanne dopo che questa è stata uccisa e trascinata all’inferno. Per compiere questa missione la protagonista dovrà dirigersi verso un monte sacro che fa da collegamento tra i mondi, aprendo così le porte dell’inferno per terminare il salvataggio. Durante gli avvenimenti incontreremo vecchie conoscenze come Enzo, il mitico Rodin, lo scapestrato e imbranato Luka Redgrave, oltre a nuovi personaggi tra cui un ragazzino misterioso e un saggio di Lumen che cercherà in tutti i modi di ostacolarci.

Il gioco si apre con un capitolo che permette di prendere confidenza con il suo combat system, senza dover tenere d’occhio la barra delle energie, risultando utile soprattutto per i neofiti della serie. Già dal prologo possiamo vedere come il gameplay frenetico ed estremamente fluido non sia assolutamente cambiato rispetto all’originale, tanto da impedirci di leggere i sottotitoli mentre si cerca di combattere gli avversari che ci vengono spinti contro. Attacchi con le braccia e altri con le gambe sono assegnati a pulsanti differenti, in modo da garantire fin da subito una serie di combo e di mosse speciali numericamente e visivamente notevoli. Alla base del gameplay ritorna l’abilità più importante per uscire indenni dagli scontri, ovvero il Sabbat Temporale che si attiva schivando nel momento giusto tramite la pressione del grilletto destro. Se lo premerete un istante prima di essere colpiti, oltre a schivare il colpo evitando danni, si attiverà in automatico un rallentamento del tempo che coinvolgerà però unicamente i nemici e che vi permetterà di assestare diversi colpi senza la possibilità di essere attaccati in quel frangente. Questa possibilità era già alla base del titolo originale e bisogna ammettere che le novità che porta con sè Bayonetta 2 non sono molte, ma per fortuna riescono a migliorare il già ottimo gameplay del predecessore. Quella più significativa, capace di rendere leggermente più semplici alcuni scontri, senza facilitare comunque un titolo che già al secondo livello di difficoltà vi vedrà cadere diverse volte se non starete attenti, è la possibilità di usare l’Apoteosi Umbra quando la barra della magia sarà piena. L’attacco consiste in una serie di mosse devastanti che si affiancano alle esecuzioni già viste in passato. L’utilizzo di questa possibilità durante le boss fight riesce a renderle ancora più spettacolari tra schivate, magie e mosse speciali che invaderanno lo schermo lasciandovi a bocca aperta.

Ritornano anche nel secondo capitolo i portali sfida sparsi lungo i livelli. Questa volta il loro completamento ci è sembrato un po’ meno ostico rispetto al titolo precedente, nonostante le richieste per guadagnare un premio prezioso rimangano sostanzialmente invariate. A volte avrete un tempo limite entro cui far fuori tutti i nemici, piuttosto che essere obbligati a superare lo scontro senza ricevere alcun danno o ancora offrendoci nemici che possono essere danneggiati solo con il Sabbat Temporale attivo. Queste e altre variabili rendono queste sfide molto divertenti e anche nel caso non si riuscisse a portare a termine l’impresa al primo tentativo, si può tentare quante volte si vuole senza penalizzazioni sul voto finale dello stage in cui il portale è localizzato. I premi per il superamento poi sono molto interessanti poichè solitamente vi servono per incrementare permanentemente la vostra salute e il vostro livello di magia.

Ogni stage si compone da più “versetti” ossia scontri tra uno o più avversari. Eliminarli con stile, usando mosse sempre nuove, evitando di subire danni e sbarazzarsene in breve tempo, sono la chiave per ottenere votazioni alte e bonus in aureole. Se le votazioni serviranno per sbloccare gustosi extra al completamento dell’avventura, la valuta guadagnata potrà essere spesa da quel diavolaccio – in tutti i sensi – di Rodin. Come nel precedente capitolo continua a gestire il suo locale Gates of Hell offrendoci oggetti, costumi, armi e tecniche presso il suo bar/negozio. Inoltre portandogli gli LP d’oro nascosti nei livelli di gioco, potrete sbloccare ulteriori nuove armi come ad esempio le spade Rakshasa, un arco che spara dardi molto particolari e utile sopratutto dalla distanza per mantenere vive le combo, fruste e molti altri strumenti che scoprirete nel prosieguo dell’avventura. Il fatto che molte armi possano essere equipaggiate sia sulle braccia che sulle gambe vi permetterà di creare un vostro stile di combattimento che beneficia tra l’altro di due slot indipendenti che potranno essere scambiati al volo con un tasto anche durante le combo.

Per non farsi mancare proprio nulla, Bayonetta 2 dispone anche di una componente multiplayer inedita chiamata Doppia Apoteosi. Alla fine di ogni capitolo della storia oltre a ricevere delle aureole bonus in base al punteggio di cui vi abbiamo già parlato, vengono offerte delle carte sfida che potranno essere selezionate nella modalità cooperativa. Quest’ultima consiste nell’affrontare sei battaglie consecutive insieme ad un secondo giocatore online, con lo scopo di ottenere aureole che potranno essere utilizzate nella storia acquistando nuovi oggetti dal negozio di Rodin. Prima di affrontare ogni sfida è necessario scommettere delle aureole, aumentando il livello di difficoltà. Più ne scommetterete e maggiore sarà la ricompensa, anche se le battaglie che dovrete affrontare non saranno certo una passeggiata, con nemici pronti a svuotarvi le energie con due o tre colpi. Occorre precisare che questa modalità può essere giocata online anche con amici, tramite un comodo sistema di inviti, ma non può essere giocata in due in locale. Si potrà giocare offline, ma solo con un secondo personaggio guidato dalla CPU. 

La componente grafica è migliorata rispetto a quella già ottima del primo capitolo.  Quando il caos regna sovrano non ce n’è per nessuno con effetti speciali in ogni dove e momenti di distruzione davvero epici. C’è però una grande cura per i dettagli anche nei momenti più pacifici, con situazioni in cui potrete guardare bellissimi panorami, mentre i frame per secondo rimangono ancorati a 60 e forniscono una fluidità dell’immagine eccezionale. Le animazioni dei personaggi sono ancora più vive e le ambientazioni sono più  varie e ancora più strampalate rispetto all’originale Bayonetta. Di queste situazioni decisamente fuori dal comune ce ne sono davvero tantissime e fanno letteralmente rimanere a bocca aperta il videogiocatore per la loro bellezza e bizzarria. Quello che però rende unico il mondo di Bayonetta è lo stile adottato per metterlo in scena, al di là di una protagonista sfacciatamente sexy, che riesce ad incantare anche solo camminando per lo stage. Il design degli angeli e dei demoni presenti è estremamente ricercato. Sicuramente potrà non piacere a tutti il suo essere bizzarro ed estremo, ma non si può dire che i designers Platinum Games non si siano sforzati per proporre qualcosa di diverso dal solito. Apprezzare l’eccesso e una buona dose di trash, è dunque la chiave per godersi al massimo l’universo di Bayonetta e chi aveva apprezzato il primo, qui andrà sul sicuro. Anche il comparto sonoro è estremamente ricercato ed eccellente, con musiche esaltanti che riescono a mantenere alta l’adrenalina durante i tanti scontri che dovrete affrontare. Ottimi i doppiaggi in giapponese e inglese, con tanti di sottotitoli in italiano per i dialoghi, e per tutti i menu e i documenti sparsi per il mondo di gioco

Bayonetta 2 è un gioco incredibile, un action adventure che tutti dovrebbero giocare grazie ad un combat system precisissimo e personalizzabile che vorremmo poter trovare in tutti gli altri esponenti del genere. Se avete avuto la fortuna di conoscere la strega durante la sua prima uscita, non rimarrete delusi e potrete vivere una nuova divertente avventura che magari poteva essere un po’ più sfacciata in termini di novità, con il rischio però di rovinare una bellissima esperienza. Chi invece non è mai andato a caccia di angeli nell’originale, dovrebbe prendere in seria considerazione la Special Edition che propone entrambi i titoli ad un prezzo incredibile, godendosi tra l’altro la migliore edizione del primo Bayonetta in termini di fluidità e di contenuti. Se poi non possedete ancora Wii U, beh, forse sarebbe il caso di approfittare dell’imminente Natale perchè la console ormai trabocca di capolavori e questo potrebbe essere un acquisto azzeccatissimo da affiancare agli immancabili titoli Nintendo.

Pro
  • – Combat system divino!
  • – Il comparto grafico è migliorato rispetto al capitolo precedente
  • – Presenza di numerosissimi Boss
  • – Scontri epici
  • – Ambientazioni estremamente varie e fuori dal comune
  • – Rigiocabilità quasi infinita
  • – E’ disponibile un bundle Wii U con Bayonetta e Bayonetta 2 ad un ottimo prezzo
  • – Comparto sonoro davvero ottimo
  • – la modalità Doppia Apoteosi convince e diverte
Contro
  • – Il gameplay è rimasto un po’ troppo simile a quello precedente

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