Qualche giorno fa vi abbiamo presentato il nuovo indie Hero Express di Fanstico Studio, sviluppatore italiano che si sta dando molto da fare per portare sui nostri schermi giochi semplici ma dalla forte anima retrò. Vista la qualità di quella uscita abbiamo pensato di recuperare anche il loro titolo precedente, quel Black Paradox che ci porta a giocare uno shot’em up a scorrimento laterale con una buona dose di elementi procedurali. Da fan del genere non potevamo andare a curiosare in quest’altra interessante opera.
Negli sparatutto spaziali non ci è mai dovuta essere chissà quale trama, ma qualche interessante nemico da far fuori e comunque un contesto interessante sono comunque graditi. In Black Paradox guideremo quella che sembra a tutti gli effetti una DeLorean, mentre dà la caccia ad alcuni criminali intergalattici che fungono da boss per i livelli che incontreremo. Gli stage si svolgono in sequenza, ma ogni partita si differenzia dalla precedente perché la fase di avvicinamento al cattivo di quell’area è creato in modo procedurale tanto nella formazione degli ostacoli, quanto nella disposizione dei nemici da far saltare per aria. Dimenticate quindi il classico schema fisso da imparare a memoria per poter avere facilmente la meglio e concentratevi su combattimenti che ogni volta vi metteranno alla prova. E non lo dico tanto per fare scena, visto che ogni scontro si giocherà sul filo del rasoio per tutta la durata della vostra partita.

L’ottima notizia è che la giocabilità generale è davvero altissima, con una risposta sempre pronta della nostra navicella. Con una visuale che inquadra l’azione lateralmente come accadeva nei mitici Gradius e R-Type, l’azione è veloce e furiosa fin dal primo livello, con nemici che ci vengono incontro e con altri che sparano proiettili verso di noi anche attraverso forme più o meno geometriche e pattern che ricordano a più riprese i bullet hell. Diventa quindi fondamentale avere un controllo eccellente per passare indenni attraverso questi attacchi e queste ondate, cosa ceh i ragazzi di Fantastico Studio hanno saputo creare ottimamente.

Oltre al movimento serve però anche potenza di fuoco, possibilità che viene rispettata attraverso due diversi sistemi di upgrade: il primo e più classico avviene attraverso la raccolta di power up da recuperare direttamente nei livelli, ottenendo così armi più o meno canoniche che variano il classico attacco frontale in dotazione. Oltre a poter possedere due diversi tipi di armi da alternare con la pressione di un tasto, avrete anche l’abilità che dà il nome al gioco e che crea momentanemanete una seconda astronave come la vostra che si muove e spara attraverso lo stage replicando gli ultimi vostri secondi prima di attivarla. Infine non va dimenticato il sistema di upgrade della vostra astronave che richiederà moneta in game per migliorare statistiche e potenza, attraverso upgrade che invece si dimostrano permanenti e che quindi, partita dopo partita, vi permetteranno di essere più competitivi.

La grafica di Black Paradox si dimostra un atto d’amore verso il mondo degli 8-bit e verso quel modo di fare giochi negli anni 80. Psichedelica e comunque piacevole, dà carisma all’opera e non crea alcun problema ai sistemi di gioco, compreso Nintendo Switch che, anzi, si dimostra perfetto per apprezzare questa uscita grazie all’immancabile possibilità di giocare in due insieme ad un amico e riportandoci davvero agli anni delle prime console. Grandissimo lavoro anche per il comparto sonoro, bellissimo, adrenalinico e che mi sono trovato a canticchiare mentre guidavo. Il design dei nemici è convincente, la sfida è bella tosta e l’esperienza generale è altamente godibile: se siete arrivati a leggere fin qua, molto probabilmente siete il pubblico che può apprezzare Black Paradox e il suo modo di riportare in vita un genere così amato.
- – Adrenalinico e veloce
- – Una partita tira l’altra grazie alla proceduralità
- – Bello da vedere e da sentire
- – Coop per due giocatori in locale
- – Molto difficile
- – I livelli non sono poi molti
- – La proceduralità impedisce un level design più ricercato
