Bridge Constructor Portal – Recensione

Ormai su Portal si è detto e scritto di tutto, con vere e proprie tesi di Laurea che hanno cercato di analizzare in più modi quello che dovrebbe essere solo un puzzle game in prima persona e che invece si è dimostrato molto più di un ottimo gioco. Mentre tutti (noi compresi) aspettiamo e sogniamo un ipotetico terzo capitolo, le meccaniche dei portali, dei cubi e delle torrette si affacciano in una serie apparentemente estranea a tutto ciò e chiamata Bridge Constructor. Mettere insieme nello stesso gioco le dinamiche di Portal e quelle del peculiare editor di ponti Bridge Constructor Portal sembra una scelta azzardata, ma dopo aver iniziato ad affrontare le prime stanze di test, vi accorgerete che sarà difficilissimo fermarsi!

La lunga lista di stanze test che il vostro novello avatar stilizzato dovrà superare ricorda concettualmente quella dei due Portal: c’è un punto di entrata ed uno di uscita, ma nel mezzo c’è un percorso da creare per dei carrellini che si muoveranno costantemente in avanti, una volta che avrete dato loro il via. A presentarvi buona parte delle stanze da completare ci penserà GLADOS, l’iconica IA che i fan di Valve ricorderanno e che saprà strappare un sorriso anche agli ingegneri più seriosi.

Il suo inesistente interesse per la vita umana la rende un eccellente “presentatrice” che vi spiegherà, a modo suo, le dinamiche che regolano i primi livelli e introdurrà quelle che troverete più avanti. In totale ci saranno 60 stage da superare e, se lo vorrete, potrete prima farli attraversare da un convoglio di più carrellini (che potrebbero far franare la vostra costruzione visto il maggiore peso) e poi potrete anche rigiocarli cercando di limitare il numero di pezzi inseriti per non sforare dal budget. Queste due possibilità sono completamente facoltative per lo sblocco degli stage più avanzati, ma aggiungono una rigiocabilità che di certo farà piacere.

I portali colorati funzioneranno come hanno sempre fatto, ossia teletrasportando chi li attraversa dalle loro estremità. Questo passaggio attraverso i portali è fondamentale in ogni livello, ma lo è altrettanto la strada di collegamento che dovremo progettare affinché il carrellino raggiunga prima questi portali e poi il traguardo. Anche se si parla di ponti, non sempre quello che costruirete sarà un semplice attraversamento: a volte serve una passerella per passare sopra ad una vasca di acido, ma andando avanti vi accorgerete che la creazione di salti, giri della morte e passaggi volanti saranno l’unico modo per farcela.

Il sistema di costruzione si basa su alcuni punti di ancoraggio fissi a cui si collegheranno travi e sostegni che invece saranno da noi tracciati e, soprattutto, sostenuti da leggi fisiche concrete. Tra le opzioni avrete anche delle accurate istruzioni che vi spiegano come assemblare un ponte stabile ma, come vi dicevo, spessissimo dovrete pensare fuori dagli schemi. Ad ogni modo la posa dei sostegni e l’eventuale conversione in parti percorribili è incredibilmente semplice, nonostante su console si agisca attraverso gli stick analogici. Nei lavori di precisione viene comunque molto utile lo zoom eseguibile con i due grilletti e ciò compensa adeguatamente la mancanza di un mouse (il gioco è ovviamente disponibile anche su PC).

Inutile dirvi che la fisica gioca un ruolo determinante, sia per la stabilità dei percorsi creati, sia per le reazioni dei veicoli che andranno a percorrerli. Senza contare poi i portali in caduta libera che aumenteranno la velocità o le catapulte che li faranno saltare da una parte all’altra. Nonostante Bridge Constructor Portal abbia una grafica molto semplice, è comunque dotato di uno stile a dir poco unico, specie quando si tratta di animare i piccoli partecipanti ai test che spesso vengono sbalzati in aria: siccome però stiamo lavorando per GLADOS, la perdita di un piccolo omino che vola per lo schermo non è un problema, fintanto che il suo veicolo arriva al traguardo.

La cosa diventa poi estremamente umoristica quando durante l’avvio di un convoglio di più macchinine qualcosa va storto, una struttura collassa e le nostre piccole cavie si ammucchiano o esplodono da qualche parte. Sembra crudele, ed in effetti lo è, però grazie all’umorismo con cui il gioco è intriso, la risata ci scappa e si ricomincia a progettare la propria idea sperando che la prossimo volta nulla vada per il verso sbagliato. Passando al lato sonoro è impossibile non nominare l’ottimo doppiaggio di GLADOS, mentre le musiche e gli effetti sonori sono più standard ma non per questo problematici.

Il classico Bridge Constructor è un gioco molto particolare che può piacere a chi ama progettare costruzioni virtuali, ma che potrebbe anche essere considerato come un po’ noioso da chi vorrebbe anche un pizzico di divertita follia. Beh, in Bridge Constructor Portal questo ingrediente non manca di certo e grazie ad un contesto più ironico e fuori dagli schemi, ci si ritrova a soddisfare le richieste di GLADOS in una nuova tornata di test.

Il loro essere diversi nell’esecuzione, non modifica lo stato d’animo che si viene a creare nel giocatore ogni volta che davanti ai suoi occhi appare una nuova stanza da risolvere. La sua natura da puzzle game lo rende poi perfetto su Nintendo Switch, console su cui è avvenuta la nostra prova e che non ha mai dato alcun problema nemmeno in versione portatile: la possibilità di salvare la propria creazione in ogni momento per riprenderla in un secondo tempo, lo rende perfetto per test veloci in cui mettere alla prova un’idea venuta in mente nei momenti più impensabili.

Pro
  • – Gameplay geniale
  • – 60 stanze test sempre nuove e stimolanti
  • – Fisica degli oggetti curatissima
  • – Controlli ottimi anche su console
  • – Tecnicamente semplice ma stilisticamente curato
  • – GLADOS è sempre uno spasso
Contro
  • – Avremmo voluto ancora più test
  • – Prove ed errori necessari per avanzare

Ultimi articoli

Ultime news

Questo sito utilizza cookie, anche di proprietà di terze parti, che consentono di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze dell’utente. Continuando la navigazione si considera accettato tale uso. Leggi l’informativa cookie: in essa sono indicate anche le modalità con cui potrai disabilitarli in qualsiasi momento.