I cavalieri che non (ti) aspetti!
Il bello di videogiocare è che puoi avviare un gioco in cui sei un cavaliere dell’Apocalisse, per poi dispiacerti quando devi spiattellare un ragno con la ciabatta. A risparmiare la vita del ragno, in questo finale di 2019 è arrivato su PC Darksiders Genesis, un capitolo diverso e più economico – sia per noi che lo compriamo, che per THQ Nordic che lo ha prodotto – che ci mette a disposizione ben due cavalieri e un’avventura tutta nuova in cui fare a botte contro demoni e altre creature poco simpatiche.

Intanto i cavalieri di Darksiders non sono proprio quelli presenti nella Bibbia, visto che accanto a Guerra e Morte, troviamo gli inediti Furia e Conflitto. Se Furia l’abbiamo conosciuta nel terzo capitolo, per la prima volta facciamo la conoscenza diretta e via pad di Conflitto, armato di due pugnali e, soprattutto di due grosse pistole. Agile e sbruffone, sarà il compagno di Guerra in questa missione che li vedrà dare la caccia a diversi demoni infernali per impedire che Lucifero ne combini una delle sue. Da qui prende il via un susseguirsi di aree più o meno lineari in cui dovremo avanzare facendo la festa a chiunque ci si pari davanti. I nostri talvolta chiacchierano tra loro mentre si procede o mentre si combatte, a volte si fermano per raccontarci più nello specifico cosa succede e, tra un livello e l’altro sono protagonisti di schermate più o meno statiche che portano avanti la trama. Questi pseudo filmati ci ricordano la natura più economica del progetto, ma sono comunque accompagnate da disegni ben fatti è leggermente in movimento che, alla fine, hanno un loro fascino e danno al gioco una propria identità. Non aspettatevi chissà quale trama o sviluppo, però non annoia e accompagna con brio il gameplay, vero protagonista di Darksiders Genesis.

Bisogna subito precisare che questa nuova uscita nell’universo di Darksiders può sembrare molto diversa dalle precedenti. Apparendo con una visuale “alla Diablo”, la mente corre subito alla produzione Blizzard. Nulla di più sbagliato: anche se si è scelta questa inquadratura, il modo di giocare è rimasto quello tipico della serie, con combattimenti brutali tra colpi deboli e potenti, letali finisher quando il nemico è indebolito, schivate, parate e salti. L’unica concessione al “Diablo style” sta nelle abilità, richiamabili tenendo premuto il grilletto sinistro e premendo poi un tasto frontale. L’azione è veloce e i nemici vanno tenuti sotto controllo facendo attenzione, ma anche scegliendo il cavaliere che meglio si adatta alle varie tipologie.

Qui entra in scena la caratteristica che rende davvero Genesis diversi dai capitoli precedenti, chiarendo anche il perché si sia scelta un’inquadratura più ampia e d’insieme. Darksiders Genesis è un titolo pensato per essere giocato in cooperativa con un secondo giocatore, sia online che offline. Potendo contare sulla presenza di Conflitto, ma anche di Guerra (già conosciuto nel primo episodio), potremo vivere tutta l’avventura insieme ad un amico, spalleggiandoci e raddoppiando la distruzione. In questo modo il gioco diventa un po’ più semplice, ma potete sempre alzare il livello di difficoltà per riequilibrare la situazione. La cosa che però mi è davvero piaciuta è che se sceglierete di giocare per conto vostro, alternando il cavaliere che preferite in base alle vostre necessità, il gioco rimane comunque ottimo, dimostrando qualità che vanno oltre una bella modalità coop.

Il merito di questo risultato va alla creazione del mondo, dei nemici e, ovviamente di Guerra e Conflitto. I due cavalieri sono molto diversi tra loro e, pur appartenendo a classi e ruoli specifici (Guerra picchia fortissimo ma è lento, mentre Conflitto colpisce soprattutto da lontano ed è molto agile), la loro combinazione è perfetta. La differenza nelle caratteristiche, così come nelle loro abilità, li rende entrambi molto validi, ma anche identificabili in base alle esigenze della lotta che li aspetta. Ci sono nemici veloci, lenti, grandi, piccoli, che colpiscono da lontano piuttosto che da vicino, categorie semplici che però, messe tutte insieme, magari accompagnate da boss e miniboss, sanno creare combattimenti sempre molto interessanti. Questi poi avvengono in un mondo che magari non brilla di inventiva e non è nemmeno particolarmente vario, ma che offre mappe vaste e con molti segreti da recuperare, così che anche una volta finita l’avventura, possa venirci voglia di tornare a visitare i livelli per recuperare qualcosa che prima ci era sfuggito. E poi ovviamente c’è il potenziamento dei due protagonisti, tra rune da trovare e potenziamenti da comprare per migliorare le abilità acquisite e aumentare il loro potere così da poter affrontare i livelli più avanzati senza impazzire. I livelli di difficoltà saranno comunque quattro e già giocato al terzo viene richiesta una capacità più che discreta per avanzare senza subire troppe sconfitte.

Vista la natura quasi indie del gioco, e visto il prezzo a cui è venduto (poco meno di 30 euro), il comparto tecnico si dimostra adeguato e spesso anche ispirato. Il design dei protagonisti è notevole e spesso dispiace che la visuale sia così distante perché ci impedisce di goderci al meglio le loro animazioni e alcuni dettagli. Lo stesso non si può dire di tutti i nemici, ma quelli più grandi e sopratutto e boss, sanno come farsi riconoscere. Non sono memorabili, però grazie alla sfilza di sfere di fuoco e altri colpi pirotecnici e devastanti, illumineranno gli scontri. Molto buono poi anche il doppiaggio in italiano, cosa tutt’altro che scontata in un gioco con questo prezzo. Meno sorprendenti le musiche e gli effetti sonori ricchi di botti, ma siccome si amalgamano benissimo all’azione, non ci si può certo lamentare.

Darksiders Genesis può ingannare per via della visuale che ricorda altri generi di videogame ma in realtà è molto più simile ad uno dei primi due capitoli. Perde qualcosa in fatto di sezioni puzzle ma guadagna una cooperativa divertente e due protagonisti molto diversi e piacevoli da scambiare quando si gioca da soli. La versione attualmente testata è quella PC poiché è l’unica attualmente disponibile. La scalabilità è garantita anche su sistemi non proprio nuovi ma se volete giocare senza il pensiero del’hardware, a febbraio Guerra e Conflitto arriveranno anche su PlayStation 4, XboxOne e Nintendo Switch. Se amate una bella coop da divano, qui andate sul sicuro.
- – È sempre Darksiders
- – Due cavalieri molto diversi
- – Livelli ampi da esplorare
- – Coop ottima
- – Rigiocabile
- – Prezzo budget
- – Non particolarmente lungo
- – Combattimenti non profondissimi
- – Visuale un po’ troppo distante
- – Qualche glitch minore
