Fire Emblem: Shadow Dragon & the Blade of Light – Recensione

Arriva tra noi il capostipite della serie strategica

La serie Fire Emblem è ormai divenuta una delle più note e importanti nel panorama dei giochi di ruolo giapponesi e degli strategici a turni, con un’ottima fusione di narrativa e strategia. Arrivata su Switch con lo spin-off musou Fire Emblem Warriors nel 2017 e andata avanti con l’ottimo capitolo principale Fire Emblem Three Houses, per il suo trentesimo anniversario è stato rilasciato il capostipite Fire Emblem: Shadow Dragon & the Blade of Light (da qui in poi Fire Emblem), uscito su NES solamente in Giappone nel 1990. Prima di iniziare vi ricordo che il titolo sarà disponibile sul Nintendo e Shop fino al 31 marzo 2021.

Marth è un personaggio che noi occidentali abbiamo conosciuto grazie al suo debutto in Super Smash Bros Melee, cosa che ha anche permesso alla serie strategica di uscire dai confini orientali. Ebbene, Marth è un principe in esilio, fuggito dal suo regno con l’obiettivo di recuperare la spada di luce Falchion e il leggendario Emblema di Fuoco, così da poter sconfiggere il drago oscuro e riconquistare il suo regno. Sebbene sia una storia molto classica, comprensibile considerando l’epoca in cui è uscito, riuscì comunque a distinguersi grazie ad una narrativa molta più ampia rispetto ad altri strategici a turni del periodo, fungendo anche da ottimo collante tra le varie battaglie. L’unico disappunto per questa riedizione riguarda la mancanza dell’italiano nei testi, ma posso dirvi che l’inglese usato non è eccessivamente complesso.

Parlando del gameplay, Fire Emblem ha ovviamente posto le basi per tutta la serie, con vari elementi che rimasti tutt’ora invariati che faranno sentire a casa anche i fan dell’ultima ora. Ogni battaglia si svolge su una mappa suddivisa in una griglia che ricorda una partita a scacchi in cui Marth è il Re. Ogni unità, che possiede una determinata classe, può muoversi e attaccare i nemici una sola volta per turno, guadagnando punti esperienza dopo ogni scontro. Perdere un’unità inoltre può costare caro perchè quel personaggio e le sue abilità, saranno persi definitivamente. Anche le armi vanno controllate poiché si usurano e, a differenza di vari titoli successivi, non è possibile scambiare oggetti con altri personaggi. D’altro canto, la conquista di città e fortezze può essere di grande aiuto, sia per guadagnare strumenti che per ottenere altri personaggi da una ricca fila di oltre 50 unità. Oltre a ciò, ci sono anche alcuni elementi aggiunti per migliorare l’esperienza, come la possibilità di creare un segnalibro (e quindi salvare quando si vuole)  e di aumentare la velocità di gioco. Il gameplay ancora oggi si lascia giocare bene, pur mancando, prevedibilmente, utili caratteristiche diventate fondamentali nei capitoli odierni, come l’anteprima delle caselle in cui spostarci e quella che precede un attacco.

Visivamente e sonoramente siamo davanti a un titolo dell’era NES, che riesce certamente a mantenere il suo fascino nonostante i suoi ovvi limiti che coinvolgono anche la risoluzione. La colonna sonora poi, in 8 bit, si lascia ancora ascoltare discretamente. Considerando tutto ciò, Fire Emblem è decisamente pane per i denti degli amanti del retro game ma, proprio questo, non lo rende il titolo più adatto per i giocatori più giovani che potranno invece scoprire la saga con il più recente e bellissimo capitolo, ad un costo però dieci volte maggiore rispetto ai soli 5,99 euro di questa riedizione. Non sarà di certo il titolo più adatto ai più giovani ed ai neofiti della serie, ma Fire Emblem chiaramente si rivolge ai fan più sfegatati della serie. Una buona occasione per recuperare il capitolo che ha dato inizio a tutto, che tuttavia bisogna stare attenti a non perdere in quanto sarà disponibile fino al 31 marzo 2021. Il prezzo ridotto comunque aiuta, rendendolo sicuramente avvicinabile.

Pro
  • Giunge finalmente in inglese…
  • Capitolo buono per i fan e gli appassionati di retro gaming…
  • Aggiunti elementi che migliorano l’esperienza
  • Prezzo contenuto
Contro
  • … ma non in italiano
  • …e può risultare indigesto ai giocatori odierni
  • Disponibile per un periodo limitato

Ultimi articoli

Ultime news

Tchia arriva su Steam

Lo studio di sviluppo Awaceb e l’editore Kepler Interactive hanno annunciato oggi che Tchia, l’amata e sentita lettera d’amore alla Nuova Caledonia, arriverà su Steam

Leggi Tutto »

Questo sito utilizza cookie, anche di proprietà di terze parti, che consentono di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze dell’utente. Continuando la navigazione si considera accettato tale uso. Leggi l’informativa cookie: in essa sono indicate anche le modalità con cui potrai disabilitarli in qualsiasi momento.