Football Manager 2022 – Recensione

Nuova stagione e nuove emozionanti sfide manageriali!

Con l’autunno che avanza, e un freddo sempre più persistente, cosa c’è di meglio di un buon prodotto confezionato da Sport Interactive per incatenarci a casa sulla nostra postazione Pc? Nulla, se si è appassionati di calcio e del mondo gestionale costruito e perfezionato anno dopo anno dal team londinese. Quest’anno tocca a Football Manager 2022 riuscire a soddisfare i palati dei videogiocatori più prelibati, e possiamo tranquillamente anticiparvi come – durante la nostra recensione – ci siamo trovati davanti l’ennesima e solida certezza.

Football Manager 2022 proietta la gestione di un club calcistico su un livello ancora più profondo del suo predecessore, riuscendo a farsi apprezzare dagli esperti, pronti ad analizzare ogni minimo aspetto della vita manageriale, senza dimenticarsi dei novizi o semplicemente di chi vuole dedicarsi al campo e poco più, delegando tutto il resto allo staff. Ovviamente parliamo di un gioco che continua a rappresentare negli anni un punto di riferimento nel campo dei titoli gestionali (incentrati sull’elemento sportivo), dove è normale perdersi per ore su menù e schemi che attraversano la nostra dashboard, regalando infinite possibilità e rendendo il tutto incredibilmente realistico. Anche se tutte quelle informazioni possono spaventare il nuovo arrivato, il pregio rimane quello di far provare le conseguenze sia positive sia negative di una gestione meticolosa; partendo dalla scelta dei titolari ed eventuali turnazioni della rosa tra le varie partite e competizioni, passando per le relazioni da gestire sia con la stampa sia con il proprio staff, fino al rispetto degli obiettivi imposti dalla dirigenza sia dal punto di vista finanziario, sia dei risultati richiesti sul campo nel breve e lungo periodo. Una sfilza di elementi, insomma, estremamente riconoscibili come terreno familiare ai più appassionati, ma con alcune integrazioni utili a rendere l’esperienza ancora più completa e soddisfacente rispetto al precedente capitolo.

Il nuovo layout per le analisi del rendimento del proprio team lascerà spazio a interessanti considerazioni
per il mercato e non solo.

La prima vera novità riguarda l’introduzione di una nuova sezione denominata “centro dati”, comodamente consultabile dalla colonna a menù principale e presente sulla parte sinistra della dashboard. Lo staff su Football Manager 2022 si concentra, infatti, sul raccogliere ed elaborare una quantità incredibile di dati da rendere disponibile dalla terza partita di campionato in poi, per dar modo al giocatore di analizzare l’andamento del proprio team con maggior chiarezza. Una scelta estremamente azzeccata per i numerosi ossessionati del miglioramento continuo, individuando tempestivamente punti di forza e debolezza a seconda del nostro andamento effettivo sul rettangolo di gioco. Nella nostra prima carriera con il Verona, ad esempio, abbiamo fatto solo 2 punti nelle prime tre partite, mostrando comunque un fraseggio e possesso palla incoraggiante rispetto alla media della Serie A; un aspetto che ci ha convinto non solo ad aumentare il pressing, ma a utilizzare un tiki taka maggiormente offensivo per valorizzare le qualità del nostro centrocampo. Una scelta che ci ha portato a un bel filotto di vittorie che ci ha allontanato dalle zone più basse della classifica.

Ulteriore introduzione apprezzatissima riguarda la nuova sezione dedicata all’ultimo giorno della finestra di mercato, alla quale se decidiamo di prendere parte si attiva un hub specifico con interventi ogni ora, ricco di informazioni e consigli dello staff sui malumori dell’ultimo minuto da tenere d’occhio per qualche operazione a sorpresa. Rispetto al precedente capitolo si tratta di un miglioramento piacevole e che siamo sicuri convincerà ogni utente a prendere parte dell’ultimo giorno di mercato anche solo per vivere con maggior intensità quelle situazioni viste solitamente in tv per il colpo a sorpresa delle ultime ore. Su Football Manager 2022, invece, sono rimasti sostanzialmente invariate le varie finestre di dialogo dedicate allo scambio di battute con giornalisti. Situazione analoga nella riproposizione del linguaggio del corpo misto ad alcune frasi abbastanza simili per incoraggiare la squadra prima e durante la partita, e avremmo sperato in una maggiore varietà delle opzioni sotto questo aspetto. Abbiamo inoltre apprezzato la nuova modifica dell’interfaccia legata alle valutazioni di mercato dei vari atleti, con le quotazioni che oscillano tra due valori sempre più precisi a seconda delle abilità dello staff post-osservazione. Scelta che ci da una maggior forbice sulle possibilità di analisi e investimento a seconda dei vari obiettivi prefissati, regalando nuovi e interminabili minuti passati a leggere dei semplici parametri su schermo.

Trasferendoci sul campo di gioco effettivo constatiamo qualche interessante miglioramento sia sulla fisica sia sul puro aspetto estetico, anche se non si tratta di una vera e propria rivoluzione. I movimenti e le azioni dei giocatori sono più fluidi e realistici, per certi aspetti meno impacciati e continueranno a coinvolgere il giocatore nel capire quali indicazioni dare a seconda di ciò che accade in campo. Segnaliamo anche l’introduzione di qualche piccola chicca per le formazioni da poter schierare, tramite ruoli più specifici (soprattutto in difesa) e adatti sia per una copertura maggiore o una rapida ripartenza in contropiede che favorisca la creazione di azioni dal basso, palla al piede.

Football Manager 2022 è, in sostanza, un capitolo che riprende l’ottimo lavoro svolto con il precedente e lo puntella con piccoli e mirati accorgimenti che lo rifiniscono ulteriormente, andando incontro alle esigenze dei più incalliti appassionati. Mancano sempre alcune licenze tra divise del campionato di massima serie inglese o la nostra Serie B, così come per i volti per i quali si dovrà far affidamento sulle solite mod create dalla vivissima schiera di appassionati, ma il lavoro svolto da Sport Interactive continua a sorprendere e migliorarsi un passetto per volta. Paradossalmente ai più, potrebbe sembrare un capitolo di transizione e meno impattante di quanto abbiamo visto l’anno scorso, ma la scelta rimane personale e saprà soddisfare tutti gli appassionati con la solita (genuina) mole di contenuti.

Pros
  • – L’ennesima certezza qualitativa per tutti i fan della serie
  • – L’ultimo giorno di mercato e il centro dati sono delle gradite aggiunte
  • – Qualche miglioramento tecnico sul rettangolo di gioco effettivo…
  • – Piccole e piacevoli introduzioni per il layout dei vari menù
Cons
  • – Interviste e chiacchiere con i giocatori sostanzialmente invariate
  • – … ma gradiremmo qualche sforzo maggiore

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