Hellboy, per chi non lo sapesse, è un personaggio dei fumetti creato da Mike Mignola nel 1993, per la casa editrice Dark Horse, ed ha una storia a tratti… complessa.
Per farla breve, Hellboy un possibile portatore dell’Apocalisse, ma siccome è stato allevato da un uomo buono, sta dalla nostra parte. E odora di noccioline tostate. Per i più curiosi, qui trovate le sue primissime storie fumettistiche.
Personaggio di grande successo, il nostro “Rosso” ha fatto parlare di sé in più occasioni, apparendo in numerosi film in live action ed animati, ma anche in videogiochi, come Hellboy Web of Wyrd. Perchè come bene sapete, se inizio coi fumetti, non riesco più a fermarmi.

Dai Fumetti al Gioco
Sviluppato da Upstream Arcade, e disponibile per Nintendo Switch, Playstation 4/5, Xbox One/Series S/X e Pc, oggi vi raccontiamo di Hellboy Web of Wyrd, un beat-up con elementi roguelike, la cui trama (alla quale ha collaborato anche l’autore originale) è tanto semplice quanto interessante: una dimensione parallela basata sulle storie chiamata Wyrd, ha aperto dei varchi nel nostro mondo, e sarà compito di Hellboy lanciarsi all’esplorazione di questo universo che cambia completamente ogni volta, come tutte le grandi storie, e capire chi o cosa ci sia dietro questa devastazione.
Durante il cammino, Hellboy incontrerà principalmente tre categorie di nemici: i mooks, i nemici grossi, ed i boss.
Per motivi di trama fumettistica, una mano di Hellboy è un enorme maglio di pietra chiamato “La mano destra del destino”, che fungerà come nostro metodo di attacco principale, permettendoci di alternare attacchi leggeri o pesanti, a seconda della pressione che daremo al tasto dedicato all’attacco. Mentre i mook si distruggono con un singolo attacco i nemici grossi andranno lavorati per benino, cercando di schivare o parare i loro attacchi, e ridurre la loro resistenza (indicata da alcuni esagoni gialli) per poter poi danneggiare permanentemente la loro barra della salute.

Più andremo avanti nel gioco, più riusciremo a raccogliere sia informazioni sul Wyrd, sia due tipi di valuta. La prima, spendibile all’interno del Wyrd, ci permetterà di comprare oggetti curativi o potenziamenti, l’altra avrà varie funzioni nel nostro mondo. Hellboy avrà a disposizione un hub centrale, situato nella misteriosa “Casa delle Farfalle”. Qui, dopo ogni visita al Wyrd, sbloccherà alcuni amuleti che donano vantaggi in battaglia, ed alcune armi a distanza, ognuna con le sue peculiarità, dando la possibilità di personalizzare un po’ l’esperienza.

Botte da orbi
I comandi di Hellboy wef of Wyrd, sono abbastanza intuitivi, ma alcune scelte risultano un poco scomode, e, specie in combattimento alcune meccaniche (come il lanciare oggetti ai nemici) non sono super semplici da padroneggiare fin da subito. Una volta però presa coscienza della situazione, il gioco diventa molto più lineare di quanto non sembri.
Il combattimento, che è ovviamente la parte principale dell’avventura è piuttosto semplice, ed i pattern dei nemici “grossi” non cambiano poi molto. Una volta capito quali attacchi parare, e quali schivare, la maggior parte degli scontri diventa quasi triviale, perché ogni incontro è una fotocopia di quello precedente.
I mook non sono un fastidio rilevante nella maggior parte dei casi, ed anche i boss purtroppo non presentano una sfida adeguata in alcuni casi. Io, mentre giocavo, sono morto solo un paio di volte proprio contro il primo boss, ma solo perchè non mi era chiaro che avesse due fasi. Una volta capita l’antifona, il gioco è volato via senza più alcuna difficoltà.

L’arte che ispira l’arte
Sono rimasto colpitissimo però dallo stile grafico, che riesce a ricalcare perfettamente quello di Mignola, con una precisione ed una grazia che raramente ho visto in titoli ispirati ai fumetti. Anche la trama, nella sua giusta semplicità, risulta piacevole e divertente, con un paio di colpi di scena che mi hanno veramente lasciato di sorpresa. Hellboy mantiene la sua vena sarcastica, e tutto il mondo attorno a lui sembra vivo e vitale, il che rende tutta l’esperienza davvero meritevole, e anzi, spinge a voler saperne di più di questo demonio, che male non fa.
Gli elementi roguelike di Hellboy web of Wyrd sono nelle mappe di ogni area, che sono generate casualmente ogni volta, creando quindi buone occasioni di rigiocabilità. Purtroppo però in alcuni casi la loro disposizione appare stranamente confusionaria. Spesso io ed Hellboy ci siamo un po’ persi perchè l’orientamento all’interno dei livelli non è sempre immediato. A lungo andare poi, il backtracking, e le trappole (troppo facili da evitare) risultano tediose.

Commento finale
Hellboy Web of Wyrd è un gioco divertente, non troppo lungo, che però ha un aspetto ed un contorno che funzionano molto meglio di quello che è la portata principale. Sono rimasto davvero colpito dall’estetica, dal feel del gioco e dalla sua trama, nonché dalla idee puramente meccaniche della generazione dei livelli. Purtroppo il gameplay non riesce a incollare al pad come dovrebbe, dando vita ad un gioco che è un’esperienza divertente, ma non imprescindibile.
Pro
– Estetica interessante
– Trama coinvolgente
– Personaggi carismastici
Contro
– Combattimento un po’ legnoso
– Livelli un poco confusionari
