Hot Wheels Unleashed 2 Turbocharged – Recensione

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Era da un bel po’ che non arrivava sui nostri sistemi un bel racing game arcade. L’onore di interrompere questa astinenza spetta al nuovo Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged, nuova produzione di Milestone. Messo da parte il realismo dei giochi dedicati alle due ruote, lo sviluppatore italiano sembra essere tornato alle sue origini, quando ancora si chiamava Graffiti. Complice il grande nome delle macchinine Mattel e le tante follie delle piste che propongono, la fantasia si è scatenata e l’adrenalina è arrivata puntuale. Se quindi vi è piaciuto il primo capitolo, sarete entusiasti di questo sequel che fa tutto quello che ci si aspetterebbe, ma meglio.

Macchinine velocissime

Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged (qui lo trovate su Amazon) ci rimpicciolisce e ci fa correre su piste costruite all’interno di cinque diversi ambienti. Si passa da un museo con i dinosauri ad una tavola calda con tanto di parcheggio, passando per una salagiochi e un giardino. Gli ambienti fanno da cornice a piste che potremmo davvero creare con i pezzi ufficiali, ma non mancano sezioni in cui si corre su erba e sterrato, facendoci assaporare diverse aderenze. La cosa che colpisce, ovviamente, è la nostra visuale miniaturizzata poiché legata a macchinine di appena pochi centimetri. La mente dei più navigati correrà subito alle Micromachines, ma qui il DNA da racing game è molto più forte e voluto.

Imparare a derapare, in questo caso, significa imparare a giocare

Entrare in contatto con il sistema di guida fatto di derapate da attivare toccando leggermente il freno mentre si sterza e di turbo da scatenare, è obbligatorio per iniziare a volare sulle piste, ma non mancano alcune novità. Il boost stavolta servirà anche per eseguire salti e scatti laterali. I primi saranno obbligatori per evitare ostacoli e per superare i buchi del percorso. I secondi invece potrebbero servirvi per assestare qualche sportellata agli altri concorrenti, ma soprattutto per aggiustare traiettorie, specie dopo un salto un po’ sbilenco.

Il risultato di questo modello di guida porta ad assimilare presto un modo di correre incredibilmente veloce e aggressivo, in cui però conta moltissimo la conoscenza delle piste e la gestione delle derapate. Troverete tratti di pista senza barriere, ostacoli capaci di immobilizzarvi e avversari piuttosto competitivi già a livello medio, il secondo di quattro. Basta questo dettaglio per capire che Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged è un gioco pensato per attirare i piccoli fan, ma capace di appassionare tantissimo anche i più grandi. Il motivo sta nella sua estrema giocabilità e nelle diverse modalità proposte, in grado di accontentare un po’ tutti.

A caccia di mostri per la città

La modalità più importante e varia è sicuramente Hot Wheels Creature Rampage. L’impostazione da gioco da tavolo vista nel primo capitolo torna anche qui, ma si arricchisce di piccoli filmati che portano avanti una storia piuttosto folle ma piacevole. Seguiremo le vicende di due personaggi che aiuteranno uno scienziato e il suo aiutante robot. Alcuni mostri si sono scatenati nella loro città e per sconfiggerli dovranno usare un raggio rimpicciolente su di loro, per poi sconfiggerli sulle loro piste.

La città è piena di eventi da completare per proseguire, ottenendo anche monete ed esperienza

I mostri ovviamente sono animali che hanno debuttato nei giocattoli Hot Wheels come polipi, scorpioni e altre creature tematiche per piste molto complesse. Se non vi concentrate troppo su una narrazione che sa di pretesto, il risultato è un tabellone della città su cui sono presenti caselle che rappresentano gli eventi da superare per avanzare. Per arricchire la formula non mancano nemmeno strade segrete facoltative che ospitano bottini più ricchi.

Gare e macchinine da potenziare

Ad aspettarci troveremo gare classiche, ma anche time attack, corse ad eliminazione, prove di derapata e percorsi a checkpoint. Ovviamente alla fine di ogni quartiere della città troveremo anche i boss. Questi forse sono la parte più debole del pacchetto perché assomigliano a time attack in cui occorre solo colpire specifici bersagli, prima che la barra furia del boss si riempia. Se ciò accade… beh, compare solo la schermata “Hai perso” e si deve ritentare. A parte questo, il resto funziona perfettamente. Ogni evento ha due obiettivi: uno più semplice che serve per progredire e uno più complesso che serve per offrire ulteriori bonus. Questi arrivano sottoforma di punti esperienza, punti abilità e monete.

Il negozio in game, permette di spendere moneta di gioco per comprare dei piccoli gioiellini

Partendo da queste ultime, il denaro virtuale servirà per comprare altre macchinine da un negozio che cambia auto in vendita ogni ora circa. Per fortuna, stavolta potrete aggiornare lo store con una modica spesa, in monete, senza aspettare che scada il tempo. Le auto acquistate poi potranno essere potenziate comprando ed equipaggiando speciali perk, oltre che cambiare la loro categoria. Quest’ultima modifica permette di sbloccare ulteriori abilità e slot per equipaggiarne fino a 6 contemporaneamente. Non potremo più modificare i parametri delle auto, ma potremo aumentare per esempio il boost ottenuto dalle derapate, andando però a diminuire la loro precisione.

Le altre modalità

A questa modalità principale molto interessante e piacevole grazie all’alternarsi di eventi anche molto vari, ci sono modalità più classiche. Non poteva mancare la gara singola che ci permette di scegliere la modalità da affrontare e ovviamente la pista. Queste sono parecchie di default, ma diventano pressoché infinite grazie all’editor dei tracciati. Già dai primissimi giorni si trovano parecchie creazioni, alcune a dir poco folli, che permettono di essere giocate gratuitamente, anche online.

Alle classiche gare, si aggiungono alcune varianti molto interessanti. E se giocate online potete trovarne anche altre (peccato non siano presenti anche per il gioco offline).

In questo caso, all’avvio della partita, potrete scegliere votando tra alcune piste ufficiali ed altre prese dall’editor, per poi trovarvi a gareggiare con fino a 12 piloti. Il matchmaking è veloce e permette sfide anche cross-platform (tranne su Switch), così da semplificare il completamento della griglia. Poi vi troverete a competere con giocatori dalle abilità folli, ma se giocate online, sarete abituati.
Completa l’offerta il graditissimo split-screen per due giocatori, opzione che permette anche di attivare aiuti più o meno significativi, così da rendere più semplice il controllo per chi non fosse ancora pratico.

Comparto tecnico

Tecnicamente Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged si comporta davvero alla grande. Giocato su Xbox Series X, le corse risultano incredibilmente fluide e adrenaliniche, tra salti, effetti speciali, scintille e quant’altro. Le automobiline, che ora comprendono anche moto e quad dalla guidabilità leggermente diversa, sono poi dettagliatissime. L’effetto del metallo e della vernice rende evidente la loro natura di giocattoli, rivelando anche graffi e “sbucciature” quando si vede il podio alla fine della gara. Non esistono visuali diverse da quella che segue la vettura dall’esterno, ma per un gioco del genere è perfetta.

Le piste e le macchinine sono davvero belle e dettagliate. Inoltre il gioco scorre fluido e velocissimo, specie sulle console current gen

Le piste poi hanno quell’effetto “plasticoso” che, in questo caso, è estremamente realistico. Un po’ meno dettagliati alcuni elementi dell’ambiente, ma l’impatto generale è estremamente positivo. Notevolissime poi anche le musiche che accompagnano l’azione: trascinanti e ritmate, vi spingeranno a dare il massimo, ricordandovi di premere il freno, solo per attivare la derapata. Ben recitato infine il doppiaggio in italiano, presente nel raccontare una storia bizzarra ed estremamente leggera, ma comunque interpretato con il giusto piglio. Tutti i testi sono in italiano.

Commento finale

Il nuovo Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged prende quanto di buono fatto dall’originale e lo migliora in ogni aspetto. Lo spirito arcade che sovrasta l’intera produzione è fortissimo e piacerà a chiunque se ne freghi del realismo e voglia solo correre più veloce che può. L’idea della “storia” permette di provare tante modalità differenti, ma anche le altre scelte si confermano valide e funzionali.

Da grandi appassionati, non potevamo che gioire davanti al sempre apprezzatissimo split screen

L’online propone un ambiente altamente competitivo, ma anche, a suo modo, rilassato e piacevole. Tutto concorre a renderlo uno dei migliori racing game dell’anno, a patto di abbracciare la filosofia fracassona ed esagerata della serie. Io che ho amato serie arcade come Burnout, l’ho apprezzato moltissimo e sono certo che qualcosa vorrà ben dire.

Pro

– Il racing game arcade che mancava

– Tante sfide diverse

– Guidabilità semplice ma profonda

– Tante piste, anche da creare

– Online funzionale e con cross-play

– Split screen per 2 giocatori

Contro

– La storia è solo un pretesto per correre

– Veicoli non così diversi tra loro

– Simile al precedente

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