Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R – Recensione

Il manga di Jojo’s Bizarre Adventure è uno dei più particolari e mutevoli all’interno del panorama degli shonen. Le uscite videoludiche sono sempre state poche rispetto ad altri titoli famosi, ma anche molto ben viste dagli appassionati. Una delle più apprezzate, arrivate nel 2013 su PlayStation 3, è stata Jojo’s Bizzarre Adventure: All Star Battle, picchiaduro che presentava moltissimi personaggi dell’opera. Ora, a distanza di nove anni, Bandai Namco ci porta la remastered chiamata Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R. Vediamo insieme cosa è cambiato.

Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R è un picchiaduro bidimensionale in cel-shading atipico. Si combatte su una linea immaginaria con in Street Fighter, ma si sfrutta la tridimensionalità di personaggi e arene, per eseguire step laterali tramite un pulsante frontale. Gli altri tre tasti sono adibiti a colpi deboli, medi e potenti, con i dorsali che li combinano insieme per rendere più agevoli prese e super mosse. Aggiungete i classici quarti di giro e mezzelune e avrete un’idea di come si eseguono le mosse speciali e le super.. È invece tutta nuova la possibilità di selezionare un’assistente prima della battaglia (comunque disattivabile)

Uno stile per tutti

Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R non sfiora mai la complessità di un King of Fighters (qui la recensione di KoF XV), di un Guilty Gear (qui la recensione di Guilty Gear Strive) o del già citato Street Fighter. Se questo lo allontana dai più celebri tornei online, lo avvicina molto a quei giocatori meno esperti che però si esaltano con spettacolari sequenze di colpi. Chi fa parte di questa schiera sarà felice di sapere che il gioco fa della spettacolarità uno dei suoi punti di forza, specie se si è fan di Jojo. Basti pensare all’autocombo che si innesca premendo rapidamente il tasto del colpo debole e che può anche sfociare in una super, se avete almeno una barra piena a fondo schermo. A controbilanciare questo aspetto ci pensano personaggi molto sbilanciati, arene poco incisive e un combat system che potrebbe apparire poco profondo, se non si vuole scoprire tutto quello che il roster ha da offrire.

Il roster al completo è immediatamente sbloccato

Composto da 50 personaggi, la schiera di combattenti che ci aspetta comprende anche personaggi che, nella versione originale datata 2013 erano stati introdotti come DLC. Il problema è che dell’ottava parte dell’opera (all’epoca dell’originale ancora incompleta) è presente solo il protagonista, seppur oggi il manga sia concluso. Arriveranno ulteriori DLC già annunciati, ma vista la natura di remastered “definitiva”, ci aspettavamo che il pacchetto fosse completo di tutto, in special modo di novità.

La modalità All Star Battle

E a proposito di novità Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R cambia alcune carte in tavola, ma senza stupire. Le modalità di gioco, per esempio, sono state modificate. La principale, denominata All Star Battle, ora si sviluppa su una serie di tabelloni rappresentanti i capitoli del manga, con un centinaio di scontri in totale. Si partirà da Phantom Blood, si proseguirà con Battle Tendency e via via fino a Jojolion. Questi tabelloni mostrano diversi scontri in azzurro che riproducono lotte viste nel manga, e altri di colore viola che invece vedono scontrarsi personaggi anche appartenenti a periodi storici differenti.

Gli scontri del primo tabellone con tanto di Boss fight ancora bloccata

Oltre a vincere, ci sono missioni segrete che possono fornirci personalizzazioni di vario tipo, ma che si possono rivelare spendendo denaro in game, facilmente accumulabile. Al centro di ogni tabellone si trova poi uno scontro conclusivo che si sblocca dopo aver completato un certo numero di scontri precedenti e che ci darà il via libera per il nuovo tabellone appena lo supererete. La progressione è semplice e funziona, ma non offre una storia comprensibile da chiunque non abbia letto il manga e lo conosca molto bene. È una modalità rapida e senza cutscene che rallentano il flusso dell’azione, ma si poteva fare qualcosa di più.

Tutto il resto

A questa modalità semplice si aggiunge un l’Arcade che risulta ancora più limitato. La modalità si divide infatti in due: da una parte una serie di 8 combattimenti casuali, dall’altra un survival mode infinito che ci fa proseguire fintanto che la barra delle energie non è stata svuotata. Non ci sono scene finali da sbloccare, ma solo monete d’oro da ottenere per poi spenderle nel negozio delle personalizzazioni. C’è poi il Versus contro un altro giocatore o la CPU ma che è solo un scontro 1Vs1, e la modalità Online.

Divisa in “Amichevole” e “Classificata”, questa modalità impiega un po’ a trovare giocatori, ma in game si comporta discretamente bene, a patto di avere una buona connessione. Manca infatti il supporto al sistema di rollback adottato da molti picchiaduro moderni, una carenza insolita per una remaster datata 2022 che non offre nemmeno grandi modalità per il giocatore singolo. Manca invece totalmente la Campagna, modalità presente nell’uscita originale che comunque non teneva fede al nome che portava. Rimangono alcune sfide online che però non sembrano offrire molto, al di là delle solite personalizzazioni e monete d’oro.

Stile invidiabile

Tecnicamente Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R è davvero bello da vedere e da ascoltare. Lo stile grafico scelto nel 2013 è stato un po’ ripulito, ma ha resistito alla prova del tempo. Ora il framerate viaggia a 60 fps su PS5 e PS4 e la giocabilità ne guadagna in fluidità e reattività. Su Switch si resta ancorati ai 30 fps originali, ma non avendo un gameplay particolarmente tecnico, può funzionare benissimo anche sulla console Nintendo.

Il gioco è molto leggero in tutte le versioni e con circa 3 Gigabyte potreste anche considerare la versione digitale. Tornano le onomatopee durante i combattimenti, le pose dei personaggi e le tante frasi pronunciate durante le lotte. Queste battute sono pronunciate in giapponese, ma sono state sottotitolate anche in italiano. Molto valide anche le musiche che ci accompagnano in arene che invece, dal lato grafico, sono rimaste ancorate alla semplicità di parecchi anni fa.

Commento finale

Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R poteva essere un grande picchiaduro, basandosi su una serie molto amata e con personaggi davvero originali. Gli sarebbe bastato osare un po’ di più e aggiungere contenuti come una modalità principale collegata meglio e filmanti finali per l’arcade. I personaggi sono tanti e sono molto diversi, ma non sono stato equilibrarli. Allo stesso modo, l’online rimasto quello di quasi dieci anni fa, ignorando il rollback system. Tutti problemi che non fermeranno i fan dei tanti Jojo protagonisti, ma che limitano molto la fruizione dei giocatori più tecnici, così come di chi voleva avvicinarsi a questa serie, capendo qualcosa della sua storia.

Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R è disponibile per PS4, PS5, Xbox, Nintendo Switch e PC.
Qui la pagina ufficiale del gioco

Pro
  • – Semplice e spettacolare
  • – 50 personaggi
  • – Aggiunti personaggi di supporto
  • – Stilisticamente notevole
Contro
  • – Modalità principale poco strutturata
  • – L’Arcade è solo un insieme di scontri casuali in serie
  • – Scontri Online senza Rollback system
  • – Arriveranno altri personaggi tramite DLC

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