Kirby e la Terra Perduta – Recensione

Il primo platform di Kirby tutto in 3D

Kirby è uno dei personaggi Nintendo più piacevoli con cui giocare. Non me ne vogliano i vari Mario, Link, Samus e Donkey Kong, ma giocare un’avventura con la piccola pallina rosa di HAL Laboratory è sempre stato un po’ come accoccolarsi al caldo sotto alle coperte. I suoi giochi sono sempre stati molto accomodanti con i giocatori, risultando perfetti anche per i più piccoli.

L’importante però è ricordarsi che personaggi buffi, atmosfere colorate e sognanti e un livello di difficoltà molto accessibile non significano obbligatoriamente “gioco per bambini”. A riprova di ciò, ci sono io (40 anni suonati) e tanti altri giocatori adulti che hanno sempre apprezzato la saga del personaggio, e Kirby e la terra perduta non fa eccezione.

Il nuovo Kirby è adatto a tutti quelli che vogliono vivere un’avventura colorata e spensierata, grandi o piccoli che siano

Una nuova dimensione per Kirby

I Waddle Dee per Kirby rappresentano quello che per Mario sono le Stelle

Le passeggiate per Kirby non si possono considerare particolarmente fortunate, visto che anche stavolta, mentre se ne va in giro tranquillo per il suo mondo, appare un buco nero che lo risucchia in un’altra dimensione. L’evento però porta con sé anche elementi del suo Pianeta Pop, compresi un sacco di Waddle Dee, gli abitanti del mondo di Kirby. Quello che dovremo fare arrivati dall’altra parte sarà salvare i tanti Waddle Dee racchiusi in gabbia e nascosti in vari modi nei livelli e infine trovare un modo per tornare a casa, affrontando un’avventura dal classico gameplay platform in cui si devono superare vari mondi tematici, a loro volta suddivisi in livelli. Una concezione tipica del genere se non fosse che fin dall’introduzione, ci troveremo a muovere Kirby in un mondo tridimensionale, per la prima volta in assoluto in un gioco di piattaforme della serie.

Alla fine di ogni livello completato vedrete cosa avete trovato e cosa vi siete persi

Per chiarire subito come stanno le cose, siamo più dalle parti di Super Mario 3D World che di Super Mario Odyssey in termini di libertà esplorativa, ma ogni livello è un piccolo gioiello di game design, pur chiuso all’interno di un percorso molto definito. La terra perduta del titolo ricorda inoltre il nostro mondo, con luoghi come città, metropolitane, centri commerciali e altre location ormai disabitate che con Kirby e i mondi color pastello a cui ci ha abituato, sembrano centrare poco o niente. Invece, con l’escamotage di farci visitare posti a noi familiari ma abbondonati da tempo, in cui la natura si è riappropriata dei suoi spazi, si genera una magia inedita che offre qualcosa di davvero nuovo ad un gioco con protagonista Kirby. Il design dei livelli permette di nascondere deviazioni e strade segrete che possono portare ad aumentare il numero di monete o farci trovare uno dei Waddle Dee nascosti. Alla fine di ogni stage c’è sempre una gabbia con tre Waddle Dee all’interno, ma ci sono livelli che ne nascondono anche più di dieci. Alcuni li potremo trovare nelle aree nascoste di cui vi parlavo, ma altri invece sono legati a missioni segrete da portare a termine all’interno dell’area: trovare tre fiori da far sbocciare, portare cinque anatroccoli alla loro mamma, distruggere dei poster da ricercato, salire su due vagoni della metropolitana… Tutte attività che libereranno ulteriori Waddle Dee e vi permetteranno di proseguire, un po’ come accade con le stelle di Mario.

Poteri e trasformazioni

Kirby in versione cono stradale acquisisce l’abilità di eseguire schianti a terra

Trovare tutti i segreti nascosti negli stage non è solo questione di colpo d’occhio e in questo vengono in aiuto due meccaniche più o meno nuove. La prima è la celebre abilità di Kirby di risucchiare i nemici e acquisire i loro poteri. Questi sono una dozzina, con celebri abilità che fanno il loro ritorno e alcune inedite come trivella ed esploratore, in cui una ci fa scavare nel terreno per poi riemergere colpendo i nemici da sotto e la seconda ci fa sparare con una sorta di fucile spara stelle. La seconda dinamica di gameplay, stavolta completamente nuova, è la boccomorfosi, un’abilità che permette a Kirby di mangiare oggetti grandi di questo mondo e di utilizzarli dopo averli rivestiti come un guanto. Questa nuova meccanica ci permette di guidare macchinine attraverso circuiti più o meno complessi, ci fa planare lungo determinati tragitti e ci fa spostare delle scale così che si possano creare percorsi alternativi. Gli oggetti inglobabili sono numerosi e ogni volta inseriscono dinamiche differenti all’interno di livelli che in questo modo guadagnano varietà e situazioni.

I tanti impegni di Kirby

Nell’Armeria potrete potenziare i poteri, ma servono progetti, pietre stella e monete

Oltre al classico avanzare attraverso i livelli, Kirby e la terra perduta offre molte altre attività. Intanto il numero di Waddle Dee che avrete liberato negli stage vi servirà per accedere al boss finale di quel mondo, così da poter procedere al successivo. Una volta superato il primo, scoprirete che i Waddle Dee salvati si stanno riorganizzando e stanno lavorando per costruire una loro piccola città. Questo significa che avrete un hub principale in cui vedrete comparire pian piano nuovi edifici con specifiche funzioni. Aprirà per esempio un bar in cui potrete sia comprare cibo per ripristinare le vostre energie, sia giocare ad un minigioco in cui lavorerete come cameriere. Uno dei primi edifici ad aprire poi sarà l’armeria, un luogo dove potrete prendere il potere che preferite tra quelli che avrete sbloccato e in cui potrete anche potenziarli dopo aver raccolto speciali progetti nascosti nei livelli. La spada diventa così uno spadone, l’abilità fuoco lancerà ora magma incandescente e altre abilità diventeranno più potenti pur mantenendo la loro natura originale. Questi potenziamenti potranno essere comprati investendo monete e cristalli stella, oggetti che si ottengono in sfide speciali che spunteranno regolarmente alla fine di ogni stage completato e resteranno sulla mappa in attesa che le portiate a termine. Si tratta di livelli dalla durata media di un minuto in cui dovremo usare un’abilità specifica per raggiungere il traguardo e in cui potremo anche capire meglio come usare certi poteri. Se poi volete aggiungere pepe alla situazione, potete anche cercare di completarla entro il tempo limite fisato da Nintendo, così da ottenere monete extra. I segreti continuano con combattimenti speciali e contenuti end game interessanti, capaci non solo di sfidare maggiormente i giocatori (anche se sempre entro i limiti di un gioco Kirby), ma anche di aumentare la longevità di un titolo che comunque non può essere considerato particolarmente lungo, specie per giocatori allenati.

Colorato e allegro come sempre

La macchinina è la prima trasformazione che incontrerete, ma resta tra le più divertenti

Il livello tecnico e artistico di Kirby e la terra perduta si discosta da quanto visto in passato per via del suo completo passaggio al 3D, ma risulta molto convincente proprio perché riesce a mischiare il nostro mondo e quello di Kirby in modo intelligente. Gli elementi più realistici talvolta incontrano i limiti tecnici di Switch ma vengono spesso alleggeriti nel tono grazie ai personaggi che si muovono attorno ad essi. Inoltre la telecamera che ci segue non è libera ma, proprio per questo, riesce ad inquadrare sempre l’azione in modo impeccabile, seguendoci quando si svolta in un vicolo, inquadrandoci lateralmente nei passaggi che lo richiedono e tenendo sempre a fuoco l’azione e gli elementi su cui dovremo concentrarci. I colori accesi sono comunque presenti quasi in tutti gli ambienti e le animazioni funzionano a meraviglia, comprese quelle degli ottimi boss e mini boss. I controlli sono poi eccellenti e reattivi, con l’abilità di volare che viene limitata nei tempi e nelle altezze per non banalizzare sezioni in cui bisogna salire e sfruttare specifici elementi. Buona anche la fluidità generale, visibile specialmente quando si affrontano sfide come quelle con la macchinina. È anche presente una modalità per due giocatori, in cui un amico può muovere un Waddle Dee armato di lancia insieme a Kirby, ma siccome il gioco rimane focalizzato completamente sul protagonista, non aspettatevi dinamiche cooperative reali, come quelle viste per esempio in Luigi’s Mansion 3. Le funzionalità online invece si limitano a classifiche e curiosità. La componente audio è come sempre notevole e godibilissima, con musiche che tornano a farci compagnia e con i classici versetti della serie. Il gioco non è doppiato in alcuna lingua, ma i sottotitoli sono tutti in un ottimo italiano.

Commento finale

Non manca nemmeno qualche sequenza aerea, semplice ma sempre molto colorata

Kirby e la terra perduta è un platform notevole e, considerando che questa è la prima vera prova in ambito 3D della serie, possiamo davvero festeggiare. Non ha la grandezza di un Mario, ma ha una piacevolezza che lo rende accessibile per chiunque, anche grazie a due livelli di difficoltà che possono anche essere alternati a partita iniziata. Chi è nuovo ai platform può acquistarlo senza problemi, un po’ come successe qualche tempo fa con Yoshi’s Crafted World: il design dei livelli, la varietà dei nemici e il senso di meraviglia che si respira in ogni nuova area invoglia sempre a proseguire all’interno di un gioco in cui anche riaffrontare i livelli per recuperare qualche collezionabile rimasto indietro, è sempre un piacere. È sicuramente un gioco adatto ai più piccoli, ma è in grado di stampare un bel sorriso anche sul viso dei più grandi.

Pro
  • – Ogni livello è una sorpresa
  • – Tantissimi segreti da scoprire
  • – Situazioni differenti anche all’interno di un singolo stage
  • – Unisce con classe mondo reale e fantastico
  • – Audio e video di qualità
Contro
  • – Facile per i giocatori abituati a Mario
  • – Avremmo voluto ancora più poteri
  • – Coop a 2 molto limitata per il secondo giocatore

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