Knight Squad – Recensione

Cavalieri multigiocatore


Dopo aver risolto i puzzle di Pneuma: Breath of Life, il programma Games with Gold di novembre ci propone Knight Squad, un gioco molto meno tecnologico ma anche molto più frenetico. Posto il focus dell’intera esperienza sul multigiocatore e su rapide battaglie con la spada, ci si ritrova storditi da un gameplay confusionario che prova a mettere nel calderone tutte le più famose modalità degli FPS online, traducendole in una visuale dall’alto che riporta alla mente i Bomberman d’annata. Purtroppo però non tutto va per il verso giusto.

Appena avviato il titolo giungerete nella schermata iniziale, che è simile per la semplicità che la caratterizza, a quella del gioco indie #IDARB. Con quest’ultimo, Knight Squad condivide anche la mancanza totale di una qualsiasi storia, preferendo una serie di modalità arcade disponibili sia in locale che online. Pescando dalle possibilità più e più volte esplorate dagli FPS online, abbiamo Cattura la Bandiera e Team Deathmatch, ma sono presenti anche varianti più o meno interessanti e curiose. Da Halo viene ripresa la modalità Juggernaut in cui tutti devono cercare di eliminare un player specifico che potrà difendersi dagli assalti con una minigun. In Gladiator bisogna eliminare gli avversari cercando di farlo dentro ad una zona che moltiplica il punteggio, ma ce n’è una che declina in chiave calcistica le battaglie da affrontare, richiedendo al giocatore di segnare più gol della squadra avversaria. Sono poi presenti Domination dove bisogna conquistare le basi nemiche per ottenere più punti, Last Man Standing che ci da un numero di respawn limitati e Crystal Rush, in cui dovete distruggere i cristalli nemici utilizzando una trivella. Questo oggetto non è l’unico che potrete raccogliere nelle partite, visto che, oltre alla classica spada, potrete ottenere sia armi dalla lunga distanza come un arco, una pistola laser o delle bombe, sia dei bonus piuttosto utili come ad esempio uno scudo che protegge dei colpi, degli stivali che aumentano la velocità del nostro alter-ego e l’evocazione di creature che seguono il nemico cercando di colpirlo. Tutti questi potenziamenti sono predefiniti all’interno della modalità sfida, la quale presenta sei missioni da portare a termine. Tutte queste prove si differenziano l’una con l’altra grazie alla presenza di oggetti sempre diversi. Nella prima ad esempio dovrete distruggere delle buche da dove escono dei scheletri utilizzando un bastone magico, mentre nella seconda bisogna eliminare quattro enormi vermi con una spada più lunga rispetto a quella classica.

Queste modalità appena descritte offrono parecchie possibilità a cui vorrà avviare il gioco ma non vengono adeguatamente supportate da un gameplay che si dimostra da subito troppo semplice. Con il solo stick analogico per muoversi e un tasto per colpire, si è limitato enormemente un esperimento che riduce quello che offre ad un semplice inseguire il nemico sperando di colpirlo prima che sia lui a farci fuori. La situazione diventa piuttosto tragica quando si gioca contro avversari guidati dalla CPU poiché questi, anche al livello di difficoltà medio, si dimostrano eccessivamente reattivi, spedendovi al creatore senza che voi possiate fare granché. Questo accade soprattutto nelle modalità tutti contro tutti, ma può capitare di sentirsi impotenti anche durante i match di squadra. Il problema si ridimensiona quando si gioca con altre persone, ma rimane la sensazione di giocare ad un titolo eccessivamente “semplice”, al quale sarebbe bastato un semplice comando per la schivata per proporre qualcosa di molto più valido.

Le mappe in cui potrete combattere sono anch’esse piuttosto semplici e poco differenziate tra loro. Oltre a non essere presenti in gran numero, non offrono mai un motivo per preferirne una ad un’altra, finendo per appiattire la scelta e affidarsi alla casualità.
Come dicevamo la possibilità di giocare con giocatori umani è quella da preferire e se non potete chiamare a casa vostra un gruppo di amici, potrete provare ad affidarvi alle partite online. Purtroppo però, durante la nostra prova avvenuta nei giorni di rilascio del gioco, non siamo riusciti a trovare alcun sfidante e ciò non può che gettare un’ombra poco felice su un titolo che, idealmente avrebbe dovuto trovare la sua massima espressione proprio in rete.

Il comparto grafico scelto dagli sviluppatori si appoggia allo stile retrò a 8 bit facendoci ritornare alle sale giochi di un tempo. I cavalieri, veri e propri protagonisti del gioco sono stati realizzati piuttosto bene anche se ci saremmo aspettati una differenziazione che invece è completamente assente, nonostante alla selezione di ogni personaggio si mettano in mostra abilità che non si riscontrano nell’arena. Il comparto sonoro funziona soprattutto grazie ad una voce introduttiva che fa il verso a quella utilizzata nella serie di Mortal Kombat, mentre il doppiaggio e i sottotitoli sono in inglese ma non creano alcun problema alla struttura proposta.

Knight Squad rientra completamente nella categoria di titoli da affrontare in compagnia, per via di una struttura generale che non lascia spazio ad una qualsiasi progressione. Giocare da soli risulta poco divertente e spesso frustrante per via di una CPU troppo zelante, impossibile da tenere a bada con il sistema di controllo implementato. Questo crea diversi problemi che rendono superflue le tante modalità disponibili, a meno che non le si affronti contro altri giocatori. Purtroppo anche in questo caso compaiono delle limitazioni niente male, considerando che la ricerca di avversari online non dà alcun risultato. L’unico modo per fruire di Knight Squad è insomma quello di invitare a casa gli amici e provare con loro qualche mappa e qualche modalità. Non aspettatevi però serate indimenticabili o partite che si susseguono per ore come invece poteva avvenire nei vecchi classici del già citato Bomberman, perché in questo caso il gameplay si dimostra caotico fin da subito e piatto dopo appena una mezz’ora di combattimenti.

Pro
  • – Gameplay semplicissimo da imparare…
  • – Tante modalità diverse
  • – Giocato con amici in locale sa intrattenere per qualche partita
Contro
  • – … anche troppo
  • – Giocare in solitaria risulta noioso e frustrante
  • – Online deserto e quindi non fruibile
  • – Mappe poco varie

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