LEGO 2K Drive – Recensione

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Era da un po’ che non si vedeva un gioco LEGO. Dopo l’enorme sfilza di avventure su licenza, l’idea generale  era che si dovesse cambiare qualcosa. Visual Concepts, sviluppatore dell’immenso NBA 2K e delle ultime apparizioni di WWE, ha preso la palla al balzo e ha deciso di buttarsi sul racing game. Un genere mai affrontato finora ma che, come vedremo, ha permesso di creare LEGO 2K Drive, un gioco originale e al contempo familiare.

Tra storia, gare e meccaniche

LEGO 2K Drive è un gioco che punta fortissimo su follia e leggerezza, caratteristiche di punta per le produzioni videoludiche dei celebri mattoncini. Anche se tutto si basa sulle corse, si è comunque pensato di creare una modalità storia da affiancare a modalità più immediate che ci buttino subito in pista. La storia vede il nostro aspirante campione arrivare a Mattonia, mondo in cui le gare sono tutto, con l’obiettivo di conquistare l’agognata Astrocoppa. Con un ottimo doppiaggio in italiano faremo la conoscenza di scimmie che lavorano come meccanici, robot e piloti che ci introdurranno alle meccaniche. Queste sono in larga parte simili a quanto visti in un qualsiasi racing game arcade, ma non mancano variazioni che rendono più utili del previsto certi tutorial.

L’inizio della storia ci propone un pilota cattivissimo (per i LEGO) e una coppa da conquistare.
Il resto è azione e simpatia

La derapata per esempio si attiva frenando in curva, ma richiede un po’ di pratica per essere davvero padroneggiata. Abbiamo poi un tasto per fare inversione che ricorda il freno a mano (e torna utile anche nelle gare con curve a gomito strette), uno per attivare il boost che si ricarica correndo e anche un tasto per saltare. Ovviamente non manca nemmeno la possibilità di raccogliere oggetti in gara, tra missili, scudi, fantasmi a anche una sorta di “iperspazio” che di fatto vi teletrasporterà un po’ più avanti.

La storia comunque ci chiede di affrontare corse che possiamo considerare come missioni principali, senza dimenticare secondarie spesso fuori di testa. Le prime sono gare su più giri o da punto a punto, mentre le seconde ci assegnano compiti più vari e meno legati alle gare. Riportare maialini blu al proprietario, spingere dei rotolacampi in un recinto, impedire a robot malvagi di distruggere alcuni generatori, sono solo alcune delle tante attività pensate.

La storia non è fatta di sole gare. Ci saranno incarichi tutti matti da portare a termine, alcuni più semplici e immediati, altri più complessi. E per l’oro bisognerà sudare.

Non mancano poi sfide più immediate, legate all’attraversare checkpoint all’interno della mappa in cui starete giocando. Se vorrete godervi il gioco con calma non vi peserà il fatto che alcune gare principali verranno sbloccate solo raggiungendo un certo livello di abilità. Questo crescerà completando sfide di ogni genere, quindi basterà giocare ed esplorare per poter procedere rapidamente.

Mezzi trasformabili

La progressione della storia fila via piuttosto spedita e tra un minigame e una gara, in una decina di ore potreste raggiungere la sua conclusione. Giocarla per prima e completarla non significa però terminare il gioco. Dal menu principale troverete coppe, gare singole e minigiochi affrontabili singolarmente per chiunque voglia immediatamente buttarsi in pista. Avanzare nella storia è però importante perché potrete sbloccare parecchi veicoli senza spendere moneta di gioco. Questi vanno da veicoli da strada, altri off road e imbarcazioni. La grande particolarità di LEGO 2K Drive è che dovrete scegliere un veicolo per ciascuna di queste categorie, visto che il vostro mezzo si adatterà in tempo reale al fondo stradale (o acquatico) sul quale starete correndo.

Quando sarete al volante il vostro veicolo si trasformerà in base alla superficie su cui starete correndo. Qui è dove potrete scegliere i veicoli in cui trasformarvi.

Sia in gara, sia mentre si esplorano i quattro diversi mondi che ospitano la storia, passare da un fondo all’altro trasformerà immediatamente il vostro mezzo in quello adatto. All’inizio questa caratteristica è un po’ straniante e tende a creare un po’ di confusione, ma continuando a giocare si fa apprezzare e rende molto varie alcune gare che passano attraverso tutte e tre le superfici, modificando anche la guidabilità. Questa è influenzata anche dalle caratteristiche dei veicoli, ma il gioco mantiene saldamente il suo animo arcade, com’è giusto che sia.

Modificare e costruire

Trattandosi di un gioco LEGO, la sua fedeltà ai mattoncini non si ferma certo al solo montaggio e rimontaggio automatico durante le trasformazioni appena accennate. Ogni vettura è infatti modificabile dal garage, aggiungendo, togliendo o sostituendo mattoncini. La personalizzazione è ben ricreata, proponendo molti pezzi che vanno dai cubetti classici, fino a coperture e decorazioni. L’editor è ben fatto e con un minimo di dimestichezza permette di personalizzare ogni aspetto della vettura. Potrete anche costruirne una da zero partendo da una base che ne determina la categoria e il peso. Poi starà a voi inserire nel gioco la vostra creatività.

In LEGO 2K Drive si possono anche costruire i propri mezzi… nella mondo reale. Il gioco fornisce le istruzioni per assemblare i veicoli proposti, facendovi venire voglia di recuperare lo scatolone che avete portato in cantina.

Per chi invece ha la casa piena di LEGO, c’è anche la possibilità inversa. Scegliendo un veicolo tra quelli sbloccabili in game, potrete infatti vedere le istruzioni per costruire realmente i modelli del gioco. Scegliendo la modalità “Istruzioni”, potrete vedere sulla sinistra dello schermo i pezzi che vi servono e sulla destra la versione digitale del progetto che starete montando. Alcuni pezzi sono molto particolari, ma siccome si tratta di LEGO, potrete sostituire agilmente ogni parte con qualcosa di analogo, potendovi poi godere il vostro piccolo capolavoro.

Gare sempre accese

La giocabilità di LEGO 2K Drive non raggiunge mai un mostro sacro come Mario Kart 8 Deluxe, risultando un po’ più complicato per via del maggior numero di azioni eseguibili. Anche la leggibilità in pista non è sempre al top, specie quando si affronta una nuova gara per la prima volta. Tra esplosioni, gadget, veicoli che si rompono pian piano quando vengono danneggiati, trasformazioni e oggetti in pista, occorre un po’ di esperienza, specie se si sale di categoria.

Turbo, derapate, salti e freni a mano. Le possibilità sono maggiori rispetto ad un Mario Kart, andando a compromettere leggermente l’immediatezza. Però in gara ci si diverte sempre.

Gli altri piloti inoltre si comportano in modo piuttosto aggressivo quando si cerca di guadagnare la loro posizione, finendo però per rallentare se siamo rimasti troppo indietro. Spesso la battaglia per arrivare primi si gioca sul finale, quasi come se la difficoltà si facesse più morbida all’ultimo giro per evidenziare la soddisfazione di aver superato il leader proprio nelle ultime curve. Il gioco ovviamente è super godibile anche dai più piccoli, ma, specie per la storia, con la sua mappa aperta, un po’ di aiuto da parte dei più grandi sarà sicuramente utile.

Mattoncini Technic

La componente tecnica di LEGO 2K Drive non vuole puntare sul realismo, ma nonostante questo ha carattere e soprattutto fila via come una scheggia su PlayStation 5, console su cui l’abbiamo testato. La velocità dell’azione è granitica a 60 fps e anche nei momenti più concitati non ci sono cali. Questo aumenta la sensazione di velocità, fondamentale per un titolo come questo. Le mappe di gioco sono tutte piuttosto varie con aree più naturali e altre con edifici di vario genere.

Le diverse mappe offrono tanti panorami diversi, alcuni più naturali di altri. La fluidità è comunque garantita, soprattutto sul PS5 e Xbox series X

Va detto che il mondo di gioco non è interamente costruito da mattoncini (come in LEGO Worlds) ma i tanti elementi presenti rendono evidente la presenza del marchio danese. Oltre a musiche divertenti e ad un doppiaggio ben realizzato nella nostra lingua, bisogna segnalare la possibilità di giocare online e soprattutto in split screen con un altro giocatore. La bella notizia è che questa opzione non copre solo le coppe e le gare singole, ma anche la modalità storia, rendendolo un ottimo family game.

Commento finale

LEGO 2K Drive è un ottimo punto di partenza per introdurre i LEGO nei racing game arcade. La modalità storia è divertente, insegna a giocare e propone la classica ironia che ben conosciamo. Si può giocare in due con lo split screen, si possono affrontare rapidamente le gare che si vuole e si possono costruire e modificare i veicoli, aprendo le porte alla creatività. La confusione è tanta, anche in pista, e talvolta alcune attività dell’open world non convincono del tutto, ma per un appassionato di corse e LEGO è sicuramente un ottimo inizio.

Divertente e per tutta la famiglia, il primo tentativo di Visual Concepts nel mondo dei racing game funziona. C’è spesso un po’ di confusione, ma una volta abituati, ci si diverte, anche in 2!

Ricordo infine che è presente anche un pacchetto che comprendo ben quattro Season Pass (ancora bloccati nel momenti di questa recensione). Il prezzo di 40 euro è alto, ma si è scelto di non mettere alcun limite di tempo alle varie stagioni. Comprandone una, potrete giocarla finchè non avrete sbloccato tutto quello che contiene, evitando la frustrazione di vedersi rimpiazzare i premi, prima di averli ottenuti. Una scelta saggia che ci piacerebbe vedere in qualsiasi altra produzione.

Pro

– Guidabilità buona

– Storia divertente

– Split Screen per due giocatori

– Si possono costruire i propri veicoli

– Istruzioni per creare dal vero i modelli in game

– Localizzazione italiana ottima

Contro

– Un po’ confusionario

– Piste quasi mai iconiche

– Non tutte le attività open world convincono

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