Mario Party Superstars – Recensione

La festa arriva anche online

23 anni fa, poco prima delle feste natalizie, il primo Mario Party compariva nei negozi giapponesi, pronto per essere inserito dentro al Nintendo 64. La casa giapponese stava in pratica lanciando la sua versione del gioco dell’oca, utilizzando i propri personaggi per farli gareggiare in minigiochi che sarebbero iniziati alla fine di ogni turno. La serie con il tempo è passata attraverso diverse console e sistemi di controllo che comprendevano anche un microfono, confermandosi un ottimo modo per passare le serate in compagnia. Nel frattempo però il pubblico è cambiato e giocare i primi Mario Party non è particolarmente semplice; sapendo che in quelle uscite c’è ancora parecchio potenziale, Nintendo ha pensato di creare Mario Party Superstars, un remix dei primi tre Mario Party che vengono riportati alla luce su Switch e sul suo hardware.

Mario Party Superstars non è una collection con tutti e tre i primi capitoli, ma una selezione di contenuti che fanno comunque la loro figura. I cinque tabelloni principali su cui potremo giocare sono stati scelti accuratamente dalle tre uscite per Nintendo 64 e offrono un livello di sfida crescente. Ovviamente tutti sono stati ricreati da zero offrendo una grafica moderna e in linea con le ultime produzioni. In questo modo i nostalgici possono tornare sui tabelloni della loro infanzia, i nuovi giocatori possono godersi un’uscita con parecchi contenuti e Nintendo, si spera, si può concentrare sull’undicesimo capitolo della serie, magari introducendo alcune nuove regole che velocizzino il gioco, almeno durante i turni della CPU. Nel frattempo, Mario Party Superstars introduce la possibilità di giocare online e questa è una caratteristica da approfondire.

Intanto se non avete mai giocato ad un Mario Party conviene iniziare con una piccola spiegazione: Il modo standard per iniziare una partita consiste nello scegliere un personaggio tra i 10 presenti e in seguito un tabellone tra i 5 a disposizione. Ognuno di essi ha caratteristiche proprie, caselle fortunate, altre meno e, da qualche parte, una stella da raggiungere. Per raggiungerla occorre tirare un dado virtuale che va da 1 a 10 e che permette di muoversi sulle caselle. Alcune regalano monetine, altre le sottraggono, altre avviano eventi speciali che variano in base al tabellone. Le monetine vi serviranno perché, se riuscirete a raggiungere la stella per primi, dovrete comprarla pagando il prezzo solitamente fissato a 20 monetine. Alla fine dei turni (che possono andare da 10 fino a 30) vincerà che avrà ottenuto il numero maggiore di stelle. Nel mezzo di saranno minigiochi tra i partecipanti, momenti in cui qualcuno compra oggetti speciali in un negozio e situazioni che richiedono un po’ di attesa prima che si venga nuovamente coinvolti, esattamente come accade con un gioco da tavolo.

Chiarito il funzionamento, passiamo a quello che Mario Party Superstars propone. Al centro del menu principale c’è la modalità Mario Party. Si sceglie se si vuole giocare da soli, con amici nella stessa stanza oppure online, poi si seleziona il personaggio, il tabellone, il numero di turni e si comincia. Nel caso si giochi online, tabellone e numero di turni daranno il via a ricerche specifiche per farvi giocare con chi si diverte sul tabellone scelto e con quelle regole. In questo caso è utile segnalarvi che dopo una breve attesa in cui il gioco analizza i server, la partita inizia e viene riempita da bot, nel caso in cui non riesca a trovare il numero massimo di partecipanti. Inoltre, se qualcuno dovesse spegnere la console prima di finire la partita, il gioco lo rimpiazzerà con l’intelligenza artificiale, senza interrompervi nel bel mezzo dell’azione. Il secondo più importante luogo dove divertirsi è il Monte Minigiochi, che ci porta a scegliere quali dei 100 minigame che il gioco contiene vogliamo affrontare. Questi vengono divisi in varie categorie, comprese le sfide tutti contro tutti, 2 Vs 2 o 1 Vs 3. Anche qui fa la sua comparsa la modalità online, con la modalità Sopravvivenza, in cui bisogna cercare di vincere più minigiochi di fila e la Sfida del giorno, con tre brevi playlist composte da tre minigame ciascuna. Lo scopo è riuscire a vincere tutte le stelle di una playlist, arrivando primo in quel particolare gioco. Se per esempio al primo tentativo doveste vincere solo una stella, quelle mancanti potrete provare a recuperarle nei tentativi successivi.

Le altre opzioni presenti sul menu principale non sono così prioritarie, ma aggiungono una motivazione per continuare a giocare, come per esempio il negozio di Toad dove potrete acquistare musiche, adesivi o descrizioni di personaggi e giochi del passato. Oppure personalizzazioni per la vostra scheda che verrà condivisa online (nessun dato personale ovviamente ma solo immagini dei personaggi, sfodni preimpostati e minigame preferiti). Non manca nemmeno un vostro level up personale che progredendo partita dopo partita, sbloccherà sempre più oggetti da acquistare e una lista di obiettivi sia locali che online che tengono traccia di quello che avete combinato.
Tutto questo servirebbe a poco se il gioco non riuscisse a divertire; per fortuna Mario Party Superstars ha basi solidissime e il fatto di poter scegliere tabelloni e minigame del passato ha permesso di selezionare contenuti di qualità. I tabelloni per esempio sono ora molto classici rispetto a quanto visto con alcune uscite più recenti che permettevano per esempio di muoversi tutti insieme contemporaneamente, però restituiscono meglio l’idea di essere davanti ad un classico gioco da tavolo. I minigiochi poi non sbagliano un colpo: alcuni sono solo divertenti, ma molti altri riescono invece a creare momenti davvero spassosi, specie quando richiedono collaborazione o permettono di sabotarsi a vicenda. C’è anche la possibilità di velocizzare il loro avvio eliminando la fase che li precede e in cui vengono spiegate le regole del minigioco attraverso una prova da fare direttamente in questa schermata, ma l’idea che alcune dinamiche potessero essere snellite rimane, specie con l’arrivo del gioco online.

Per quanto riguarda il lato tecnico e artistico, Mario Party Superstars è una classica produzione Nintendo, con i suoi personaggi più celebri. Aspettarsi qualcosa di diverso, specie da un gioco che vuole celebrare il suo passato, sarebbe quantomeno insolito. I personaggi hanno il loro design classico, arrotondato per apparire morbidi e agili anche durante i minigame. È però il design degli ambienti quello su cui sarebbe meglio soffermarsi, tra spiagge dai colori cristallini, tabelloni spaziali o dedicati al mondo dei fantasmi. Durante i minigiochi poi ci sono effetti speciali e luoghi sempre differenti, che dimostrano, una volta ancora, la capacità di Nintendo di creare giochi piacevoli senza dover mettere in campo chissà quali riflessi, giochi di luce o particellari. Buono anche il sonoro, con tante musiche che tornano anche dal passato, i soliti versetti dei Toad e dei personaggi coinvolti e una traduzione in italiano dei testi sempre impeccabile, come da tradizione Nintendo.

Mario Party Superstars sarà un gioco molto richiesto e giocato nelle prossime feste. Il suo essere per tutti è evidente, anche grazie a controlli semplici che permettono di giocare insieme a chiunque, nonni compresi. Ovviamente il modo migliore per giocarlo è in locale, insieme ad amici e familiari, ma chi ha un abbonamento Switch Online potrebbe divertirsi anche sulla grande rete. In alcuni casi, specie durante i minigame, la connessione di altri giocatori ha creato qualche problema di lag, ma in generale il gioco con sconosciuti è una possibilità da non sottovalutare. Considerate inoltre che potrete anche creare sessioni private per invitare i vostri amici: c’è sempre la difficoltà di gestire la chat vocale, ma oggi ci sono parecchi sistemi (per esempio Discord) per superare il problema. È insomma il solito Mario Party, con pregi (tanti) e difetti (la lentezza nel proseguire nei turni), quindi non ci sono sorprese o riflessioni particolari da fare: essendo un gioco da tavolo digitale, giocato in tanti può essere spassoso, ma aprire la scatola da soli può servire solo per ripassare le regole.

Pro
  • – Lo stile di Mario Party
  • – Tabelloni e minigiochi scelti accuratamente
  • – Online gestito piuttosto bene (e utile per evitare il single player)
  • – Tanti contenuti e obiettivi per spingere a giocare
Contro
  • – Tabelloni e minigiochi già presentati in passato
  • – Progressione lenta lungo i turni
  • – In single player perde mordente presto

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