Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order – Recensione

In un periodo in cui i supereroi dei fumetti sono ormai il pane quotidiano, fa strano pensare che ci siano voluti 11 anni per vedere Marvel Ultimate Alliance 3. Quando infatti il suo titolo veniva tradotto in La Grande Alleanza, il primo Iron Man e tutta la successiva produzione dei Marvel Studios era solo un sogno che sembrava impossibile. Dopo tutto quello che è avvenuto nei 23 film del Marvel Cinematic Universe però, l’idea di riportare sui nostri schermi videoludici gli eroi e i cattivi della Casa delle Idee è stata colta al balzo.

Poteva avere senso buttare alle ortiche tutto quello che è successo al cinema? A questa domanda il Team Ninja ha risposto proponendo una storia che riporta sotto i riflettori Thanos e la sua ricerca delle Gemme dell’Infinito a fare da contraltare ai 35 personaggi giocabili che si aggiungeranno più o meno rapidamente al nostro roster iniziale. Tutto partirà dai Guardiani della Galassia che metteranno in moto l’azione e creeranno i presupposti per spedire le Gemme in diverse parti di New York, scatenando le forze del Titano Pazzo e garantendoci infinite scazzottate a base di superpoteri. La storia di Marvel Ultimate Alliance 3 si sposta attraverso diversi luoghi iconici dell’universo Marvel, garantendo una buona varietà e mantenendo sempre alta l’attenzione grazie a scene che strizzano l’occhio ai fan su più livelli, colpendo sia chi ha seguito solo le vicende al cinema, sia chi ha letto dozzigliardi di fumetti. Si vede comunque l’impatto delle pellicole sulla caratterizzazione dei nostri eroi, tutti in grado di rappresentare una valida alternativa in battaglia, in base alle vostre preferenze. La cosa che però ho ampiamente apprezzato è la presenza di supereroi che, al cinema, non abbiamo potuto veder combattere l’uno accanto all’altro. Creare una squadra con Hulk, Deadpool, Wolverine e Venom non è un’utopia che va contro i diritti di sfruttamento che Marvel firmò con alcune major di Hollywood; ciò rende il viaggio vario e godibile, anche grazie ad una trama che sa farsi seguire e appassionare. Dispiace solo che i dialoghi che avvengono in game durante i combattimenti potranno essere colti solo dai più anglofoni, poiché sono stati tradotti in italiano con testi che però, nel mezzo dell’azione, non sono sempre leggibili facilmente.

Il gameplay di Marvel Ultimate Alliance 3 è invece supercollaudato, non solo dai due capitoli precedenti, ma anche dai diversi action brawler in stile Diablo che sono usciti nel corso del tempo. La visuale si muove e inquadra l’azione in vari modi, comprendendo anche la possibilità di passare ad una inquadratura denominata “eroica” che trasforma il gioco in un action in terza persona, ma in linea generale segue gli eventi con l’intento di inquadrare il più possibile i membri del vostro team e i nemici. In realtà non è raro perdere di vista qualche cattivo minore che finisce in un angolo cieco della telecamera, ma con l’aiuto della minimappa e un po’ di botte date a casaccio nella sua direzione, il risultato è assicurato. Il sistema di combattimento, anche se creato dal Team Ninja di Koei Tecmo, è davvero molto semplice, con un tasto per i colpi deboli e uno per quelli potenti, gli unici in grado di diminuire la barra di stordimento degli avversari più potenti. Quando questa si esaurisce avrete un breve lasso di tempo per massimizzare i danni, prima che la barra si riempia nuovamente e il vostro avversario si riprenda. C’è poi la possibilità di saltare (alcuni eroi volano proprio) e quella di parare e di schivare i colpi in arrivo con rotolate evasive. Siccome però stiamo parlando di un gioco con i personaggi della Marvel, non possono mancare decine e decine di colpi speciali presi di peso dai loro poteri. All’inizio ne avrete solo uno, ma andando avanti a suon di level up potrete sbloccarne altri tre che, attraverso alcuni collezionabili, saranno anche potenziabili.

Capirete presto che con 35 personaggi pronti ad aumentare con le successive espansioni, avrete un bel da fare per portare tutti i vostri eroi e cattivi preferiti al level cap fissato (per ora?) a 50. Oltre alle missioni della storia, rigiocabili grazie ad un comodo selettore presente nel menu principale, ci saranno ad attendervi anche le Sfide Infinity, prove di abilità con tanto di richieste specifiche che vi riproporranno combattimenti o situazioni già affrontati, chiedendovi però di sottostare a regole speciali che complicano il tutto. Prendere l’oro e i relativi premi per potenziare le mosse speciali non sarà affatto semplice, richiedendo svariati tentativi e, specie all’inizio, di tornare ad affrontarle quando le statistiche dei vostri personaggi saranno migliori. E già che parliamo di personaggi, va specificato che, in un modo o nell’altro, appartengono tutti a classi più o meno celebri, con parametri di energia e difesa ben differenziati, così che Hulk sia effettivamente diverso dal Dottor Strange. C’è chi colpisce a distanza come Star Lord e chi si dà da fare in mischia come Wolverine, con tanto di rigenerazione continua dopo averne prese un po’. Alcuni colpi speciali si assomigliano e alcuni effetti sono proprio uguali, ma nel complesso ci si diverte sempre un sacco, a patto di cercare un gioco leggero.

Veniamo dunque al nocciolo della questione: il gameplay di Marvel Ultimate Alliance 3 si rifà agli action brawler di diversi anni fa, con una semplicità concettuale che, volendo estremizzare, riporta alla mente certi picchiaduro a scorrimento come Final Fight. Il 3D rende le ambientazioni maggiormente “libere”, ma si tratta pur sempre di attraversare corridoi più o meno evidenti, mentre ci si scontra con i nemici di turno. Il button mashing è piuttosto marcato ma c’è sempre la possibilità di passare rapidamente da un personaggio all’altro con la croce direzionale, alternando così eventuali tecniche di attacco, tra colpi ravvicinati, dalla distanza, con schivate più rapide e con poteri più utili. La CPU fa il suo lavoro ma non eccelle nel trovare soluzioni o nello schivare molti colpi ma, subendo meno danni del giocatore, mantiene alto il divertimento. Ovviamente se giocherete con qualche amico, l’avventura sarà più divertente e movimentata, ma noterete anche parecchi momenti in cui la confusione regna sovrana. I controlli semplici si adattano alla perfezione anche al singolo Joy-Con, rendendo questa nuova esclusiva perfetta per essere condivisa con uno o più amici. E non va dimenticata poi la possibilità di giocare anche in multigiocatore online.

Il comparto grafico di Marvel Ultimate Alliace 3 non può considerarsi perfetto, principalmente per una povertà degli ambienti che lascia un po’ perplessi in alcune circostanze, con aree poco dettagliate e saltuari rallentamenti. Per fortuna questo problema delle ambientazioni non colpisce anche i personaggi che, specie gli eroi del roster e i tanti cattivi che incontreremo, sono riprodotti con stile e rispetto incrociando benissimo il loro design fumettistico con quello cinematografico, avvicinandosi comunque più al primo. Anche le animazioni sono molto convincenti, con vari effetti grafici utili per enfatizzarle; talvolta però questa spettacolarizzazione, specie quando si attivano più super mosse insieme, rende di difficile lettura la situazione, complice anche una telecamera che, come vi dicevo, è tutt’altro che impeccabile. Molto belle ed epiche le musiche che ci accompagnano attraverso questo viaggio, con un ottimo doppiaggio in inglese che, pur possedendo voci diverse da quelle sentite al cinema, non presenta problemi di sorta. Ogni testo del gioco, compresi quindi menu e sottotitoli, sono in un buon italiano che però si prende qualche libertà di troppo anche quando la battuta sarebbe stata traducibile senza alcun problema.

Marvel Ultimate Alliance 3 è un ottimo picchiaduro a scorrimento vecchia scuola, strapieno di personaggi tra cui scegliere, di mosse speciali da potenziare, di boss da sconfiggere e di una coop per quattro giocatori fenomenale. La sua semplicità nel combat system dovrebbe far desistere chi dal Team Ninja si aspettava un’uscita più tecnica o comunque complessa, considerando anche che al livello di difficoltà più alto inizialmente disponibile, la sfida rimane comunque abbordabile anche con personaggi con qualche livello in meno rispetto a quello consigliato. La storia è avvincente e piena di strizzate d’occhio, la voglia di scoprire e provare il nuovo personaggio che si unirà al vostro team è sempre tanta e, in generale, ogni ora passata sul gioco è ben spesa. Con una telecamera più attenta e ambientazioni più curate avremmo avuto un titolo fenomenale, ma chi ama l’universo Marvel e in questa estate vuole giocare con qualcosa con cui rilassarsi – pur sparando e prendendo a pugni ogni cosa – ha trovato cosa portare con sé in vacanza insieme a Nintendo Switch. E se poi avete qualcuno con cui giocarlo in co-op, tanto meglio!

Pro
  • – Giocabilità immediata e old school
  • – 35 personaggi Marvel ben caratterizzati…
  • – … più un sacco di boss
  • – Storia intrigante e ricca di fan service
  • – Sfide Infinity toste e varie
  • – Cooperativa locale eccellente
  • – Stile grafico dei personaggi
  • – Ottime musiche e doppiaggio in inglese
Contro
  • – Combat system un po’ semplicistico
  • – Ambientazioni scarne
  • – Telecamera imperfetta
  • – Talvolta così pieno di effetti speciali che si perde di vista il proprio eroe

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