Marvel’s Spider-Man Miles Morales – Recensione

Un nuovo Spider-Man per la nuova console

Due anni fa i possessori di PlayStation 4 hanno potuto partecipare al miglior videogioco dedicato a Spider-Man. Il secondo capitolo arriverà sicuramente, ma intanto Sony ha scelto di nuovo il supereroe creato da Stan Lee e Steve Ditko per presentarci la sua nuovissima PlayStation 5. Accanto a Demon’s Soul, molto meno approcciabile dal grande pubblico, l’arrampicamuri della Marvel è il biglietto da visita principale della nuova console, uno dei pochi titoli che, tra l’altro, non ha subito un’impennata sul prezzo di vendita.

Che si stia parlando di un gioco di Spider-Man non ci sono dubbi, ma l’identità del giovane che dondola per New York è rivelata fin dal titolo di Marvel’s Spider-Man Miles Morales. Dopo un’introduzione che ci porta subito nel pieno dell’azione, l’Uomo Ragno originale, Peter Parker, dovrà allontanarsi dalla sua città; prima di farlo chiede però al giovane Miles, che ha acquisito da poco i suoi poteri nel gioco originale, di tenere d’occhio New York finché non torna. Gli eventi che abbiamo giocato e vissuto nel capitolo del 2018 vengono narrati in un breve filmato introduttivo senza eccessivi spoiler, ma il nostro consiglio è di giocare prima il titolo con protagonista il buon vecchio Peter. Se ve lo foste persi e voleste rimediare, lo trovate nella versione Ultimate Edition di questo nuovo titolo che, con 20 euro in più, vi offre sia il gioco base, sia i tre DLC che ampliano le avventure passate prima che entri in scena il giovane Miles.

Fin da subito si è pensato che il gioco fosse una semplice espansione del capitolo ufficiale, e in un certo senso è andata proprio così. Intanto la campagna principale è molto più breve, completabile in sei o sette ore se si procede unicamente verso gli obiettivi principali. Le attività secondarie comunque sono presenti, sono meno, ma sono anche più interessanti rispetto all’abbattimento di droni o alle cacce ai piccioni viste nel primo titolo. La narrativa è più presente e si capisce che lo sviluppatore Insomniac abbia puntato stavolta più sulla qualità di queste attività rispetto alla pura quantità. Meno cose da fare quindi, ma più belle da portare a termine. Inoltre la caratterizzazione di Miles si appoggia moltissimo a quanto visto in quel capolavoro animato di Spider-Man Un nuovo universo, mantenendo alcune differenze narrative ma adattandosi alla perfezione al suo stile, a partire dalle musiche che ascolta e che ci accompagnano tra i canyon di cemento della Grande Mela.

Il gameplay di base non è cambiato di una virgola: abbiamo un free roaming con tutta Manhattan da esplorare attraverso una mappa ripresa dal capitolo originale, ma qui resa un po’ diversa dalla neve che accarezza la città. C’è comunque ampio spazio anche per i combattimenti che sfruttano un valido free flow combat, anch’esso ripreso quasi interamente a parte alcune piacevoli novità. Miles non è Peter e i suoi poteri, per quanto simili, sono in realtà più potenti. Il “tocco” visto nel film vincitore di un Oscar, replica la scarica bioelettrica e offre la possibilità di colpire duramente un nemico, dopo aver caricato la barra che ci serve anche per curarci. Ora questa barra non è più legata ai colpi finali, dividendosi in due diversi elementi: i colpi da ko istantaneo si possono eseguire solo dopo aver effettuato una combo di 15 mosse, tra attacchi e schivate, mentre mettere a segno i colpi riempie la barra per ripristinare energie o per effettuare gli attacchi con questa scarica chiamata bioelettrica qui ribattezzata Venom, con tutte le strizzate d’occhio che vi vengono in mente ma slegata da un certo simbionte alieno.
Sono presenti anche stavolta situazioni maggiormente stealth che però non fanno affidamento a personaggi secondari, bensì all’altro potere di Miles relativo all’occultamento. In generale però, picchiare i cattivi è più divertente che coglierli di sorpresa.

Anche Miles salirà di livello e potrà sbloccare varie abilità, così come costumi extra e tecnologie da inserire nella propria tuta. Alcune arriveranno progredendo con la storia, altre invece andranno costruite attraverso i gettoni che si conquistano in varie sfide sparse per la città. Queste tute, oltre ad essere bellissime da vedere, possono essere cambiate al volo durante la partita e addirittura nella nuova modalità fotografica, ora più professionale che mai e capace di farvi creare foto degne delle migliori copertine dei fumetti.

Come dicevamo il gioco arriva su PlayStation 5 come titolo di lancio, ma, siccome è disponibile anche su PS4, ha fatto sorgere diversi dubbi sulla sua qualità tecnica. Intanto mettiamo le mani avanti e vi diciamo subito che il titolo è validissimo su entrambe le console, ma sulla nuova console Sony ha sicuramente una marcia in più. Fin dall’avvio il titolo vuole partire nella modalità grafica chiamata”Fedeltà”, garantendo 30 fps costanti e stabili ma attivando anche filtri e ray tracing che donano all’ambiente una bellezza inedita con riflessi ambientali eccellenti è un colpo d’occhio davvero eccellente. Sicuramente è un’impostazione da provare poiché rende New York ancora più bella. Se invece volete “accontentarvi” di una messa in scena più simile al primo capitolo, ma volete oscillare a 60fps, la modalità “prestazioni” farà al caso vostro donandovi la giusta fluidità per un supereroe così agile e atletico. Potrete cambiare modalità anche durante la partita, pena il ripartire dall’ultimo checkpoint, e più che in altri casi, siamo passati da una modalità all’altra per goderci al meglio l’azione e il panorama. Menzione d’onore per le animazioni, tutte cambiate per l’occasione per rendere effettivamente diversi i due Spider-Man e aumentare la caratterizzazione di entrambi. Il comparto audio è anch’esso ottimo, con musiche opportunamente riprese e modificate, effetti sonori che fanno sentire a casa gli amanti dei “twip” ma anche con un doppiaggio in italiano di alta qualità.

Prima di chiudere vorremmo fare una premessa: Marvel’s Spider-Man – Miles Morales costa meno di altre uscite perché è una grande espansione. Se non ci fossero stati i rincari (che personalmente ritengo immotivati visto che non c’è un singolo gioco davvero nuovo, sviluppato su PS5) probabilmente il costo reale di questa avventura si sarebbe aggirato sui 40 euro. Detto ciò, sarebbe un vero peccato non giocare questa nuova avventura nell’universo Marvel credendo che sia solo una versione ridotta di quanto già giocato. La storia appassiona e risulta meno diluita, le attività per i completisti ci sono e giocandolo fin da subito alla difficoltà massima disponibile ci siamo goduti anche un bel livello di sfida. Di sicuro se vi è piaciuto l’originale vi troverete a casa con questo e vi divertirete parecchio anche con Miles. Non aspettatevi un gioco troppo diverso però. Per quello servirà ancora un po’ di tempo e uno sfruttamento maggiore dell’hardware di PS5. Per essere solo agli inizi, c’è già molto di cui essere contenti.

Pro
  • – La storia appassiona
  • – Miles è caratterizzato benissimo
  • – Tanti richiami al Miles di Spider-Verse
  • – Missioni secondarie più interessanti
  • – Le due modalità grafiche di PS5 offrono moltissimo entrambe
  • – Ottimo comparto sonoro
Contro
  • – Più breve del gioco principale
  • – Gameplay quasi uguale allo Spider-man del 2018
  • – È un’espansione venduta al prezzo di un gioco totalmente nuovo

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