La serie di Mega Man è forse una delle più importanti e famose della storia e Capcom è riuscita senza difficoltà a diversificare il brand. Partendo dai platform trial and error fino all’esplorativo 3D, per poi toccare perfino le tinte ruolistiche, Mega Man ne ha viste di cotte e di crude. Per commemorare tutti questi generi, Capcom da qualche tempo sta ripubblicando queste uscite sotto forma di Collezioni Legacy, solitamente divise in doppi volumi per praticità e marketing. È per questa ragione, dunque, che anche la serie dei Mega Man Battle Network è stata riproposta alla stessa maniera.
Mega Man Battle Network Legacy Collection, uscito lo scorso 14 Aprile, si presenta come le due precedenti collezioni del Blue Bomber (contenenti altri vecchi titoli). In questo caso troviamo sei titoli differenti, comprese le edizioni alternative di ognuno.

La storia di Mega Man Battle Network
Mega Man Battle Network è la fortunata serie spin-off del Blue Bomber di Capcom, uscita su Gameboy Advance nei primi anni 2000. Adattandosi al cambio generazionale, Battle Network abbandona la formula platform originale per proporci alcuni GdR davvero particolari. La storia di Mega Man Battle Network sa diventare complicata, ma i suoi incipit in ogni gioco sono sempre gli stessi. Impersonando Lan, alter ego umano di Mega Man, useremo le fasi esplorative per scoprire la sua vita da adolescente. A rendere più interessante il tutto è il PET, sistema sofisticato che ricorda molto gli Smartphone di oggi. Utilizzandolo, Lan potrà interagire col suo alter-ego virtuale, Mega Man. Noi giocatori potremo controllarlo per esplorare il mondo cybernetico di cui lui fa parte ogni qualvolta ci collegheremo a un dispositivo effettuando un “Jack-In”.

L’intramontabile gameplay di Mega Man Battle Network
Mega Man si controlla alla stessa maniera di Lan, perlomeno a livello esplorativo. Se da un lato questa parte rimane uguale, dall’altro è possibile combattere utilizzando un sistema di chip che permettono al Blue Bomber di attaccare, difendersi o potenziarsi turno dopo turno. Il tutorial e il gameplay di Mega Man Battle Network restano a tal proposito identici dal primo al sesto, con solo lievi aggiunte a diversificare i giochi. Dal quarto titolo in poi, infatti, viene aggiunta una meccanica legata agli stati d’animo di Mega Man.
Gli stati d’animo offrono la possibilità di fare più danni in caso di schivate e contrattacchi nei momenti più opportuni. Come abbiamo anticipato, Battle Network è una serie GDR isometrica con una forte componente esplorativa. Queste meccaniche restano identiche in ogni titolo, ma è nel battle system che questi Mega Man prendono vita.

Il Battle System di Mega Man Legacy Collection
Oltre a potersi muovere in una griglia 3×3, Mega Man potrà anche rubare spazi agli avversari, colpire in vaste aree o concentrarsi su un singolo nemico utilizzando i suddetti chip equipaggiabili come se fossero un mazzo di carte. Questa funzione offre una libertà di movimento impressionante anche durante i combattimenti. La griglia è in realtà uno spazio molto ben strutturato. Non si limita solamente a essere una piattaforma di supporto per Mega Man o i suoi nemici, ma ogni blocco di essa può essere rotto in qualsiasi momento, limitando le scelte per muoversi. Per quello che riguarda gli attacchi, invece, ogni chip è diviso in varietà e potenza di attacco. Più chip dello stesso tipo potranno essere utilizzati insieme per fare più mosse nello stesso turno, un po’ come se fossero i Turni +1 di Persona.

Ogni turno viene scandito da una barra di buffer che funziona un po’ come la barra ATB dei vecchi Final Fantasy. La sua presenza stratifica la strategia per evitare di utilizzare sempre la stessa mossa senza ragionare. E che succede quando non si hanno i chip giusti? Mega Man potrà colpire lo stesso utilizzando il suo fido blaster. Come nei giochi originali, il blaster è fatto apposta per attaccare velocemente, facendo in compenso pochi danni.

Lato Tecnico
Tutte queste meccaniche rendono Mega Man Battle Network Legacy Collection un sestetto di titoli meritevole di rispetto e attenzione. Ogni titolo dura intorno alle 20 ore ed esplorarli a fondo è una vera e propria sfida. Sia per la trama, che in ogni titolo si infittisce sempre di più, sia perché il comparto tecnico merita davvero di essere lodato per i propri punti di forza.
Da una grafica satura di colori e tipica dei primi anni del GBA (che, non nascondiamo, fa un po’ male agli occhi in certi punti) a una veste grafica più rifinita, dai colori più spenti, ma più elegante degli ultimi titoli, non si può far altro che apprezzare gli sforzi dello sviluppatore per rendere ogni gioco sempre fresco, divertente e diverso dal precedente.

Mega Man Battle Network Legacy Collection è uno scrigno di nostalgia per tutti gli appassionati della serie. Anche questa, come le altre collezioni, si impegna ad essere un concentrato di tutto quello che c’è da sapere su questa pagina di storia Capcom. In aiuto sopraggiungono gli ampi archivi disponibili prima di entrare nel gioco scelto, divisi in menù davvero ben pensati, con ottimi artwork in alta definizione e tanti altri piccoli contenuti davvero interessanti e piacevoli da sfogliare.

Navigare questi menu è un vero e proprio piacere, soprattutto perché è sempre presente un Mega Man 3D che commenta in tempo reale quello che facciamo. Sono le piccole cose come questa che aggiungono valore a una collezione di titoli appartenenti ad altri tempi. Rendono le cose più fresche e interessanti da guardare. Altro elemento importante è la libertà di personalizzazione dello schermo, con diversi filtri e grafiche che potranno adeguarsi ai gusti di ognuno.

Commento Finale
Mega Man Battle Network Legacy Collection è completo in tutto e per tutto. E con l’aggiunta delle versioni alternative dal terzo titolo in poi si prospettano centinaia di ore di divertimento. L’unico vero neo di questa collezione è che la lingua di gioco è inglese, senza l’opportunità di scegliere la lingua italiana.
Nonostante ciò, consigliamo questa collezione a chiunque possa avere anche una vaga intenzione di addentrarcisi. O perché no, magari a chiunque stia cercando una serie di JRPG a turni diversa dal solito. È una serie davvero solida e divertente, che gioca su un gameplay rapido e alla mano grazie alle sue origini su portatile Nintendo. E adesso, Capcom, a quando la Collezione dei Legends?
Pro
– Il ritorno di Mega Man è sempre gradito
– Gameplay ricco e coinvolgente
– Ogni titolo dura il giusto
– Ottimo sistema di menu celebrativo del brand
Contro
– Gli sfondi dei primi due giochi sono fastidiosi su schermi più grandi e definiti
– Può non coinvolgere tutti con il suo gameplay vecchia scuola

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