Minecraft Legends – Recensione

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I fan di Minecraft sono milioni e anche se si divertono da più di 10 anni, la voglia di costruire il proprio mondo non si è mai fermata. Avendo un universo così ricco, era facile pensare che prima o poi Microsoft avrebbe espanso la serie. Invece di creare un sequel (poco sensato per un gioco così espandibile), si è preferito puntare su nuovi gameplay basati però sullo stesso universo. Prima è stato il turno di Minecraft Dungeons che puntava a titoli come Diablo, e ora arriva lo spin-off Minecraft Legends che sceglie di puntare sugli strategici in tempo reale, pur con enormi differenze. Se prima c’era un mondo da costruire, ora c’è un mondo da difendere… continuando a costruire!

Come l’abbiamo giocato in anteprima

La nostra prova con Minecraft Legends è iniziata dieci giorni prima dell’uscita ufficiale, fissata per il 18 aprile, grazie ad un codice fornito da Microsoft stessa. In questo breve tempo e con i server ancora deserti non è stato possibile testare le funzionalità online del titolo, una parte fondamentale per decretare davvero il successo di questa uscita. Per noi della stampa è stato messo a disposizione un canale Discord per organizzare partite, ma avere server pieni e popolati è tutt’altra cosa. Per fortuna, anche senza testare la modalità online, la nostra prova ha mostrato un titolo completo, estremamente ricco e soprattutto espandibile. Poterlo giocare insieme ad altri giocatori potrà solo migliorare una situazione già molto positiva.

Uno dei portali da cui arrivano i malefici Piglin

Impariamo a giocare

La prima cosa che consigliamo di fare è avviare la Campagna. In Minecraft Legends la Leggenda saremo noi, o meglio, potremo essere quelli che diventeranno una Leggenda. Il Sopramondo è infatti stato invaso dai Piglin, brutti e antipatici maiali cubettosi che hanno scelto di conquistare queste placide terre. In partenza dal Nether, luogo arido con fiumi di lava che i fan conoscono bene, i cattivi arrivano tramite portali per costruire basi e attaccare villaggi.

Ecco Sapere, Azione e Lungimiranza, i tre alleati che chiameranno il nostro eroe e ci insegneranno a giocare.

Il nostro scopo ovviamente sarà fermarli, ma armati solo di una spada e a cavallo di un destriero non potremo fare molto. Per renderci capaci di tale impresa verremo istruiti dalle potenti creature chiamate Azione, Sapere e Lungimiranza. Da loro riceveremo un liuto magico con cui suonare note che creeranno strutture e unità. Ovviamente serviranno risorse per le strutture e per gli alleati occorreranno anche le Fiamme della Creazione, oggetti ottenibili in vari modi, compresa l’eliminazione dei nemici.

Sembra Pikmin ma non è

Un breve e guidato tutorial ci spiegherà come muovere i primi passi e, se avete un po’ di esperienza con i videogiochi, potreste notare una certa somiglianza con la serie dei Pikmin. Come accadeva con le creaturine vegetali di Nintendo, muoveremo un personaggio che viene costantemente seguito da alleati più piccoli. Potremo mandarli all’attacco, dovremo capire i loro punti di forza e debolezze e potremo attaccare direttamente con un colpo di spada. Questa somiglianza nei controlli di base non ci abbandona mai, ma diventa presto evidente che Minecraft Legends prende strade molto diverse quando si tratta dell’esplorazione e del mondo che dovremo salvare.

Il Sopramondo (Overworld in originale) è composto da una grande mappa che si popolerà di base nemiche da distruggere. Per farlo dovrete prima potenziare questa struttura che rappresenta la vostra base.

Girare per il Sopramondo è molto più libero e l’esperienza ricorda certi free roaming. Dopo alcune missioni iniziali, utili per farci prendere confidenza con il combattimento, sulla mappa compariranno i portali da cui arrivano i Piglin. Il mondo è creato proceduralmente e quindi sempre diverso, ma inserisce tre diverse basi con portali, per tre diverse bande di Piglin. In più ci saranno villaggi da difendere dagli assalti notturni e fattorie di Scheletri, Zombie e Crepers da riconquistare, liberando queste creature e ottenere così il loro aiuto.

Costruire, difendere, attaccare

La progressione generale ricorda alcuni free roaming recenti. Avremo basi piccole, medie e grandi da distruggere, ognuna con edifici e potenziamenti differenti a difesa del portale. La distruzione di questa struttura segnerà la fine della base nemica, ma arrivarci non sarà affatto semplice. Il motivo è da ricercare nell’iniziale scarsità di opzioni da parte del giocatore, aumentabili potenziando la propria base, detta Pozzo del Destino. Qui potremo costruire strutture che sbloccheranno per esempio la raccolta del ferro, del carbone e della pietrarossa.

Costruire potenziamenti e strutture sblocca nuove abilità e facilita la riconquista del Sopramondo.

Ogni elemento permetterà di costruire strutture sempre più potenti, a patto di avere sufficienti risorse. Queste, come del Minecraft originale, si ottengono da rocce, alberi e terreni specifici, ma stavolta non dovremo scavare in prima persona per ottenerli. Per rimanere concentrati sulla missione, avremo un numero di aiutanti da evocare per chiedere loro di ottenere quello che ci serve in aree da noi segnalate. Se questi non verranno attaccati, continueranno a fornirci risorse finchè la fonte non sarà esaurita.

Controlli funzionali

A questo punto potreste pensare che gestire tutte queste opzioni non sia né semplice, né comodo. Per fortuna i controlli sono efficaci sia in fase esplorativa (si corre, si salta, si attacca con la spada e si manda avanti gli alleati per farli combattere), sia in fase di creazione. In questo caso la croce direzionale ci fa scegliere tra quattro macrocategorie: ottenere materiali, creare alleati, creare elementi di fortificazione e creare potenziamenti.

I controlli sono semplice e intuitivi dopo alcuni minuti e permettondo di raccogliere materiali e costruire elementi con semplicità

I tasti dorsali scorrono le icone presenti a fondo schermo relative all’elemento da creare e poi tramite il dorsale sinistro si fa apparire un’anteprima della creazione, da confermare poi con il destro. Personalmente ho trovato l’uso del controller Xbox molto ben implementato, ma per chi preferisse mouse e tastiera, si possono usare anche su console.

Ci serve un piano…

Chiarito come si agisce in via teorica, eccoci alla parte pratica. Molte basi dei nemici necessitano di unità più forti rispetto ai soli golem di roccia e di legno iniziali. Per distruggere una base piccola, bastano un po’ di alleati, ma per le altre dovremo ingegnarci e sfruttare punti di forza e debolezze. Per questo, arrivare il più vicini possibile alla base nemica per creare una propria fortezza con cui attaccare con maggiore forza, può essere una grande idea. Peccato che creare le nostre strutture mentre si respingono gli attacchi non sia affatto banale.

Abbiamo lanciato i nostri golem di ciottoli contro una torre che colpisce dall’alto. In questo caso la loro potenza contro le strutture rende vantaggiosa questa rischiosa mossa, ma nelle basi più grandi e fortificate dovremo fornirgli molto più supporto

Oltre a dover scegliere quelle giuste per contrastare i nemici, questi sono numerosi e le loro tipologie richiedono approcci diversi. Prepararsi per fronteggiare unità, torri, aree che continuano a produrre piglin e ulteriori strutture che attaccano a distanza con esplosivi, significa coordinarsi davvero bene per riuscire a spostare le forze in campo fino a far vacillare l’avversario. Anche perché più cose costruirete e meno risorse avrete per produrre il resto, quindi potreste trovarvi nella situazione di aver eretto torri da difesa ma non aver più legno per piazzare mura tra di loro. Continuare ad estrarre risorse mentre si costruisce diventa fondamentale e avere conoscenze dei giochi RTS (Real Time Strategy) aiuta moltissimo.

Altre modalità, anche offline

La Campagna è la modalità a cui ho giocato maggiormente, essendo la punta di diamante del single player, seppur giocabile anche in cooperativa online insieme ad un massimo di tre amici. Ci sono però altre due modalità molto importanti. La prima è il multigiocatore, utile per competere ma anche per cooperare creando squadre per un quattro contro quattro esplosivo.

Il multigiocatore permette di giocare partite fino a 4vs4 ma anche contro l’IA, cooperando insieme ad altri 3 giocatori. Qui una base nemica con al centro il nucleo da distruggere.

Come dicevo, non ho potuto testare appieno il multigiocatore, ma esiste la modalità allenamento che permette di giocare contro l’IA, sia da soli, sia in cooperativa con altri tre giocatori. Lo scopo sarà distruggere la fortezza avversaria in una mappa procedurale al cui centro sono comunque presenti Piglin che attaccheranno entrambe le fazioni. Gestire difesa e attacco sarà anche qui fondamentale, e potersi allenare per capire come agire al meglio tornerà molto utile.

La modalità Leggende e Miti ci permetterà di scaricare diverse sfide aggiuntive. La prima, scaricabile gratuitamente, ci chiede di resistere a 20 andate sempre più forti, anche in coop.

La terza e ultima modalità si chiama Leggende Perdute e offre ogni mese nuove avventure. Abbiamo potuto provare in anteprima la prima sfida, gratuita, che ci ha chiesto di difendere la nostra base da 20 ondate di nemici sempre più letali. Poco importa se al primo tentativo ho perso già alla quinta ondata, quando sono comparsi nemici esplosivi davvero malefici. In questo modo è diventata evidente la voglia di Microsoft di proporre contenuti sempre nuovi che aumenteranno le possibilità di divertirsi con Minecraft Legends. Non sappiamo se le aggiunte saranno tutte gratuite, ma l’inizio promette bene.

Comparto tecnico

Davvero vogliamo parlare del comparto tecnico di un gioco come Minecraft Legends? Ok, facciamo, visto che dietro alla piacevole rappresentazione di ogni singolo aspetto, si vede chiaramente un design vincente. Pur essendo procedurale e composto dai celebri, semplici blocchi, il mondo comprende biomi come paludi, deserti, montagne innevate e praterie. Al loro interno troveremo nemici sparsi, ma anche animali che ci aiuteranno combattendo a modo loro. Anche se cubettoso all’estremo, il mondo di gioco si esplora con piacevolezza.

Lo stile a cubetti è caratteristico e vincente e in Mincecraft Legends riesce a creare panorami davvero validi. Un po’ di pop-up in lontananza non compromette il risultato.

Sono un po’ meno caratterizzate le fortezze nemiche, con il loro suolo di Ether e strutture minacciose tutte intorno, ma arrivati davanti alle loro porte sarete tutti concentrati sul come distruggerle. L’effetto dei danni subiti dalle strutture è visibile dal danneggiamento dei mattoncini che compongono gli elementi, ma quando li vedrete crollare la soddisfazione sarà parecchia. La cosa più importante però è la leggibilità del mondo, dei suoi abitanti e dalle sue costruzioni. Questo vi permette di giocare sapendo sempre quello che state per affrontare e con quali unità.

Le basi dei Piglin sono meno elaborate ma dovendo rappresentare uno scenario simile a Mordor del Signore degli Anelli, la cosa funziona

La parte audio si comporta bene nel ricreare i suoni della battaglia ma anche momenti più pacifici, con una colonna sonora semplice ma ben integrata, che sa come salire quando lo scontro infuria. Il gioco è poi doppiato in italiano e interamente sottotitolato. Inoltre i sottotitoli possono anche essere ingranditi, venendo incontro soprattutto a chi lo vorrà giocare su Nintendo Switch in portabilità.

Commento finale

Minecraft Legends è un gioco a cui bisogna dare un po’ di tempo prima di rimanerne totalmente coinvolti. Chi ama il Minecraft originale troverà un titolo molto diverso e chi vuole un RTS potrebbe non vederlo come tale per alcune ore. Aggiungendo elementi presi da Pikmin e altri da free roaming con basi da conquistare dopo essersi potenziati, si rischiava di fare un pasticcio, ma il risultato finale funziona meglio di come mi sarei aspettato. Certo, trovarsi a premere il tasto di attacco all’infinito appiattisce alcuni momenti, ma non è con quella mossa che risolverete i problemi.

La costruzione della base è semplice da attuare, ma la progettazione è fondamentale per arginare gli attacchi nemici. Non è il Minecraft più immediato che ci sia, ma offre grandi soddisfazioni a chi vorrà imparare a giocare per bene.

Bilanciare attacco, difesa, alleati, risorse e quant’altro non è facile e questo potrebbe renderlo meno immediato del Minecraft originale e ancora meno di Minecraft Dungeons. È però un titolo molto strategico, in cui sperimentare la chimica tra più strutture e alleati, farà la differenza tra chi andrà in giro a mulinare la spada e le vere Leggende. Ha qualità e quantità e se vorrete uscire dalla vostra zona di confort per provare qualcosa di nuovo, non vi deluderà. Solo non prendetelo troppo alla leggera, perché sa essere davvero spietato alle difficoltà più alte. Ricordiamo infine che il gioco è compreso nell’abbonamento a GamePass e che chi lo acquisterà per Xbox lo otterrà anche per PC (e viceversa).

Pro

– Idea molto originale

– Strategico e profondo

– Controlli ottimi anche con il controller

– Campagna godibile e rigiocabile

– Componente online di rilievo ma non fondamentale

– Contenuti costantemente aggiornati

– Tecnicamente semplice ma appagante

Contro

– La sua profondità può essere un ostacolo

– Conoscere Minecraft aiuta

– Per i fan più piccoli può risultare più difficile di Minecraft

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