Monster Truck arcade ma non troppo
I Monster Truck sono stati una rivelazione per il me bambino che era andato ad uno spettacolo organizzato nella mia città. Scoprire questi bestioni dalle ruote giganti che scassavano tutto e saltavano è stato pazzesco ma, sembrava un po’ una moda destinata e nascere e a morire, quanto meno qui in Italia e in Europa… In America le cose vanno diversamente e se oggi ci troviamo a parlare di Monster Jam Steel Titans 2 è perché là lo show è più forte che mai, con veicoli che ormai hanno anche un nome di battaglia. Il problema semmai è capire se il gioco è riuscito a cogliere la loro essenza come ha fatto Monster Truck Championship o se, puntando su altro, questi smisurati fuoristrada sono finiti a testa in giù, con le ruote verso il cielo.

Fin dall’avvio Monster Jam Steel Titans 2 si dimostra un gioco diverso dal solito racing game. Diverso perché dopo un doveroso tutorial che ci spiega come guidare un Monster Truck, utilizzando anche lo sterzo delle ruote posteriori, come eseguire acrobazie e come rimetterci in piedi dopo esserci ribaltati, sceglie di gettarci in un’area free roaming senza darci grandi spiegazioni. Si comincia così a vagare senza una meta all’interno dell’area denominata Monte Crushmore, si raccolgono alcuni collezionabili di dubbia utilità (in realtà servono poi a ottenere nuovi Monster Truck) e si incrociano aree indicate con un punto interrogativo che però non potremo ancora attivare. Un po’ persi abbiamo premuto il tasto per accedere al menu e da lì abbiamo trovato una lista di attività per partecipare al campionato di Monster Jam. Qui ci aspettano diversi eventi che però risultano piuttosto classici, con gare di trick e altre di velocità in arene effettivamente esistenti, oppure a checkpoint nelle cinque mappe free roaming, tra cui il Monte Crushmore che ci ha dato il benvenuto. Portare a termine i vari capitoli del campionato sbloccherà nuovi Monster Truck e nel frattempo farà salire di livello quelli con cui avremo gareggiato, migliorando le loro prestazioni. Nelle aree free roaming ci sono segreti da sbloccare guidando Monster Truck specifici, così come creature da trovare per ottenere specifici veicoli speciali, ma purtroppo le modalità di gioco si riassumono tutte qui; sono presenti gare originali in cui alcuni veicoli corrono in un senso e altri nell’altro, così come al possibilità di giocare online o con un amico in split screen, ma i contenuti appaiono presto abbastanza limitati.

Dietro ad una progressione inizialmente confusionaria e poco chiara, risiede un modello di guida più evoluto rispetto al primo Steel Titans, ma ancora lontano dal centrare il giusto equilibrio per divertire senza far riavviare più e più volte una sfida. Se ribaltare il veicolo nelle prove di trick è la norma, quando succede in gara le cose si fanno frustranti, con diversi secondi persi, anche nel caso si scelga di resettare il veicolo in pista. I tracciati nelle arene sono spesso semplici e gestibili, ma quelli nelle aree free roaming inseriscono dossi, ostacoli e avvallamenti che possono creare problemi e diversi riavvii anche a livello “normale”. La cosa potrebbe anche andare bene se questa ripetizione ci permettesse di imparare dagli errori, ma purtroppo spesso ci si ritrova fuori pista o a ruote all’aria solo per una gestione della fisica che rende fin troppo bene il precario equilibrio di questi mezzi. Tra l’altro il suo desiderio di apparire immediato e arcade nelle modalità e nelle mappe, sbatte con forza con queste dinamiche molto rigide che in certi frangenti sembrano uscire da un titolo simulativo.

A complicare ulteriormente la vita di un gioco che aveva bisogno di più tempo per correggere davvero gli scivoloni del suo primo capitolo, ci pensa il comparto tecnico. Anche se il gioco arriva su PC, Xbox Series X|S e PlayStation 5 tramite la retrocompatibilità, texture e modellazione poligonale degli ambienti sembrano arrivare al massimo dalla generazione di PS3, con la versione Switch che soffre comunque un po’ troppo sul fronte del framerate e della pulizia grafica anche quando si gioca in singolo. Gli ambienti sono molto spogli e poveri di dettagli e le aree free roaming sono anche piuttosto piccole. Molto meglio per quanto riguarda i Monster Truck che perdono pezzi durante gli scontri e i ribaltamenti, ma questo finisce per accentuare ulteriormente i problemi relativi ai mondi di gioco. Giustamente di contorno la colonna sonora che propone pezzi hard rock che fanno atmosfera, così come i rombi dei motori e le urla della folla che fanno il loro lavoro senza però sorprendere. Il doppiaggio è rimasto in inglese ma i sottotitoli e i menu sono in italiano.

Monster Jam Steel Titans 2 è un titolo che nasce unicamente per gli appassionati di questo esagerato motorshow made in USA che vede protagonisti truck come Zombie, Grave Digger e Bakugan Dragonoid, piuttosto che i propri piloti. Se conoscete questi nomi, il titolodi Rainbow Studiospropone 38 veicoli su licenza da trovare attraverso parecchi segreti e da potenziare con gare e sfide, magari anche giocando con un amico accanto grazie allo split screen. Se però non siete interessati a questo genere di veicoli e di competizioni esagerate, le arene troppo spoglie, il comparto tecnico old gen e il dispersivo metodo di progressione proposto potrebbero allontanarvi molto presto, anche considerando il prezzo ridotto a cui il gioco è venduto.
- – Tanti Monster Truck su licenza
- – Metodo di sblocco “esplorativo”
- – Alcune gare hanno regole originali e curiose
- – C’è lo split screen
- – All’inizio non si sa dove andare
- – Poche tipologie di sfide e alcune frustranti
- – Fisica dei mezzi a volte troppo rigida
- – Comparto tecnico datato
