Uno dei migliori card game single player arriva su Switch!
I card game videoludici vanno alla grande in questi anni. Il merito va principalmente ad Hearthstone e a Gwent, due titoli che hanno saputo reinventare quanto visto da decenni con il famosissimo Magic The Gathering. Ogni tanto però salta fuori un nuovo titolo che cerca di dire la sua: non potendo competere con la fama di queste produzioni e con la loro community, gli sviluppatori, quasi tutti indipendenti, si concentrano sulla modalità per giocatore singolo, componente spesso lasciata in disparte dai più grandi. Questa è in breve la storia di Monster Train, che dopo essere uscito su varie piattaforme, è arrivato da pochi giorni anche su Switch è ha guadagnato il suffisso First Class grazie all’introduzione del ricco DLC The Last Divinity.

L’Inferno si sta congelando per colpa del Paradiso e l’unica speranza per ripristinare l’equilibrio è arrivare al suo centro e riaccenderne il nucleo. Per farlo gli ultimi demoni rimasti si imbarcano su un treno a quattro piani che porta al suo interno una potente Pira che potrà ravvivare il fuoco infernale. La trama di Monster Train è piuttosto semplice ma riesce a creare quell’aura di urgenza e di pericolo che poi si va a vivere durante ogni singola battaglia. La scusa del treno serve per farci attraversare i nove cerchi che ci porteranno al cuore del mondo demoniaco, con i suoi negozi, i suoi luoghi oscuri utili per potenziare i nostri demoni, ma anche per contrapporci a schiere angeliche sempre più potenti man mano che ci avviciniamo all’obiettivo. La narrazione è ridotta all’osso, ma il design di nemici e alleati funziona e ci fa entrare in un mondo che funziona e dimostra una buona caratterizzazione.

Il gameplay pesca a piene mani da diverse meccaniche già viste, ma riesce a rimaneggiarne alcune offrendo qualcosa di effettivamente originale. Intanto Monster Train è sia un Deck Builder, sia un Rougelite, con partite che procedono sempre in modo diverso grazie ai negozi e ai luoghi di potenziamento che troverete durante il percorso. Non potrete cambiare i mazzi di base legati ai cinque diversi clan di demoni presenti, ma all’avvio di ogni partita dovrete sempre sceglierne due, così da poter creare combinazioni che vi torneranno utili. Già così le variabili aumentano a dismisura, ma in questa edizione va aggiunta anche un sesto clan, specifico del DLC, che aumenta ulteriormente le possibilità di personalizzazione. Ogni mazzo ha quindi carte specifiche tra cui un campione, una carta unica che vi viene fornita ad inizio match e che può avere caratteristiche come colpi doppi, molta salute, armatura di base e molto altro. Inizierete a giocare veramente a Monster Train quando capirete come migliorare le caratteristiche del vostro campione, schierandolo insieme ad alleati che gli forniscono difesa, che lo curano o che aumentano le sue statistiche. Occhio però a sentirvi invincibili, visto che le forze del Paradiso tendono a diventare davvero molto forti più ci si avvicina all’obiettivo. In più, sempre grazie al DLC qui incluso, vi aspetta un ulteriore boss finale davvero spietato contro le creature infernali poco preparate.

Durante la prima partita a Monster Train vi verranno spiegate adeguatamente le dinamiche di base, lasciando un po’ più oscuri alcuni eventi che incontrerete sulla mappa ma che diventeranno familiari con le partite successive. In pratica voi dovrete schierare i demoni pescati dal vostro mazzo usando un sistema identico al consumo del mana visto altrove. Stavolta il vostro potere massimo ad inizio partita sarà di 3 unità e quindi vi troverete carte da schierare che spesso non superano la singola unità. Addirittura i campioni spesso possono essere schierati senza spendere potere, quindi non siate troppo avari visto che al turno successivo avrete sempre 3 unità, anche nel caso ne abbiate risparmiata qualcuna. Scelta la carta, dovrete posizionarla: qui il discorso si fa più strategico, visto che ad ogni piano avrete spazio limitato e che i nemici partiranno dal piano più basso del vostro treno per poi salire al turno successivo. Bisogna quindi cercare di eliminarli tutti in un colpo o schierare unità al secondo o terzo piano per fermarli prima che raggiungano la Pira al quarto. Qui non potrete schierare nessun mostro, e la battaglia andrà avanti tra i nemici e la Pira: questa dopo aver ricevuto un attacco scaglia un’onda d’urto che all’inizio può anche spazzare via i nemici in un sol colpo. Il problema è che la Pira non può essere curata normalmente e quindi ogni colpo subito può portarvi più vicini alla sconfitta, che accade quando la sua salute scende a zero.

L’importanza del supporto delle varie unità, far sì che si migliorino le une con le altre, così come i giusti potenziamenti durante le pause, rendono davvero ogni partita differente, anche usando solo le prime due classi inizialmente a disposizione. Il fatto che molte cose si sblocchino andando avanti e migliorando di livello ogni clan di demoni, sblocca per esempio un secondo eroe per ciascun mazzo. Inoltre, se ci si vuole complicare ulteriormente le cose si può scegliere di attivare anche sfide extra prima delle battaglie, cercando di ottenere monete d’oro extra, rischiando però di perdere miseramente la partita. Se ancora non bastasse, sappiate che oltre alla modalità principale che offrirà già da sola moltissime ore di gioco, non manca una modalità online che si basa sulla sfida a tempo contro altri giocatori e una sezione con sfide sempre diverse che cambiano su base giornaliera. Se la sfida a tempo non mi ha convinto del tutto perché snatura la componente più riflessiva di un gioco come questo, le sfide giornaliere possono effettivamente offrire nuovi stimoli per tornare spesso alla guida del proprio treno.

La versione Switch di Monster Train è davvero ottima e mi posso sbilanciare nel dire che risulta sicuramente la migliore sul mercato. Si può giocare senza difficoltà anche in versione portatile e, anche se non sono stati inseriti controlli touch screen, la gestione tramite control stick e pulsanti funziona e non crea alcun problema. Vedere le caratteristiche di una carta, velocizzare le animazioni, capire in anticipo quanto danno verrebbe inflitto e quale mostro sarebbe distrutto, sono azioni e informazioni che possono essere gestite con facilità, anche sul piccolo schermo di Nintendo Switch. Anche il design delle 280 carte presenti e la colonna sonora si prestano bene allo scopo, rendendo il giusto onore al grande lavoro dello sviluppatore Shiny Shoe. Vi segnalo solo che il gioco è disponibile in inglese, ma la spiegazione sulle carte e alcune righe di testo durante alcuni eventi sono facilmente comprensibili.

Monster Train: First Class si presenta sul binario di Switch in grandissima forma. Il costo di 30 euro può spaventare per un gioco indie, ma al suo interno ci sono davvero un sacco di contenuti che durante le prime ore sfiorerete soltanto. Eppure già in quel lasso di tempo vi renderete conto di avere tra le mani un deck builder ipnotico, in cui ogni partita sarà diversa dalla precedente e in cui l’uso strategico delle abilità, del posizionamento e del potenziamento dei demoni, sarà sempre stimolante. Inoltre considerate che nel pacchetto è incluso anche un DLC con variabili e dinamiche ulteriori, capace da solo di aumentare di alcune decine di ore il vostro viaggio su questo treno infernale. Certo, deve piacervi il genere, ma se siete arrivati fin qui avete già in tasca metà del biglietto.
- – Ricchissimo di variabili
- – Difficile smettere
- – 6 clan di demoni per 280 carte da scoprire
- – Sfide giornaliere oltre alla modalità principale
- – Godibilissimo su Switch
- – Servono alcune ore per sbloccare i contenuti più interessanti
- – Caricamento iniziale un po’ lento
- – Deve piacervi il genere
- – Prezzo apparentemente alto
