I giochi sportivi che trattano qualcosa che vada al di là del calcio o del basket sono piuttosto rari, e il golf non fa eccezione. Questo sport elitario che porta i giocatori in alcuni dei luoghi più belli del mondo, nei videogiochi arriva spesso sottoforma arcade. PGA Tour 2K23 (qui il sito ufficiale), dopo una pausa di due anni, continua invece a proporre la simulazione, ma stavolta cerca un compromesso per far felici sia gli esperti, sia i nuovi arrivati.
I due modi per colpire
Al primo avvio, ancora prima di un tutorial che spieghi come funzionano le tante dinamiche di questo sport, ci verrà chiesto quale sistema di controllo vogliamo usare per colpire la pallina. Torna dal passato l’uso dello stick analogico (a scelta tra stick destro o sinistro) che permette di imitare il movimento del colpo tracciandolo sulla levetta. L’idea è buona e piacerà agli appassionati, ma può risultare molto difficoltosa per chi non ha una buona fluidità. Per questo è arrivata in soccorso la nuova modalità a tre tocchi che richiama alcuni input del passato, seppur ridisegnati.

Tenendo premuto il tasto si calibra la potenza attraverso un anello che si colora andando sempre più verso l’esterno. Rilasciandolo all’interno dell’area bianca (quella che meglio corrisponde alla distanza scelta), parte un indicatore che passa sulla circonferenza del cerchio in senso antiorario. Bloccarlo prima a ore 12 e poi a ore 6 renderà il tiro perfetto, adeguandolo a quanto scelto in fase di preparazione. Sbagliare in modo più o meno importante equivale a svirgolare la palla in modo più o meno evidente.

Creare il proprio golfista
Il nuovo sistema di tiro è un’ottima trovata per rendere più familiare giocare a golf con un controller, ma non è l’unica novità di questa uscita. Inizierete a scoprirne altre scegliendo per esempio di creare il vostro avatar, golfista che, oltre all’aspetto fisico, potrà essere personalizzato attraverso 5 archetipi da cui partire. C’è quello potentissimo ma poco preciso, quello abile ad uscire dalle situazioni difficili ma con poco tempo di volo, così come i loro opposti. In questo modo ognuno può iniziare da una base più consona al suo gioco.

Ovviamente il vostro golfista potrà acquisire punti abilità con cui migliorare alcune sue caratteristiche e ottenere equipaggiamento su cui si potranno montare parti più performanti. Ci sono le microtransazioni e i pass stagionali per chi vuole sbloccare ancora più cose, ma per fortuna queste vanno ad incidere solo sulla parte estetica, lasciando tutto in mano all’abilità di ciascun giocatore. Le palline, così come le mazze che potrete acquistare avranno anch’esse un impatto sulle performance e capire quando usare cosa, sarà una delle chiavi del successo.

La carriera di PGA Tour 2K23
Creato il vostro giocatore è l’ora di dare il via alla sua carriera, la quale potrà iniziare dai tornei minori, così come direttamente dal circuito PGA, ossia il più importante e competitivo. I campi da golf ufficiali su cui giocare sono 20, composti da 18 buche che vi porteranno a scoprire quanto sia emozionante far volare la pallina sopra a bunker, specchi d’acqua e alberi. Grazie all’accuratezza con cui sono stati riprodotti questi campi reali, riuscire a raggiungere la buca con il numero di colpi segnato dal par sarà già un bel traguardo, nonostante si possa sempre giocare attivando aiuti che possono semplificare la fisica del colpo e del terreno.

Su queste 360 buche, sarà importante calibrare tutti i colpi a disposizione, visto che questa simulazione non richiede solo di scegliere mazza, traiettoria e potenza. In PGA Tour 2K23 sarà utile anche selezionare il tipo di colpo, tra swing, flop e chip e poi gestire la curva della traiettoria per arrivare sul fairway o su green in modo più soft. Ovviamente bisogna poi tener conto del vento e della pendenza del terreno dove la palla andrà a cadere. Ognuno di questi elementi può portare a concludere un ottimo tiro, così come uno pessimo, richiedendo una preparazione che può essere anche molto attenta.

Gli atleti e gli ospiti speciali di PGA Tour 2K23
I tornei presenti sono una trentina e la possibilità di giocarli anche impersonando uno degli atleti qui riprodotti come Rickie Fowler o Brooke Henderson aumenta la voglia di provare varie configurazioni anche sugli stessi campi. Ai 16 campioni presenti non poteva mancare Tiger Woods che quest’anno è anche uomo di copertina, ma accanto a lui si affiancano superstar dell’NBA come Steph Curry e (se acquistate la versione deluxe) Michael Jordan, entrambi appassionati di questo sport.

Di modi per competere ce ne sono quindi molti, compresi tornei per più giocatori in locale con varie regole e la modalità Società che invece ci porta a competere online attraverso sfide di vario genere che si svolgono secondo un reale calendario. Per chi vuole partite più rapide e frenetiche c’è invece il Divot Derby in cui si compete contemporaneamente ad altri giocatori online e si cerca di terminare per primi le buche.
Un golf anche arcade

A tutti questi contenuti si aggiunge anche il Topgolf, pratica di tiro in campi chiusi in cui avremo 10 palline con cui dovremo cercare di colpire più bersagli possibili per far aumentare il nostro punteggio. Oltre ad essere un ottimo modo per allenarsi con le dinamiche di tiro e con la fisica della pallina, questa modalità è perfetta per essere giocata in compagnia di altri giocatori per cui un’intera sessione da 18 buche potrebbe risultare troppo intensa. Pur richiamando lo stile arcade di certe uscite (facile farsi venire in mente un Mario Golf o Nintendo Switch Sports), la complessità di questa uscita trasforma anche questa attività in una pratica tutt’altro che banale.

Chiude la carrellata dei contenuti di PGA 2K23 l’editor dei campi, qui chiamato Course Design. Anche se non siete particolarmente pazienti o non avete il tempo necessario per progettare aree che possano ospitare un intero campo da golf, sappiate che là fuori c’è una community appassionata che ha già creato un sacco di alternative a quelle ufficiali, andando a realizzare un quantitativo di buche che può rendere praticamente infinita questa uscita.
L’evoluzione tecnica di PGA Tour 2K23
Graficamente PGA 2K23 è migliorato molto dall’ultima annata targata 2021, dimostrando che l’anno sabbatico è stato fondamentale per migliorare ogni aspetto del gioco. I campi, la natura e la fisica dei colpi sono stati potenziati per garantire un impatto più realistico e meno artificiale. Anche il pubblico, numeroso e appostato a bordo campo si dimostra reattivo e credibile. La pallina ha un comportamento molto naturale, e dopo diversi colpi sul green si impara a conoscere il suo modo di comportarsi sulle pendenze.

I giocatori professionisti sono poi ben ricreati, ma essendo pochi e legati principalmente allo swing e alle sequenze animate tra un colpo e l’altro è anche normale aspettarsi una cura di questo livello. Molto epiche poi le musiche nei menu, che lasciano poi cantare i suoni della natura e del pubblico quando si gioca. Infine abbiamo apprezzato molto il commento in campo che ci segue per tutti i percorsi e che, oltre a raccontarci le buche e le sue insidie, commenta con attenziona quello che andiamo combinando. Questo commento è unicamente in inglese e senza sottotitoli, ma menu, istruzioni e glossario, sono scritti in un ottimo italiano.

Commento Finale
PGA Tour 2K23 è un validissimo gioco di golf che fa delle sue tantissime buche ufficiali, del suo editor e delle sue modalità adatte a tutti, una grande forza. Migliorato sotto qualsiasi caratteristica rispetto alla scorsa edizione, è sicuramente un valido acquisto per gli appassionati che amano studiare il campo e colpire con precisione. Il nuovo sistema di tiro mantiene alta la tensione ma allo stesso tempo rende più approcciabile il suo gameplay. È un gioco per appassionati, pensato da appassionati, ma può diventare un validissimo passatempo anche con amici inesperti. Le regole sono basilari in fondo, ma il tecnicismo di questo sport viene fuori con forza da questa uscita digitale.
- – Tantissime buche…
- – … e un editor per crearne e scaricarne altre
- – Gameplay rivisto e reso più familiare
- – Modalità in singolo, in locale e online
- – Tecnicamente appagante e rilassante
- – Ottimo commento audio (in inglese)
- – Può sembrare molto complesso sulle prime
- – Alcuni elementi grafici dei campi da migliorare
- – Editor un po’ macchinoso
- – Ci sarebbe piaciuto qualche atleta in più
- – MJ solo nell’edizione deluxe
