Roll7 ha dimostrato di saperci fare quando si tratta di eseguire trick sulle rotelle. Con la saga di OlliOlli ha creato tre piccole meraviglie (l’ultima delle quali, OlliOlli World è proprio un gioellino), ma dopo lo skateboard ha pensato di cimentarsi con i pattini. Solo che insieme a salti, trick e grab, ha inserito pistole, fucili e lanciagranate. L’idea originale è stata del game designer Paul Rabbitte, che poi si è unito al team per completare Rollerdrome, una bizzarra fusione tra la serie di Tony Hawk’s Pro Skater e DOOM. Con queste premesse c’era da aspettarsi un titolo molto arcade… e così è stato. Il gioco è attualmente disponibile per PC e PS5.
Rollerdrome pesca nella fantascienza retrofuturistica, un po’ come quella vista in Deathloop, strizzando l’occhio a varie produzioni del passato come The Running Man (film che qui in Italia è stato titolato L’implacabile): in un futuro prossimo, nel mondo esistono spettacoli mortali per intrattenere il pubblico. Uno di questi è proprio Rollerdrome, una sfida di sopravvivenza in cui un atleta scende in arene composte da rampe e ringhiere equipaggiato con diverse armi.

Il suo scopo è semplicemente sopravvivere a tutto quello che gli viene mandato contro. La protagonista in questo caso è Kara Hassan, una giovane di cui non sappiamo nulla ma di cui scopriremo diverse cose durante alcune sequenze in prima persona che anticipano certe sfide.
La narrazione è molto leggera e se sceglierete di ignorarla non perderete nulla in fatto di divertimento. Detto ciò, approfondire un po’ questo universo è piacevole ma anche molto limitato. Inserire qualche informazione extra o comunque un metodo di narrazione più efficace avrebbe aiutato in questo senso, anche se chi giocherà a Rollerdrome lo farà esclusivamente per il gameplay.

Come si gioca a Rollerdrome
La serie di livelli che ci aspettano si aprono con un tutorial che spiega diverse regole base del movimento, dei salti e delle dinamiche da sparatutto. Per far muovere la protagonista in avanti, basta per esempio toccare la levetta verso l’alto, ma non serve tenerla premuta per continuare a correre. Questo ci lascia più liberi per girare e per eseguire i trick aerei e i grind. Con il dorsale destro si attiva la possibilità di eseguire capriole e rotazioni, mentre con pulsante frontale quadrato/X si tengono i grab e con cerchio/B si eseguono le schivate.
È utile sapere che in Rollerdrome non potrete mai atterrare male e cadere, una pratica che altrimenti avrebbe reso frustrante un gameplay che richiede già un sacco di attenzioni. I grilletti infatti servono per sparare ai cattivi e per attivare lo slow motion che qui prende il nome di “adrenalina”.

Se vi state chiedendo perché mai dovreste perdere tempo ad eseguire trick tra nemici che vi sparano, la risposta è semplice: perché i trick ricaricano la barra delle vostre munizioni. Pistole, shotgun, lanciagranate e fucile di precisione, condividono tutti la stessa barra che si svuota in modo diverso rispetto ai proiettili che sparate. Una barra intera per esempio si svuota dopo aver sparato 12 proietili di pistola, 6 dello shotgun, 2 colpi di lancia granate e tre proiettili del fucile di precisione (che può anche essere caricato per sparare due colpi in uno); rimanere a secco quindi è piuttosto semplice.
Si finisce così per imparare in fretta a eseguire trick, mirare mentre si è ancora in aria e atterrare poco dopo aver fatto fuori un nemico. In questo aiuta molto un validissimo lock on per pistole e shotgun, mentre per granate e fucile di precisione dovrete cavarvela da soli.

A rendervi le cose difficili ci pensano sia le arene, sia i nemici. Le prime sono circa una dozzina, corrispondenti ai livelli che dovrete affrontare. Alcune sembrano semplici skatepark, altre offrono sezioni da raggiungere saltando da rampe, finestre da sfondare e piattaforme da raggiungere da specifiche angolazioni. Non sono eccessivamente varie, tra sfondi desertici, innevati e strutture apposite, ma offrono vari modi per essere percorse e lasciano al giocatore la libertà di interpretarle.
Anche i nemici che le animano non sono molti, ma mischiati insieme offrono combinazioni valide. C’è chi attacca corpo a corpo, chi spara da lontano con un fucile di precisione, chi si ripara con uno scudo e chi spara raggi che lasciano fuoco blu sulle aree che colpiscono, compreso il terreno. Poi arrivano anche nemici robotici come veri e propri mech e, in due situazioni, compaiono anche due boss fight divertenti ma un po’ troppo simili.

Ogni nemico eliminato lascia un po’ di salute da recuperare, ma soprattutto permette di proseguire la combo che andrete a creare, a caccia del punteggio più alto. Qui ci si scontra con l’animo più arcade del gioco che, proprio come i cari vecchi Tony Hawk’s Pro Skater sblocca i livelli successivi solo dopo aver completato un numero specifico di sfide. Ogni livello ha infatti 10 missioni da completare, dal raccoglimento di cinque gettoni, all’esecuzione di particolari trick, fino ad azioni specifiche e al raggiungimento di alti punteggi.
Se però non vi sentite particolarmente bravi nel completare queste sfide, nessun problema: Rollerdrome vuole essere un gioco per tutti e permette di modificare molte sue regole, a patto di rinunciate all’invio del vostro punteggio alle classifiche mondiali. Se volete solo divertirvi ed imparare a giocare, potreste quindi attivare l’energia infinita, armi che non si scaricano e disattivare la progressione che mantiene i livelli inaccessibili fino al raggiungimento di un numero minimo di sfide.

Alcune dinamiche come la super adrenalina, che potenzia i colpi sparati, così come il colpo pesante sparato con lo shotgun, aumentano la complessità di un titolo arcade, veloce, ma anche profondo per chi vuole sopravvivere. Figuriamoci se poi volete anche portare a casa punteggi stellari o affrontare la modalità Sete di Sangue” che rappresenta una nuova campagna in cui affronterete le stesse arene ma arricchite fin da subito con i nemici più forti! In tutto questo il comparto grafico è eccellente per riprodurre acrobazie ed esplosioni.
Tra lo stile retrofuturistico del mondo di gioco e la scelta di ricreare tutto usando il cel-shading ogni partita diventa una piccola opera d’arte in movimento. Le animazioni e le esplosioni guadagnano un sacco da questa veste grafica e il fatto che su PS5 e PC il gioco giri fluido senza risultare eccessivamenet pesante aiuta. La scalabilità su PC poi è buona e lo stile grafico aiuta a fare qualche sacrificio senza veder scendere drasticamente il colpo d’occhio. Buone le musiche elettroniche che ci accompagnano, così come gli effetti sonori dei colpi e dei nemici. Il doppiaggio è praticamente assente e tutti i testi sono in italiano, comprese le traduzioni di certi elementi nelle striminzite fasi esplorative.

Commento finale
Rollerdrome è un ottimo arcade, adatto principalmente a chi ama le sfide e in special modo a chi vuole continuare a migliorarsi. Non si gioca per la storia, ma per il gusto di inanellare combo e trick menter i cattivi finiscono stesi a terra. Una volta finito (nei l’abbiamo completato in 4 o 5 ore), vi aspettano le classifiche e la difficilissima modalità “Sete di sangue” che vi farà davvero sudare. Insomma, se cercate un gioco tutto istinto e abilità sul pad, Rollerdrome fa sicuramente al caso vostro, a patto che vi piaccia scalare le classifiche e non desideriate a tutti i costi una narrazione di spessore. Riesce insomma ad essere leggero e molto impegnativo allo stesso tempo, una qualità tutt’altro che banale.
- – Frenetico e veloce
- – Idee ben implementate
- – Tante sfide da padroneggiare
- – Scalabile da menu
- – Stile grafico ispirato
- – Universo di gioco solo abbozzato
- – Poche mappe
- – Solo 4 armi
