Farsi un’idea di Sea of Thieves senza averlo giocato non è affatto semplice. Potreste aver letto recensioni, speciali e quant’altro, ma l’esperienza pensata da Rare per portarci a solcare il mare a caccia di avventure è sta una delle più originali di questa generazione di console. Il suo vero problema stava tutto nel modo in cui gestiva il mondo di gioco, considerato un po’ troppo vuoto e privo di incentivi per durare a lungo, oltre che per entusiasmare il giocatore solitario che non aveva modo di incrociare i propri amici online e gettarsi con loro in avventure bizzarre e sempre propense a strapparci una risata. Gli sviluppatori però non sono stati a guardare e durante i primi 12 mesi hanno via via arricchito questo mondo di novità, culminando con Sea of Thieves: Anniversary Update che ora vogliamo raccontarvi.
Giusto per capire quanto sia cambiato Sea of Thieves sappiate che il gioco è passato dai 10 GB della sua versione originale agli oltre 30 attuali, segno che il lavoro di cui si è occupata Rare è stato tutt’altro che marginale, con eventi a tempo e ben trenta aggiornamenti che hanno segnato questa importante crescita. È però andando a vedere cosa è stato aggiunto che si può avere un’idea più concreta di cosa sia diventato oggi questa uscita così originale. Sea of Thieves: Anniversary Update che è uscito recentemente è stato l’aggiornamento più corposo in assoluto, sfruttando tutte le aggiunte fatte finora e inserendo due grandi modalità richieste a gran voce dai fan. Stiamo parlando della modalità Arena per il PvP e quella denominata Storie assurde – Shore of Gold che segna l’arrivo di missioni legate tra loro e aventi una storia di fondo da vivere. Queste due possibilità sono chiaramente selezionabili da una schermata di avvio tutta nuova che permetterà di raggiungere immediatamente il tipo di avventure che si cerca.

Partendo dalla componente multigiocatore PvP, l’Arena si presenta con un Hub dedicato chiamato Taverna dei Lupi di Mare in cui si possono incontrare gli altri giocatori tra un boccale di grog e l’altro. Quest’area social davvero bella da vedere sarà il lasciapassare per le sfide vere e proprie, che si svolgeranno in una parte della mappa principale e che vedranno coinvolte cinque gruppi di pirati, ciascuno con il proprio galeone. Lo scopo, tra un cannoneggiamento e l’altro sarà quello di raccogliere più tesori degli avversari entro il tempo limite, potendo svolgere qualsiasi malefatta vi venga in mente. Potreste dedicarvi alla caccia al tesoro, così come potreste aspettare che qualcun altro faccia il lavoro sporco per voi per poi saccheggiarlo.

Queste e altre possibilità, unite al tipico spirito goliardico che Sea of Thieves ha sempre saputo trasmettere, rendono queste battaglie a dir poco esilaranti, con situazioni di divertito panico che vanno ad aumentare per via del numero di navi coinvolte. Il tutto senza contare l’inedito uso degli arpioni, da usare sia per recuperare colleghi pirati finiti fori bordo, sia per effettuare manovre che prevedono curve strette e possibili manovre evasive. Combattere con gli altri giocatori è possibile anche nella modalità standard, ma la maggiore strutturazione dell’Arena farà felici tutti quelli che hanno sempre desiderato questo tipo di azione.

La modalità Arena è completamente nuova, ma le già citate Storie Assurde – Shore of Gold sono invece parte della già conosciuta modalità avventura. In qualsiasi locanda in cui inizierà la vostra sessione troverete ad aspettarvi in un angolo il Misterioso Straniero, personaggio già visto da quei giocatori che hanno avuto modo di giocare il titolo fin dalla sua uscita. Stavolta però il suo compito sarà quello di offrirvi il primo pezzo di carta utile per avviare le missioni che potranno portarvi a scoprire luoghi esotici e a recuperare incredibili tesori. Queste storie sono una decina e tutte si dividono in più parti, richiedendo di trovare ulteriori indizi. Lo scopo ultima sarà infatti quello di seguire le orme di altrettanti pirati leggendari, cercando tesori e risolvendo indovinelli. Di solito si inizia partendo verso una qualche isola (e non sempre è la stessa, anche nel caso si riaffronti la stessa Storia Assurda) e poi si deve iniziare a decifrare un enigma che può andare dal disseppellire un tesoro fino all’eseguire una canzone in uno specifico luogo. Da lì partono altre indicazioni che vi avvicineranno sempre più al tesoro di quella specifica leggenda.
Anche se è stato chiarito che questa modalità è tranquillamente giocabile in solitaria, è indubbio che andare a caccia di tesori e misteri con almeno un compagno di ciurma (possibilmente un amico) sia infinitamente più divertente. Non tanto per la praticità di comandare una nave, quanto per il condividere le idee per la soluzione di un enigma, o per capire insieme come superare le trappole che i pirati leggendari avranno disseminato in templi e altri luoghi pericolosi. Quindi sì, si può giocare da soli, ma continua a non essere il massimo per un gioco che nasce dalla collaborazione continua tra giocatori.

Ci sono poi anche altre interessanti novità “minori” in questo grande aggiornamento, dalle canne da pesca al sistema di caccia per soddisfare la nuova Compagnia del Commercio di Merrick, con ulteriori missioni da acquisire e completare, ma tutte concorrono a rendere Sea of Thieves un titolo migliore e più completo di quello che era al day one. Già questo dovrebbe riavvicinare i giocatori che avevano tirato i remi in barca, specie considerando che anche Sea of Thieves: Anniversary Update, insieme a tutti quelli che lo hanno preceduto, è completamente gratuito per chiunque possegga il gioco. Le meccaniche principali rimangono quelle di sempre, ma è innegabile la crescita di un titolo che sta finalmente dimostrando quel potenziale che all’uscita era appena abbozzato. Chi voleva un comparto PvP ora ce l’ha. Chi voleva una “campagna” strutturata, ora può solcare i mari per scoprire i suoi misteri (possibilmente in compagnia). Chi invece continua a non capire il fascino dell’ultima produzione Rare probabilmente è perché, molto semplicemente, non ha lo spirito avventuroso e un po’ scemo del vero pirata.
- – PvP finalmente strutturato
- – Una “campagna” con un sacco di misteri da risolvere
- – Una nuova compagnia
- – Tante piccole aggiunte
- – Totalmente gratuito
- – Single player ancora debole
- – Il PvP va un po’ sistemato sul versante lag
- – Mancano ancora veri premi che non siano solo estetici

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