Splatoon 2: Octo Expansion – Recensione

Splatoon è nato per portare il mondo degli sparatutto online su console Nintendo. Questo significa che il colosso giapponese ha puntato principalmente sulla creazione di un gioco che potesse divertire online. Sia nel primo capitolo che nel secondo (qui la recensione di Splatoon 2) , la campagna per giocatore singolo è stata vista come un piacevole momento di svago, utile principalmente quando non si aveva accesso ad una rete wireless, ma tutt’altro che prioritaria per il pubblico a cui si rivolgeva. Mancava inoltre un vero approfondimento sul mondo degli Inkling e dei loro nemici Octariani, qualcosa che ci spiegasse di più su questo universo tanto affascinante. Per rimediare a queste mancanze arriva Splatoon 2: Octo Expansion un DLC a pagamento pensato unicamente per mettere alla prova il giocatore solitario proponendogli una serie di sfide tanto complesse quanto soddisfacenti.

A Coloropoli siamo stati in molti a notare un vicolo sulla destra che termina con un accesso bloccato per la metropolitana. Splatoon 2: Octo Expansion si articola proprio qui, su un vagone in movimento nella rete sotterranea della città per recuperare quattro “cosi” che permetteranno al nostro protagonista di raggiungere l’agognata “terra promessa”. Mentre gli Inkling se la spassano al sole di Coloropoli, qui sotto prenderemo il controllo di un Octoriano,  che creeremo attraverso un editor comunque molto semplice e limitato. Poco male, visto che il fulcro di questa espansione sta tutto nel percorrere le linee della metropolitana e superare le varie stazioni che altro non sono che sfide varie e ben studiate.

Ogni livello terminato sbloccherà quello successivo e, in alcuni casi, altre linee della metropolitana, utili per avanzare verso i nuovi “cosi”. Spiegarlo a parole può sembrare complesso, ma tutto è molto semplice e studiato per permettere tanta sana azione arcade, senza interruzioni di sorta. L’avvio di un livello richiede un ammontare variabile di cetriopunti, una valuta esclusiva che è poi quella che si ottiene superando le sfide. Rimanere al verde non sarà comunque un problema visto che potrete sempre tornare ad una sfida già superata e completarla nuovamente, a volte con un equipaggiamento diverso e un premio più o meno alto in base alla difficoltà. Avere un po’ di questo denaro virtuale in tasca potrà comunque aiutarvi nel superamento delle sfide più toste, le quali possono essere riavviate dal checkpoint in caso di esaurimento delle vite a disposizione.

Se vi state chiedendo in cosa consistono queste sfide, potrei dirvi di pensare sia ai classici livelli della campagna, sia ad alcuni sacrari di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, sia a prove di resistenza, sia a scontri simili a quelli online ma contro avversari gestiti dall’intelligenza artificiale. Senza dilungarmi troppo nella descrizione di questi livelli, posso dirvi che la varietà è uno degli ingredienti che rendono eccellente questo DLC; affrontare sfide avendo un’abilità speciale sempre attiva, per esempio può sembrare fantastico, ma dietro ad ogni vantaggio c’è sempre un trucco di level design o una piccola variazione che saprà stupirvi. L’estro degli artigiani del software che dimorano in Nintendo sta nel prendere elementi già noti e riadattarli a situazioni originali, aprendo le porte ad una serie di dinamiche prima appena accennate.

Questa voglia di sorprendere ci porta al secondo ingrediente di Splatoon 2: Octo Expansion: la difficoltà. Appena si cominciano a superare le prime linee della metropolitana, inizierete ad affrontare situazioni che possono arrivare ad azzerare rapidamente il vostro saldo di cetriopunti. Intestardirsi è spesso l’unico modo per superare aree con cadute nel vuoto a ripetizione, ma se non siete in vena di impazzire, dopo alcuni tentativi potrete anche chiedere ad Alga e Nori (che vi accompagneranno nel vostro viaggio attraverso una chat che rivela alcuni interessanti retroscena sulle Tentacoil) di hackerare la sfida incriminata per superarla senza averlo fatto davvero. Poi, se lo vorrete potrete comunque riaffrontarla in futuro per superarla senza trucchi.

Il mondo sotterraneo di Splatoon 2: Octo Expansion racchiude segreti e situazioni davvero esaltanti, compresi alcuni panorami che, tanto per dirne uno, mettono sullo sfondo il mitico GameCube e il suo controller, in un gioco di rimandi che in effetti ci riporta a quegli anni. I personaggi che incontreremo sono più strambi di quelli visti a Coloropoli, e si sente la voglia di creare un ambiente underground e misterioso che necessita di figuri più o meno loschi con cui scambiare quattro chiacchiere e ottenere bonus che vanno da cetriopunti a oggetti di personalizzazione. Questi sono l’unico collegamento di questo DLC con il mondo multigiocatore di Splatoon 2, potendo essere equipaggiati nelle partite online e permettendoci di impersonare un Octariano all’interno delle Mischie Mollusche. Oltre a questo bonus però, Splatoon 2: Octo Expansion promette ore di divertimento tutt’altro che banale o derivativo, superando senza difficoltà la qualità e la quantità della componente single player originale. I 20 euro richiesti per il download possono sembrare parecchi, ma vi assicuro che se amate Splatoon 2 e volete mettervi alla prova con sfide difficili e diverse rispetto ai classici scontri online, nella metropolitana sotto Coloropoli troverete tutto quello che vi serve, e anche molto di più. Per farla breve ritengo che la Octo Expansion sia un perfetto esempio dei DLC che vale la pena acquistare!

Pro
  • – Single player di qualità, in quantità!
  • – Più di 80 sfide diverse
  • – Geniale e stimolante anche per gli esperti
  • – Offre nuove informazioni sul mondo degli Inkling
Contro
  • – Alcune sfide sanno essere davvero difficili
  • – 20 euro possono sembrare tante (ma con questa qualità non lo sono!)

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