Steep: Road to the Olympics – Recensione

Anche se purtroppo sono passati anni dalla mia ultima vera sciata, l’anno scorso Steep mi ha restituito un gran bel feedback grazie alla sua giocabilità ibrida tra arcade e simulazione. L’aver reso giocabili alcune delle montagne più belle d’Europa, leggi anche le nostra amate Alpi, ha creato un esperienza diversa dal solito e basata su quattro diverse discipline. Il grande rammarico di molti stava nell’assenza di una vera e propria carriera che ci spingesse a progredire, ma per chi amava gestirsi in autonomia, le emozioni non sono mancate. Cercando di ovviare a questa carenza e nel frattempo facendo propria la golosa licenza dei Giochi Olimpici Invernali che si terranno a PyeongChang in Corea del Sud, a distanza da un anno arriva il DLC Steep: Road to the Olympics.

All’avvio del gioco potremo scegliere se far partire Steep nella sua versione “base” o dirigerci verso il nuovo DLC. Questa divisione è stata effettuata perché Road to the Olympics lascia al giocatore una traccia da seguire, fornendo un obiettivo che invece mancava nell’uscita originale. Stavolta il nostro obiettivo sarà infatti quello di partecipare ai Giochi e di vincere la medaglia d’oro in tre diverse discipline, presenti per la prima volta a questa manifestazione: Half Pipe, Slopestyle e Big Air.

Il primo è il classico percorso da attraversare sfruttando i bordi come trampolino e per eseguire più trick possibili prima di arrivare alla sua conclusione. Il secondo continua a basarsi sull’esecuzione di acrobazie ma le integra con una discesa arricchita da ringhiere e ostacoli su cui grindare, mentre Big Air è invece una sorta di salto in lungo da eseguire con lo snowboard, composto quindi da un’iniziale discesa e da un (si spera) riuscito atterraggio sul finale.

Trattandosi di Olimpiadi invernali c’è comunque spazio anche per lo sci, il quale si presenta con lo Slalom Gigante e lo Slalom Speciale. In queste gare la difficoltà solitamente tranquilla di Steep si alza, rendendo queste gare molto più interessanti del previsto. Scendere a valle cercando di prendere le porte, mantenendo però altissima la velocità attraverso virate più o meno marcate e decise aggiunge parecchia tensione all’adrenalina tipica del genere. Questa maggiore precisione va però a braccetto con l’obbligo di ripetere più e più volte una prova, spingendo sul meccanismo del trial & error più di quanto avremmo voluto. Se non vi ostinate a voler battere i campioni virtuali che hanno già piazzato tempi assurdi, dovreste riuscire nell’impresa ben prima che arrivi la frustrazione.

Mentre affronterete la strada per le Olimpiadi nominata dal titolo dell’espansione, effettuerete tutorial e allenamenti che saranno inframmezzati da interviste ad atleti reali che ci raccontano quanto allenamento e “testa” occorrano per raggiungere questo traguardo. A parte questo piacevole diversivo, si fa notare la presenza di due nuove location. Ovviamente non mancano le discese di PyeongChang, ma sono stati aggiunti anche i monti del Giappone in cui il nostro atleta sconosciuto si allenerà per raggiungere il suo obiettivo. Queste nuove discese da effettuare sono a tutti gli effetti delle aree da esplorare, con vette e zone da scoprire che apriranno le porte ad inedite attività.

Purtroppo non è stato aumentato il level cap e ciò potrebbe rendere meno efficace del previsto la crescita del proprio atleta, nel caso abbiate già raggiunto il livello massimo durante lo scorso anno. Anche in quel caso però vi rimarrà la gioia di attraversare i paesaggi pensati dagli sviluppatori, tra alberi rosa che perdono le foglie e strapiombi da saltare per ammirare panorami mozzafiato. Non aspettatevi cambiamenti radicali al comparto tecnico perché, al di là delle patch e dei miglioramenti che hanno perfezionato la versione base di Steep, questa espansione si concentra sui contenuti giocabili e non su quelli visivi. Restano quindi alcuni problemi alle texture su alcune zone delle montagne, ma anche il colpo d’occhio notevole e l’eccellente comparto audio fatto di musiche evocative ed effetti sonori che riproducono lo scricchiolare della neve e il vento in maniera impeccabile.

Steep: Road to the Olympics è un’espansione piuttosto costosa che però offre un’esperienza inedita e amplia l’area di gioco con ben due nuove location. La presenza di nuove attività è ben accetta ma la presenza del gameplay di sempre frena le nuove meccaniche basate sui trick. Notevoli invece le discese che beneficiano di un motore di gioco performante e in grado di mostrare bellissimi panorami digitali ma che, nelle discipline ufficiali, vi faranno abusare del tasto deputato al retry. Chi ha già acquistato Steep deve solo chiedersi se ha voglia di ritornare a giocare con il suo gameplay a metà tra simulazione e arcade, considerando anche il prezzo non proprio popolare di 30 euro. Per i nuovi arrivati che dovrebbero prendere in considerazione la versione onncomprensiva da 50 euro, la situazione è molto più ghiotta, poiché inizieranno un’avventura sulle nevi che funziona ancora alla grande, sfruttando tra l’altro tutti i nuovi contenuti e tutti i correttivi che si sono susseguiti dall’anno scorso. Vista la mancanza di altri esponenti simili, chi ama la neve avrà un enorme parco giochi in cui divertirsi, specie per chi ha la console collegata alla rete e può popolare le proprie montagne con i record e le prodezze degli altri giocatori.

Pro
  • – La Strada per le Olimpiadi intrattiene alcune ore
  • – Buona l’idea di inserire interviste agli atleti
  • – Due nuove location in cui divertirsi
  • – Comparto audio sempre stupefacente
Contro
  • – Prezzo elevato
  • – La giocabilità non si è adeguata alle nuove discipline
  • – Meccaniche trial & error nelle gare olimpiche

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