La fine dei draghi
È impressionante pensare quanta strada è stata fatta da The Elder Scrolls Online. Contando tutte le espansioni uscite fino ad ora e i loro aggiornamenti con contenuti inediti, oggi, con Dragonhold siamo arrivati a quota 24. Tante sono le volte che il mondo di Tamriel si è evoluto inserendo dinamiche più o meno grandi, capaci di aumentare il numero di avventure da vivere e le loro meccaniche. Stavolta siamo giunti al culmine del conflitto contri i draghi e sfruttando il mondo presente nell’espansione di Elsweyr dovremo porre fine a questa minaccia con dinamiche e modalità davvero divertenti ed emozionanti.

Convocati dall’ex capitano delle Dragonguard Sai Sahan, saremo informati che un drago ha deciso di creare un proprio nido su un’isola vicino alla città di Sanchal. Per cercare di prevenire il possibile attacco di un così forte nemico, dopo aver ottenuto una nave potremo salpare per quelle terre, cercando di bloccare il lucertolone sul nascere. Nonostante la durata dell’avventura sia piuttosto contenuta (si parla di appena alcune ore), non solo la progressione avanza senza difficoltà grazie a missioni principali sempre varie e ben diversificate, ma trovano spazio anche missioni secondarie che aumentano il divertimento ed esplorano ulteriormente i personaggi e il magico luogo in cui si svolge l’avventura. A ciò si aggiunge una conclusione della vicenda perfettamente centrata, con alcuni colpi di scena e momenti epici che spingono Dragonhold tra i migliori momenti del TESO recente. L’unica cosa che vi segnalo è la necessità di aver giocato e ultimato i precedenti DLC di Elsweyr, visto che Dragonhold parte proprie dalle vicende che chiudevano quell’espansione.

Il gameplay, a distanza di sei anni dall’uscita del gioco base, non può certo essere cambiato radicalmente e quindi ci troviamo davanti al sistema di controllo di sempre, limato e sistemato dalle più recenti uscite. Quello di cui questo sistema beneficia è il nuovo bottino che il nuovo DLC preparato da Bethesda porta con sé. Equilibrato e ben bilanciato sarà un piacere da ottenere, così come sarà bello potenziarsi nella base delle Dragonguard, migliorando statistiche e abilità. Questa base sarà inoltre potenziabile a sua volta durante l’avventura, dando un senso di progressione che coinvolge il nostro eroe, così come quello che lo circonda. Anche la mappa delle terre che esploreremo, seppur non certo sconfinata, sa regalare passaggi tra boschi, spiagge e montagne, variando il panorama e garantendo anche momenti in cui il motore grafico, tutt’altro che giovane, sa ancora meravigliare grazie al lato più artistico dei ragazzi di Bethesda.

Quello che mi ha meravigliato maggiormente di questa nuova uscita è la compattezza con cui ogni elemento è stato creato: la storia funziona, il gameplay delle missioni è azzeccato, i premi per invogliare a continuare a giocare ci sono e sono anche ben bilanciati e, infine, sono state inserite le Dragon Hunt che, come suggerisce il nome, altro non sono che cacce ai draghi da svolgere però insieme ad altri giocatori. Queste grandi boss fight hanno il merito di dare dignità ai bestioni volanti che combatterete, in grado di creare grosso scompiglio tra le fila dagli avventurieri più sprovveduti, ma anche di dare il via a veri e propri inseguimenti epici una volta che il drago ferito cercherà di fuggire. Questi momenti sono tra le migliori cooperative che abbia giocato ultimamente e sanno coinvolgere grazie alla numerosa community che sta popolando i server.

The Elder Scrolls Online: Dragonhold non è certo un DLC per i nuovi arrivati, ma potrebbe essere uno dei motivi per convincerli a gettarsi a capofitto in questo intenso mondo online. L’avventura conclude alla grande una storia che vedeva il ritorno dei draghi, e già questo dovrebbe essere motivo per far esaltare ogni avventuriero fantasy che si rispetti. Se non bastasse però, ci pensano missioni studiate con intelligenza, side quest che approfondiscono l’affascinante mondo di gioco, cacce ai draghi insieme ad altri giocatori e un sacco di nuovi equipaggiamenti da conquistare. Con una conclusione come questa è facile pensare ad un futuro roseo per un MMORPG che, a sei anni dalla sua versione vanilla e grazie alla passione di sviluppatori e community, è migliorato e si appresta a regalare ancora un sacco di emozioni ed avventure.
- – Storia appassionante…
- – Missioni varie e ben sviluppate
- – Mappa ricca di particolari
- – Tanto bottino extra
- – Le cacce ai draghi
- – … ma anche abbastanza breve
- – Bisogna aver giocato le espansioni precedenti
- – Il gameplay è quello di sempre

Ti potrebbero interessare anche...:





