The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone – DLC – Recensione

Un misterioso asteroide per nuove avventure

L’anno scorso Private Division e Obsidian ci hanno fatto un bellissimo regalo con The Outer Worlds, portandoci un RPG pieno di sorprese e di scelte. Quello che molti si aspettavano da Fallout, arrivò quindi da una produzione originale che speravamo potesse aggiungere ulteriori contenuti. Così, dopo quasi un anno dall’uscita, è stato finalmente rilasciato il primo dei due DLC, chiamato Pericolo su Gorgone, che ci riporterà in giro per l’universo sulla mitica Inaffidabile (nostra nave e base).

Dopo aver acquistato il DLC non troverete ad aspettarvi una nuova voce sul menu in grado di portarvi immediatamente al centro della nuova lunga quest. Chiarisco questo perché il ricevimento di un pacco che darà il via a questa avventura avverrà solo dopo che sarete giunti su Monarca, luogo su cui atterrerete a circa metà della trama principale. Potreste quindi essere troppo indietro per avviare la missione, così come potreste essere troppo avanti se avete già avviato la fase finale dell’avventura. Nel primo caso vi basterà continuare a giocare, ma nel secondo sarà necessario ricaricare un salvataggio precedente o ricominciare l’intero gioco (cosa non pesantissima comunque vista la rigiocabilità del titolo grazie ai bivi che potreste incontrare).

Avviata la missione vi troverete a raggiungere la vostra destinazione e una strana villa un bel po’ fuori luogo visto il clima dell’asteroide. Qui incontrerete una ricca abitante che chiederà il vostro aiuto in cambio di una montagna di soldi. Come dirle di no? Parte così la ricerca di un diario che ci porterà per alcune ore all’interno di una cospirazione governativa che prevede esperimenti e altre diavolerie che portano avanti la vicenda. Come già accadeva per il titolo base, la sceneggiatura sa di visto e rivisto, ma il modo con cui Obsidian gestisce tutta la questione è, anche questa volta, condito da momenti ironici, situazioni bizzarre e messaggi profondi e attuali, magari mascherati ed esagerati ma pur sempre concreti. Non mancano nemmeno i tanto amati bivi narrativi che magari non sconvolgono i destini della galassia, ma che riescono a tratteggiare in modo personale la storia che voi e il vostro personaggio starete creando, senza scelte giuste o sbagliate ma con conseguenze comunque visibili. Finire il DLC non porta a chissà quale cambiamento, un po’ come accade nelle missioni secondarie del gioco standard, ma lascia un ricordo di quanto si è fatto che ci immerge sempre più nell’universo unico creato da Obsidian.

Oltre alla possibilità di vivere un’altra interessante avventura, non c’è però molto altro che potrete portare con voi, specie se state affrontando questo pericolo prima delle battute finali. In quel caso avrete già armi ed equipaggiamento a sufficienza per fare quello che dovrete fare e non saranno certo i drop ottenuti su Gorgone a cambiare la faccenda. Diversamente la loro raccolta può ampliare la vostra scelta durante il prosieguo della storia, ma non aspettatevi nulla che possa essere considerato un game changer. Anche sul versante difficoltà e nemici non ci sono grandi differenze, con una sfida che si adatta a quanto visto in altre quest analoghe e con nemici non particolarmente differenziati, se non per alcuni che si rivelano molto più rapidi della versione base, ma che possono essere gestiti piuttosto bene grazie al potere della stasi. Sono presenti anche qui missioni secondarie ma la loro presenza appare più come un voler prolungare il numero di ore necessario al completamento del DLC, piuttosto che ad una vera e propria necessità. Comunque completare ogni cosa di questa espansione vi porterà via circa una decina di ore, da ritoccare verso l’alto o il basso a seconda del livello di difficoltà scelto.

Il grande merito di Pericolo su Gorgone è innegabilmente quello di rifarci salire sull’Inaffidabile verso un nuovo viaggio in direzione dell’ignoto. Lo spirito caustico e spassoso di Obsidian è sempre al suo posto, così come le risposte taglienti che potrete dare, ascoltando tra l’altro un doppiaggio inglese anche questa volta grandioso. Si poteva chiedere di più? Probabilmente no, vista la voglia di proporre una nuova avventura che potesse piacere a chi già aveva amato il gioco base, senza stravolgimenti di sorta. La scelta di voler “solo” offrire un’ulteriore attività extra a tutti quelli che la chiedevano non è certo da condannare, fosse solo per il fatto che il risultato è più che positivo e punta anche questa volta sull’avanzamento di una trama che altrimenti apparirebbe già vista. Ora non ci resta che attendere il prossimo e conclusivo Asassinio su Eridano per vedere se Obsidian vorrà tentare qualche nuova caratteristica da inserire in un desideratissimo secondo capitolo o se preferirà ancora una volta concentrarsi sulla sceneggiatura che gli riesce così bene.

Pro
  • – Trama semplice ma anche inaspettata
  • – Bivi e dinamiche mantenute
  • – Durata discreta e svolgimento mai pesante
Contro
  • – Il bottino potrebbe non servirvi mai
  • – Varietà dei nemici scarsa
  • – Le conseguenze rimangono confinate al DLC

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