Theatrhythm Final Bar Line – Recensione

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Sono passati 35 anni dall’uscita del primo Final Fantasy. A giugno la festa sarà completa grazie all’arrivo dell’attesissimo Final Fantasy XVI, ma nel frattempo l’orchestra ha già iniziato a suonare. Questa figura retorica diventa molto più concreta considerando l’arrivo di Theatrhythm Final Bar Line, il nuovo rhythm game che ci farà riaffrontare la saga, più molti spin-off, a tempo di musica. Vediamo insieme come funziona e cosa offre.

Musica per tutti

Theatrhythm Final Bar Line vuole celebrare la serie di Square-Enix al completo, includendo una modalità principale che riassume in modo approssimativo ma piacevole ogni vicenda. Sotto al nome Missioni di serie troveremo in ordine tutti i titoli della saga, ma di cui inizialmente solo alcuni saranno sbloccabili. Al primo avvio avremo infatti una sola chiave per sbloccare il capitolo che preferiamo. Fatta la nostra scelta, inizieremo ad affrontare stage che altri non sono che partiture giocabili delle musiche che staremo ascoltando. Alcuni di questi hanno missioni facoltative da completare, ma tutti si completano non appena si arriva alla fine della traccia senza troppi errori.

Tutto inizia da qui, con le Missioni di serie che rappresntano la modalità principale.

Combattere sulle note

La particolarità è che questi livelli, basati sui giochi a cui appartengono, si affrontano con un party di quattro personaggi, ciascuno con caratteristiche e classi proprie. Gli eroi scelti saliranno di livello, sbloccheranno abilità e saranno sempre più utili per migliorare la propria performance in livelli già completati. Anche alcune missioni facoltative inizialmente troppo complicate diventeranno più semplici una volta che i personaggi avranno più abilità. In più, la costruzione del party dovrà tenere conto di resistenze e debolezze dei nemici (comodamente riassunte prima di ogni livello) per massimizzare il punteggio.

È interessante notare che ogni volta che si sblocca un nuovo capitolo, sbloccheremo anche i relativi protagonisti. Questi non saranno limitati al loro episodio, ma potrete per esempio mandare Cloud di FF VII e Squall di FF VIII a combattere nei livelli di Final Fantasy XV creando così team dalle innumerevoli combinazioni.

Le note rosse vanno premute premendo un pulsante, mentre le gialle richiedono che muoviate lo stick nella direzione indicata. Se questo vi sembra difficile, avviate una traccia a livello Esperto…

Meccaniche JRPG

Queste meccaniche da jrpg classico sono azzeccate nella celebrazione della serie di jrpg più famosa di sempre, ma non sovrastano mai le componenti musicali. Nel breve ma chiaro tutorial che apre il gioco, impareremo a premere pulsanti a ritmo come nei più classici rhythm Game. Premere un tasto quando l’icona raggiunge l’indicatore è la base del gameplay, a cui si aggiungono pressioni contemporanee, note da tener premute, stick direzionali da muovere nella giusta direzione, nel momento corretto, e note mantenute che vanno accompagnate in alto e in basso dal movimento dello stick.

Il gioco propone tre livelli di difficoltà e se il primo permette di imparare, offrendo anche la possibilità di ottenere ottimi punteggi, il secondo si dimostra quello ottimale per mettersi alla prova. Ho trovato invece estremamente selettivo quello chiamato Esperto, dedicato esclusivamente a chi ha una padronanza incredibile della serie e non teme rivali. Riuscire a finire una delle primissime tracce sarà già un’impresa.

Quando si dice rivivere battaglie epiche…

Modalità extra, oltre alla campagna

Oltre alla modalità indicata, troveremo anche quella “libera” che ci permette di scegliere il brano che preferiamo che tra quelli sbloccati. Infine non manca nemmeno la componente multigiocatore, in cui mettersi alla prova contro altri tre avversari. Il problema in questo caso sta in server piuttosto vuoti, in cui i pochi giocatori presenti sono mostri di bravura che giocano spesso in modalità esperto, tagliando fuori qualsiasi giocatore che non sia già un drago del ritmo. A vostro rischio e pericolo!

Anche in un ambiente semplice, seguire i personaggi per vederli combattere è pressoché impossibile.

Grafica e, soprattutto, audio

La componente tecnica di Theatrhythm Final Bar Line è molto semplice, con elementi presi dalla precedente versione per 3DS e ripuliti per adattarsi a console come PS4 e Switch. Quest’ultima risulta sicuramente la versione più versatile, permettendoci di ottenere gli stessi risultati tecnici ma al contempo di potervi divertire anche in portabilità. Eroi, mostri e cattivi sono rappresentati con uno stile kawaii molto caratterizzato, rendendoli piacevoli da vedere, specie da un qualsiasi spettatore. Chi giocherà non avrà molto tempo per godersi le mosse e le animazioni, semplici ma comunque riuscite.

In una produzione del genere la componente fondamentale è la musica e qui si possono dire solo cose belle. Nella versione standard troverete 385 tracce, prese da ogni Final Fantasy canonico, così come da alcuni spin-off. Chi lo vorrà potrà poi ampliare il repertorio con ulteriori tracce contenute anche nelle versioni Deluxe del gioco. I componimenti comprendono tracce originali e diversi remix, andando a comporre un album digitale gigantesco.

La qualità è sempre ottima e l’impressione di suonare realmente delle note è fortissima a qualsiasi livello di difficoltà. Nelle opzioni c’è anche la galleria, luogo dove trovare artwork ma anche un lettore musicale in cui ascoltare quanto sbloccato, senza doversi picchiare sui tasti. Dispiace solo che questa possibilità rimanga relegata alla console, rendendo la versione Switch, per quanto scomoda da usare come lettore mp3, l’unica vera soluzione per chi vuole ascoltare questi brani in portabilità. Tutti i testi sono in italiano.

La modalità multigiocatore online è popolata da giocatori espertissimi. Ricordatevelo prima di avviarla e lanciare il controller

Commento finale

Theatrhythm Final Bar Line è un rhythm Game canonico che riprende a modo suo quanto già fatto con Kingdom Hearts Melody of Memory. Se però lì lo spartito veniva mascherato da personaggi in movimento, qui è tutto immediatamente più chiaro. Ci sono le note, ci sono tanti modi diversi di suonarle e ci sono partiture sempre più complesse che ci guidano attraverso i tanti viaggi dei protagonisti. Se vi piace la musica, e in special modo quella dei vari Final Fantasy, non avete scuse. Se invece cercate qualcosa di originale o comunque preferite godervi queste tracce senza dover incrociare le dita sui tasti, provate prima la demo per capire se può fare per voi.

In caso possiate scegliere la versione da acquistare, consigliamo la versione Nintendo Switch visto il tipo di gioco godibilissimo in portabilità, con un paio di cuffie.

Pro
  • – Quasi 400 tracce già nella versione base
  • – Le note da premere seguono perfettamente il ritmo
  • – Dinamiche jrpg blande ma ben integrate
  • – Rivivere certi giochi e momenti è sempre emozionante
  • – Colonna sonora esagerata
Contro
  • – Tutta la parte grafica sarà apprezzata solo da un eventuale spettatore
  • – Molti contenuti aggiuntivi sono già presenti come DLC
  • – Componente multigiocatore molto elitaria

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