Anche Switch salta sullo skate di Tony
Poco meno di un anno fa tornava sulle nostre console Tony Hawk, la skater che all’inizio degli anni 2000 ha dato via ad una serie che, specie con i suoi primi tre episodi, ha creato un genere di sportivo adatto a tutti. La sua riedizione dei primi due capitoli, raccolti per l’occasione in un unico pacchetto (qui recensione e videorecensione), hanno però saltato la piccola Nintendo Switch, console per cui di solito occorre qualche mese extra prima di veder arrivare giochi più performanti usciti in precedenza su Playstation, Xbox e PC. Così ora il buon Tony e la sua tavola a rotelle potranno essere giocati anche in portabilità, ma quali saranno i compromessi?

Superato il filmato introduttivo composto da evoluzioni reali e confermate le solite clausole legali, il nuovo Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 tenta l’accesso online, esattamente come un anno sulle console unicamente casalinghe. Se la vostra Switch non è connessa alla rete, potrete comunque procedere con il gioco e godervi la sua progressione senza alcuna necessità online. In quei momenti non potrete condividere i punteggi e verificare i record di amici e perfetti sconosciuti, ma potrete comunque giocare e divertirvi, in attesa di una connessione wi-fi che vi permetta di fare questi confronti. Il gioco infatti si sviluppa attraverso una serie di skate park più o meno improvvisati, che proporranno obiettivi di vario genere prima di essere completati al 100%. Si parla di eseguire particolari acrobazie, così come di collezionare un certo numero di videocassette poste in luoghi sopraelevati o di eseguire un punteggio minimo inanellando trick su trick. Ognuno di questi compiti va però eseguito nel tempo limite di due minuti, 120 secondi che rendono ogni tentativo frenetico, oltre che impegnativo in modo diverso. Serviranno un numero variabile di obiettivi superati prima di sbloccare l’area successiva, avente sfide differenti grazie anche alla loro conformazione.

Magazzini, scuole, centri cittadini, centri commerciali abbandonati, sono tutte mappe che diversificano le sfide grazie a planimetrie che richiamano le loro vecchie versioni arrivate per la prima volta su Playstation One e ora arricchite e ricreate con le tecnologie odierne. I primi tentativi possono essere totalmente inutili al fine degli obiettivi da completare, ma fondamentali per farsi un’idea dell’area in cui ci muovIano. Capire come raggiungere il tetto della scuola, o come eseguire una serie quasi infinita di trick e grind nel centro commerciale abbandonato non sono cose che si imparano in pochi minuti e se da una parte viene utile sapere come muoversi, dall’altra bisogna prendersi i propri tempi e dedicarsi all’esplorazione attenta delle mappe. Per raggiungere luoghi impensabili occorre però una buona padronanza del proprio skater (creabile da zero e migliorabile completando obiettivi in game, ma selezionabile anche attraverso una serie di professionisti di ieri e di oggi). Il tutorial che ci accoglie all’inizio è lo stesso delle altre versioni, dimostrandosi completo e chiaro nello spiegarci come un ollie sia in realtà un salto e un grind sia lo schivolare su ringhiere e scalini. Nel mezzo però ci sono anche i grab, i revert, i manual e una serie di evoluzioni utili da imparare ma ancor di più da legare tra loro per ottenere combo e relativi moltiplicatori. In questa fase viene fuori il più grande problema di questa versione, imputabile però alla struttura di Nintendo Switch e non certo all’ottimo lavoro svolto da Activision.

Le levette analogiche di Nintendo Switch, validissime quando si tratta di muovere personaggi in ambienti 3D, diventano problematici quando la precisione diventa essenziale come in Tony Hawk. Giocare in portabilità è sempre possibile, ma se volete compleare gli obiettivi dedicati al punteggio negli skate park più avanzati, vi conviene usare il Pro Controller. Qualunque sia la vostra scelta, il titolo mostra un downgrade evidente rispetto alle altre console, ma continua ad essere sia divertente che fluido. Se volete provare a unire i Joy-Con nel guscio che arriva in dotazione con la console potreste migliorare un po’ la situazione, ma se avete una Switch Lite e non avete intenzione di acquistare un Pro Controller, allora potreste penare più del necessario per ottenere i risultati sperati. Sarebbe un po’ come andare a fare skate con le scarpe strette: se siete bravi i trick li fate lo stesso, però la scomodità è innegabile.
Dietro ad una grafica che si dimostra comunque valida e ben adattata su una console con meno potenza, rimane valido l’audio, sia per la traduzione dei testi che per il doppiaggio, entrambi in italiano. Validissime infine le musiche, che si confermano essere tutte quelle presenti nella versione “maggiore” e che offrono un accompagnamento adeguato alle vostre acrobazie.

Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 era un ottimo gioco nella sua prima versione 2020 e si dimostra altrettanto valido anche in questa sua conversione per Nintendo Switch. Tutti i contenuti sono al loro posto e offrono divertimento arcade per chiunque vorrà coglierlo. L’unica nota che va obbligatoriamente fatta riguarda il sistema di controllo che mal si adatta ai Joy-Con Standard della console, per via della minore corsa degli stick rispetto ai controller della altre console. Con un Pro Controller si risolve tutto alla grande, ma chi non lo possiede potrebbe avere più difficoltà nel completare obiettivi e nel piazzare record.
- – Arcade spensierato
- – Tutti i contenuti dell’uscita 2020
- – Sistema di trick valido
- – Prezzo inferiore rispetto al solito
- – Due minuti per round potrebbero sempre pochi
- – Evidente (ma inevitabile) downgrade grafico
- – Controlli eccellenti solo con un Pro Controller

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