World of Final Fantasy Maxima

Due anni fa PlayStation 4 accoglieva in esclusiva World of Final Fantasy, un’uscita più scanzonata della celebre serie SquareEnix. Il successivo arrivo su PC ha slegato l’esclusività del progetto e ora, il titolo atterra anche sulle piattaforme Xbox One e Nintendo Switch. Per farsi perdonare il ritardo, l’edizione è stata sottotitolata Maxima e ha inserito nuovi contenuti per migliorare e arricchire un progetto già bello corposo che farà la felicità degli appassionati di JRPG classici, incrociando anche diverse meccaniche prese dai sempreverdi Pokémon.

Per le informazioni specifiche sul gioco in sé, vi rimando al nostro articolo originale della versione PS4, ma se vi accontentato di un veloce riassunto ecco qua: Lann e Reynn sono fratello e sorella e una mattina si accorgono che tutte le persone della loro città sono scomparse. L’unica presenza è quella di Enna Kros, una misteriosa ragazza che li spinge ad intraprendere un viaggio in cui i due dovranno riscoprire il loro passato e cosa sia successo, ottenendo l’aiuto dei miraggi, i nemici che incontreranno e che dovranno catturare per renderli loro alleati e riuscire nell’impresa.

Allegra e meno opprimente rispetto ai Final Fantasy classici, l’atmosfera che si respira in World of Final Fantasy Maxima è molto più leggera e divertita, con apparizioni di personaggi celebri della saga sia per quanto riguarda i mostri, sia per eroi e cattivi. Questa leggerezza è potenziata anche dall’aspetto grafico, che nella stragrande maggioranza delle situazioni ci porta ad interagire con PNG caratterizzati da un aspetto super derformed, con testoni e corpicini che mantengono le peculiarità degli originali, senza però negarsi ad un aspetto buffo e molto meno tenebroso.

A differenza degli NPC che incontreremo, i nostri due protagonisti potranno cambiare a piacimento la loro forma, passando da quella classica con cui li conosciamo ad inizio avventura, a quello più piccola e buffa (chiamata Lilichina). Non solo un cambio di look, ma un modo per introdurre l’elemento strategico che ci porta a parlare delle battaglie a turni che caratterizzano questa uscita. I mostri che potrete catturare rispettando specifici criteri che variano da creatura a creatura, dovranno essere usati in battaglia, ma il modo migliore per farlo sarà impilarli l’uno sull’altro, tenendo conto della forma e della dimensione dei due protagonisti.

Formare pile composte da più miraggi permette di usufruire delle loro abilità singole che, se sono identiche per più membri della pila, permettono magie potenziate e abilità migliorate. Ovviamente però anche le debolezze di amplificano, quindi fate attenzione. Questa meccanica verrà sfruttata anche dai nemici e non sarà insolito vedere pile di avversari che sfruttano le loro abilità combinate; la cosa migliore da fare sarà destabilizzare la pila fino a farla cadere, lasciando storditi i suoi componenti e approfittando di questo evento per eliminarli in modo più semplice.

La profondità di World of Final Fantasy sulle prime vi sembrerà inferiore rispetto al passato, ma con l’aumentare dei miraggi catturati e del loro potenziamento che si sviluppa su un albero delle abilità unico per ciascuno, vi accorgerete che ne avrete di cose da imparare. Pur non volendo essere punitivo, il gioco non vi farà mancare alcuni combattimenti in cui l’uso di abilità e oggetti faranno la differenza rispetto al semplice attacco automatico; questo può venir fuori in alcune situazioni più semplici ma non è mai la norma, anche grazie ai nuovi miraggi che vi troverete a catturare e che richiedono attenzione.

Questa edizione Maxima, rilasciata anche su PS4 come aggiornamento a pagamento, si occupa di sistemare alcune cose, di migliorarne altre, ma soprattutto di rendere più forte l’end game. Ora per esempio il numero di miraggi che potremo portare con noi è salito da 10 a 12, aumentando leggermente la possibilità di far crescere più mostri contemporaneamente, portandoli con noi, ma lasciandoli “in panchina”. È poi stato aggiunto il New Game +, qualche boss battle originale, compreso un nemico più potente del boss finale, un nuovo livello di difficoltà sbloccabile chiamato Incubo e la possibilità di trasformarvi in uno dei tanti eroi dei Final Fantasy classici.

Quest’ultima caratteristica aveva colpito molti giocatori poiché sembra permettere di giocare con i propri personaggi preferiti; andando oltre le apparenze però è da considerarsi poco più di una reskin, visto che modifica visivamente Lann e Reynn e adegua la musica negli scontri, ma non cambia molto altro. Consideratelo quindi come un modo per rendere meno ripetitiva una seconda run, usando magari una delle nuove caratteristiche implementate, ma non pensate che possa ricreare l’atmosfera dei vostri Final Fantasy preferiti.

Parlando di comparto tecnico non ci sarebbe molto da dire senza ripetersi, ma visto che questa espansione arriva su due console molto diverse, un po’ di chiarezza è d’obbligo. Su Xbox One non si evidenzia alcun tipo di problema, con caricamenti rapidi tra una zona e l’altra, texture pulite e un comparto grafico che non fa certo gridare al miracolo più per scelta che non per demeriti. Puntando moltissimo sulla carineria dei miraggi e dei personaggi in versione lilichina, il conteggio poligonale non vuole fare miracoli, proponendo comunque mappe semplici e limitate ma sempre con un loro fascino.

Questa caratteristica va a nozze con l’hardware meno potente di Nintendo Switch che quindi non deve sudare sette camicie per stare al passo delle console unicamente da sala. Il risultato in questo caso è eccellente, con un gioco che si dimostra perfetto in portabilità nonostante un lieve downgrade grafico che comunque non vi farò certo cascare gli occhi. Caricamenti rapidi e la possibilità di mettere a nanna la console senza dover forzatamente salvare permettono poi una fruizione davvero ottima anche quando non si ha la console nel dock.

Per farla breve, chi ha possibilità di scelta, dovrebbe puntare a questa versione per la piccola di Nintendo. Non cambia nulla invece per quanto riguarda la componente sonora, ottima nelle musiche che si rifanno ai giochi classici, così come nel doppiaggio che viene proposto sia in versione inglese che giapponese. I sottotitoli, anche se spesso non traducono letteralmente le battute dei protagonisti per via dei frequenti giochi di parole, sono in italiano e permettono la corretta comprensione della storia.

World of Final Fantasy Maxima è un buon miglioramento ad un ottimo titolo. Il suo essere venduto al prezzo budget di 40 euro è un bel segnale e farà felice tutti quei giocatori che non possedendo una PS4 erano rimasti finora a bocca asciutta. C’è però da fare una considerazione: se il gioco è consigliatissimo ai possessori di Xbox One e, soprattutto, di Nintendo Switch, chi avesse già il titolo standard per PlayStation 4 o PC si troverebbe a dover spendere circa 15 euro per fare l’upgrade a questa nuova versione. In questo caso il prezzo è un po’ troppo elevato per i contenuti proposti e sarebbe stato più elegante regalare questo contenuto a chi ha dato fiducia al progetto fin dall’inizio.

Per chi invece inizia da zero, i 40 euro sono più che giustificati da un Final Fantasy alternativo ma non per questo meno divertente. Tenete solo in considerazione due cose:
1) per essere apprezzato appieno, tra musiche, personaggi e tutto quello che fa fan service, un po’ di infarinatura alla serie di Final Fantasy potrà farvi apprezzare meglio questo comunque riuscito episodio.
2) la vicinanza con l’uscita dei due Pokémon su Switch non vi spaventi, anzi: se i due titoli Nintendo puntano molto sull’iniziare nuovi giocatori, questo, fin dalla cattura dei mostri, si dimostra molto sfaccettato e può essere tranquillamente vissuto accanto all’approccio più semplice di Pokémon: Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee.

Pro
  • – Gameplay classico ma arricchito
  • – Tanto fan service
  • – Strategico ma adatto a tutti
  • – Novità interessanti dopo l’end game
  • – Ottimo prezzo per la versione completa
Contro
  • – Esplorazione piuttosto ridotta
  • – Prezzo dell’upgrade Maxima troppo alto per chi ha già il gioco base

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